17 giugno notte,
Caro diario di Martin,
sono Mirko, e sono vivo e solo. Ho trovato questo taccuino dopo che Martin mi aveva colpito facendomi perdere i sensi. Al mio risveglio pochi minuti fa causato dal rumore secco di uno sparo, ho trovato tutti i nostri averi, per pochi che siano e questo quadernetto malridotto vicino a me. Ho cercato il mio amico, ho seguito le sue impronte dirigendomi verso l'accampamento nemico. Allora ho capito.
Ho letto il diario. Ho capito l'animo del mio amico e ho capito il perché del suo gesto. Da traditore a eroe. Non ha salvato solo me, ma tanti altri. Tanti quanti, mai se ne sarebbe potuto immaginare. Non solo vite, ma anime che ricordando questa storia, ricorderanno cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Con queste parole mi impegno nel far leggere questa testimonianza a più gente possibile, a cominciare dalla sua famiglia.
Farò il modo che il ricordo di Martin Wood, martire per la pace, caduto per colpa della stupidità del uomo, non svanisca nel tempo.