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Autore: emily132    31/10/2014    2 recensioni
Isabella è una ragazza semplice, con una vita normale... Così crede lei,
Fino a che il giorno del suo diciassettesimo compleanno, hanno inizio strani avvenimenti che, cambieranno per sempre la sua vita.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CIAO A TUTTI!! Ok COMPLICAZIONI CON IL CELLULARE XD SORRY!! COMUNQUE ECCO POSTATO IL NUOVO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA! MI SCUSO ANCORA PER IL TESTO TUTTO ATTACCATO:-P RINGRAZIO CHI LEGGE SILENZIOSO, E A TUTTI QUELLI CHE AVRANNO IL CORAGGIO DI LEGGERE XD UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE SEMPRE AL MIO RECENSORE CORAGGIOSO!!! GRAZIE!! :-D Il mattino dopo, mi sveglio alle nove e mezza, i miei genitori sono a lavoro. Mio fratello è da un'amico, quindi rimaniamo solo io e Sara. Mentre mi vesto, ripenso a ciò che è successo il giorno prima, lo stranissimo incontro di quell'uomo e la paura che ho avuto, per fortuna tutto si è risolto, o almeno per quanto riguarda il piccolo incidente,io invece non sono affatto tranquilla, ho troppi pensieri che mi riempono la mente. Chi era quell'uomo? Sembrava uscito da uno di quei film sugli indiani d'America. Sopratutto, come diavolo faceva a sapere del libro? La cosa più inquietante è che nel libro è riportato tutto ciò che è successo nell'arco della giornata. Tutto, per filo e per segno. Stò seriamente prendendo in considerazione, di andare da uno psicologo... Forse sono impazzita. Questa storia mi fa venire i brividi e non mi fa neanche dormire la notte. Esco dalla camera, e scendo a preparare la colazione. Piano piano, entro nella cameretta di Sara, e la sveglio lentamente _ Sara? C'è un delizioso panino alla nutella che ti aspetta! Dopo circa cinque minuti è già in tavola a divorare il suo panino. Io, mangio i cereali assorta nei miei pensieri. _ bella? Che cosa pensi? Domanda improvvisamente mia sorella, facendomi sobbalzare. Le sorrido _ solo alla scuola. Mento. _ su, finisci la colazione. Una volta in camera, mi ritrovo nuovamente immersa nei miei pensieri. Tra due giorni comincerà la scuola, fortuna che ho finito tutti compiti! Osservo la mia immagine allo spocchio, e mi sistemo meglio i capelli biondo cenere. Un ricciolo ribelle finisce davanti agli occhi, lo fisso con una molletta. Verso pranzo, rientrano mamma e papà, insieme a Carlos. _ allora? Com'è andata la giornata? Domanda papà, una volta a tavola. _ io e bella abbiamo disegnato! Esclama entusiasta Sara, per poi continuere _ ho fatto un disegno per voi! Sorrido dolcemente. _ si, è stata bravissima! Le bacio una guancia. _ invece io ed Elia abbiamo guardato un documentario sui lupi! Lo sapevate che hanno un'intelligenza pazzesca? Architettano strategie fenomenali! Alzo gli occhi al cielo. Possibile che esistano solo i lupi?! Sbuffo e continuo a mangiare le salsicce. Nel pomeriggio, vengono a trovarmi i miei amici. _ mamma! Usciamo a fare un giro! Urlo _ Isabella, copriti bene che si gela fuori! Sospiro _ si mamma.. Faccio segno ad Anna e Jass di uscire, mentre loro due se la ridono. _ voi avete finito tutti i compiti? Chiedo, mentre passeggiamo. _ io no... Mi manca ancora da fare psicologia italiano e storia. Si lamenta seccata Anna. _ tu Jass? Domando. mentre lo guardo, noto che è molto più alto, e senza che me ne renda conto parlo _ ma sei cresciuto in altezza durante il periodo Natalizio? Lui mi fissa scettico _ perchè questa domanda? Alzo le spalle _ no, così... E che ti vedo molto più alto, tutto qui. _ah! Bè... Può darsi. Per un pò non parla più nessuno, poi Anna rompe il silenzio _ vi va una cioccolata calda? Sento il profumino da qui! Tutti e tre entriamo nel piccolo bar. Seduti ad un tavolino nell'angolo, ci gustiamo questa favolosa cioccolata, con l'aggiunta nella mia, della panna. _ Mhm!! È squisita, l'adoro, me la sposerei!! Esclama Anna, mentre io scoppio a ridere. _ ma non volevi sposarti con Jonny deep? Dico tra una risata e l'altra. _ certo! Li sposo entrambi! _ certo casa! Sicuramente ne sposerai uno... Ma di certo non sarà Jonny deep! Dice Jass. Anna gli rifila un bel gesto con il dito e continua a gustarsi la sua cioccolata. _ vi dispiace se entro in libreria? Interrompo le nostre chicchiere, fernandomi. _certo che no! Ascolta, io ho visto un negozietto carinissimo laggiù! Mi indica di fronte. _ ci vediamo davanti al bar di prima, tra... Un'ora? Dice infine. _ ma tu sei pazza!! Un'ora con te in negozio?! Esclama allarmato Jass. Lei sbuffa. _ oh insomma, ma tu non sei gay? _ e questo cosa diamine centra adesso? E poi non vuol dire che ci perdo un'ora nei negozi. Mentre quei due battibbeccano, mi intrometto _ va bene, chi ha finito per prima manda un messaggio di avviso, ok? Propongo. _ d'accordo, allora..tu! Muoviti! Guardo Anna che si allontana, trascinandosi Jess dietro. Sghignazzo, prima di entrare in libreria. Ci sono poche persone. Avanzo verso il mio reparto preferito. Spero sia uscito qualche libro nuovo... Mentre osservo attentamente i vari libri, sento chiaramente la voce di un uomo, chiedere al connesso dietro al bancone un informazione, non so su cosa; ma so per certo che ciò che ha attirato la mia attenzione, è la voce. Mi giro di scatto, un secondo prima che uscisse, vedo chiaramente lunghi capelli neri, legati in una coda. Di corsa, raggiungo l'entrata del negozio, ed esco. L'aria gelida si abbatte violenta contro di me. Prendo la stessa direzione dell'uomo, e cammino con passo accelerato. Girato l'angolo, proseguo dritto ma mi ritrovo in un boschetto. Guardo in tutte le direzioni. È impossibile che sia passato di qui.. Ragiono mentalmente. Mi guardo nuovamente attorno, c'è erbaccia ovunque. Avanzo di qualche passo, ma una radice sporgente, mi fa inciampare finendo spalmata al suono. _ accidenti! Impreco rialzandomi e pulendomi i pantaloni sporchi di terra. Nel cadere, anche la borsa con tutto il suo contenuto è riversa a terra. Prendo a raccogliere il tutto. _ finalmente... Oh no! Esclamo constatando che manca il cellulare. _ e adesso dove cavolo è andato a finire?! Mi dispero. Aguzzo bene la vista, ma non vedo un tubo. Ormai è Quasi buio.. Continuo le ricerche, ma nulla. Tutti tentativi sembrano vani. All'improvviso sento un rumore proveniente poco più avanti. Sento il cuore pulsare veloce nel petto. " forse sarà qualche animaletto ancora in giro." Mi incoraggio. Agitata stringo la borsa al mio petto, e faccio dietrofront. Il cellulare lo avrei recuperato domani, alla luce del giorno. Sento ancora il rumore di prima, solo che questa volta è più vicino. Inizio ad agitarmi. Affretto il passo. Non vedo niente. Sento un ramo spezzarsi e getto un urlo. Resto immobile, incapace di compiere alcun movimento. " forse è solo il vento... Mi dico. Un rumore di passi o forse... Non faccio in tempo a formulare alcun pensiero, che da dietro delle fitteerbacce, sbuca un cane.. No! Non è per niente un cane, è un grosso lupo!! " non è possibile! Non ci sono lupi qui, non dovrebbero proprio esserci!" Spaventata, indietreggio. Sfortuna vuole che inciampi cadendo all'indietro e un dolore lancinante mi prende il fondoschiena. Strizzo gli occhi. Il lupo è fermo, con gli occhi fissi nei miei. Il suo manto è scuro, nero come la notte e il pelo folto. " cosa devo fare?" sono nel panico, respiro più silenziosamente possibile. Il lupo mi sta ancora fissando o meglio, scrutando. Probabilmente sta decidendo se sbranarmi lentamente o tutto in un boccone. Lo vedo annusare l'aria, all'improvviso però, scopre i denti. Va bene, ora o mai più. Con uno scatto veloce mi alzo e inizio a correre più velocemente possibile senza guardare indietro. Nella corsa, sento le guance bagnate. Finalmente scorgo l'uscita. _ oddio! Grazie! Spunto sulla stradina che conduce verso il centro. Prendo fiato. Il cuore mi batte a mille, e non riesco a frenarlo. Finalmente c'è l'ho fatta! Guardo l'orolgio al polso _ porc..! Inizio a correre a più non posso. " i miei amici mi ammazzeranno!" Passo davanti al bar, dove tre ore prima ho bevuto la cioccolata. Intravedo casa mia. Non voglio pensare a cosa possa succedere. Un respiro profondo prima di entrare nel vialetto. Raggiunta la porta d'ingresso, faccio un'altro respiro profondo prima di entrare. Sono tutti in salotto, compresi i miei amici. Appena tutti si accorgono della mie presenza, i miei genitori esclamano: _ Isabella! Mi vengono incontro correndo. La faccia di mio padre è minacciosa con un misto di sollievo. Mia madre invece urla come una pazza. _ si può sapere dove diavolo sei stata?! _ ragazzi, grazie infinite per la vostra pazienza. Potete andare adesso. Interviene mio padre, con tono piatto. Sono spacciata. Fottutamente nei guai.. _ va bene, ci vediamo Isabella. Saluta Anna mentre si avvia fuori. _ ciao bella.. Jass mi appoggia una mano sulla spalla, come incoraggiamento. Gli faccio un mezzo sorriso, poi se ne va anche lui. _ mi vuoi spiegare che cosa hai fatto tutto questo tempo?! Esclama mia madre, con le mani sui fianchi continua il suo rimprovero _ neanche un'avviso, nulla! Ti rendi conto?! Seduta in cucina, guardo il tavolo, contando ogni venatura del legno. _ ci rispondi?! Sento un groppo alla gola che mi impedisce di parlare. _ ho.. Ho visto... Un lupo. Sussurro con fatica. Dopo aver mandato i miei fratelli nelle loro camere, il discorso continua, con mio disappunto. Volevo solo andare a dormire. _ cos'hai detto?! Domanda min padre, con tono di voce più alto. _ ci prendi pure in giro adesso? Esclama alzandosi dalla sedia. Ancora con il groppo alla gola, tento di ribattere ma vengo interrotta. _ per stasera basta così, ne riparleremo domani. Adesso vai di sopra, sei in punizione.
  
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