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Autore: Yukari Elric 1412    01/11/2014    2 recensioni
ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!
Quella fu la notte di Halloween più spaventosa che avrebbero ricordato...
Ran e Sonoko erano pronte per la grande festa in maschera, le due indossavano costumi abbastanza appariscenti, Ran d'affascinante vampira e Sonoko da streghetta.
Conan decise di restare a casa a giocare con i videogames, odiava il fatto di non poter essere nei panni di Shinichi, non poter stare accanto alla sua Ran come lui vorrebbe, che quella sera con addosso quell'abitino sexy da vampira avrebbe sicuramente attirato l'attenzione di molti ragazzi, e lui come Conan non avrebbe potuto far assolutamente nulla, se non assistere alla scena senza poter fare nulla, perciò preferì starsene per conto suo, almeno non avrebbe sofferto... anche se nella sua mente il suo chiodo fisso era la paura di perderla per sempre. ma poi tutto cambiò...
Una telefonata di Ai... i giovane detective sentendo le parole della sua amica si fece prendere dal panico... Alla festa dove si trovavano sia Ai che Ran e Sonoko le cose si stavano mettendo male...
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Shuichi Akai | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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La Notte Dei Vampiri

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«Conan perché non hai addosso il costume? Manca poco e dovremmo uscire adesso se vogliamo andare in tempo…»
«Andate voi, io preferisco starmene a casa a giocare con i Videogames!»
«Perché? Ci divertiremo tantissimo vedrai! E poi ci saranno anche tutti i tuoi amici! Vieni!»
«Per favore Ran, non ne ho proprio voglia…»
La ragazza lo guardò, era preoccupata per il suo piccolo amico. Perché non voleva uscire anche lui con gli amici a divertirsi?
«Beh vorrà dire che ci divertiremo ancora di più! Su vieni Ran» Sonoko detto questo afferrò l’amica per il braccio facendola avvicinare alla porta per uscire, ma Ran si fermò, si voltò verso il piccolo… «Promettimi che farai il bravo e che ubbidirai a mio padre» asserì la ragazza.
«Sì sì non preoccuparti! Ciao…»
Sonoko ri-afferò Ran dal braccio e la fece uscire di casa…
Era la sera del 31 ottobre, la notte di Halloween.
Ran e Sonoko erano pronte per i festeggiamenti, quella sera al liceo Teitan c’era la festa in maschera, ma Ran era in pensiero per Conan…
-Cosa gli sarà successo per cambiare idea? Fino ad oggi era così contento di venire alla festa di Halloween con i suoi amichetti e invece di punto in bianco ha cambiato idea… perché?- Si chiedeva la ragazza che non comprendeva lo strano comportamento del piccolo detective.
 
Conan non riusciva nemmeno a concentrarsi sui videogame, a casa era praticamente solo, Goro era ubriaco e dormiva beatamente sul divano…
Nella mente del ragazzino un unico pensiero. Ran.
-Con quel abitino così seducente Ran catturerà l’attenzione di molti ragazzi, che cercheranno di conquistarla, se fossi andato alla festa anche io cosa avrei potuto fare? Sarei dovuto rimanere in disparte ad osservare la scena da lontano e soffrire come un povero idiota? Con questo corpo non potrei andare mica dai ragazzi a fare una scenata di gelosia, e poi a Ran cosa avrei detto? Che in realtà io sono Shinichi Kudo tornato bambino? Vorrei tanto essere di nuovo me stesso… se fossi Shinichi avrei potuto eccome difendere la mia Ran, invece come Conan non posso fare assolutamente nulla, ahimè… almeno restando a casa, occhio non vede e cuore non duole-
 

Ebbene sì, quella sera Ran era davvero seducente, anzi, una vampira seducente, con un vestitino nero e corto, attillato, e scollato, stivali fino al ginocchio con tacchi, un trucco leggero ma efficace da farla sembrare una vampira.
Mentre Sonoko era vestita da streghetta, altrettanto attraente quanto l’amica, ma tra le due la più bella era l’amata del giovane detective.
Le due arrivarono alla festa, tutti i partecipanti indossavano vestiti bellissimi, e tra i più giovani c’erano anche gli altri quattro Giovani Detective, Genta vestito da zombie, Mitsuiko da mummia, Ayumi da diavoletta e Ai da Vampira.
Ma tutti erano ignari che presto quella festa si sarebbe trasformata in un incubo…
Ma lì c’era un uomo, anch’egli travestito da Vampiro, e osservava i giovani Detective da lontano… -Ho un brutto presentimento..- pensò l’uomo.
Nel frattempo Conan spense la console dei videogiochi per poi cercare di distrarsi per non pensare a cosa potrebbe succedere a Ran, e ancora non riusciva a comprendere come Goro abbia accettato di far uscire la figlia vestita in quel modo…
 
D’avanti al liceo Teitan, dove si stava festeggiando, passò un’auto nera…
L’uomo d’avanti alla guida si fermò, notando una ragazza tra i partecipanti alla festa.
-E’ lei…- Pensò, fece un ghigno funesto per poi dire «L’abbiamo trovata! Guarda laggiù dove c’è quella festa di Halloween, la ragazza col cappello e la scopa»
«Non ci credo! È proprio lei!» Rispose il compagno.
L’uomo alla guida posteggiò vicino alla scuola, dal’auto scesero due uomini vestiti di nero, altri non erano che Gin e Vodka.
L’uomo vestito da vampiro presente alla festa, si accorse dei due uomini in nero… -Non ci voleva- Pensò vedendoli avvicinarsi ai ragazzi della scuola.
Ai, notando il vampiro che stava appostato nel cortile dietro un albero ad osservare qualcuno s’incuriosì, si avvicinò alla porta d’ingresso ma improvvisamente sì sentì male, aveva quella sensazione di terrore che provava ogni volta che gli uomini in nero erano nei paraggi.
-Quel’uomo vestito da vampiro, è uno di loro?- pensò Ai.
 Uscì dalla sala per guardarlo meglio, ma li ebbe una brutta sorpresa, Gin e Vodka erano alla festa, e stavano parlando con una ragazza vestita da strega, e in  lei la paura aumentò ancora di più…
Gin afferrò la ragazza vestita da strega per un braccio «Tu adesso verrai con noi, Sherry!»
La ragazza era terrorizzata… «Io non sono Sherry! Lasciatemi stare! Che qualcuno mi aiuti!»
-Oh no. Sonoko!- Pensò Ai che da lontano osservava la scena. –Devo Fare qualcosa!-
«Sonoko ti aiuto io!» Disse Ran che si avvicinò a Gin per sferrargli uno dei sui micidiali colpi di Karate sperando di riuscire a salvare l’amica in pericolo, ma Vodka  riuscì a immobilizzarla prima che lei riuscisse a colpire l’uomo dai lunghi capelli chiari…
Ai prese il cellulare… stava chiamando Conan, e l’uomo vestito da vampiro notò la bambina.
 
-Mmh… Ai mi chiama, che vorrà?- rimuginò Conan vedendo la chiamata dell’amica… «Che c’è Ai?»
«Conan aiuto! Sonoko e Ran sono in pericolo! Gin ha scambiato Sonoko per me, e ora le cose si stanno mettendo male, chiama l’agente Takagi, la polizia, fa qualcosa, io e te da soli non possiamo fare nulla fa presto, vieni anche tu…» la ragazzina riagganciò…
Lo sguardo di Conan era perso nel vuoto, era rimasto paralizzato per ciò che aveva appena sentito, non sapeva che fare.
-Pensa Shinichi, pensa, cosa puoi fare ora?.... devo riflettere, devo agire con calma…. Ma certo! È la mia occasione! Ho trovato.-
Conan prese lo skateboard ultra veloce è andò a casa del dottor Agasa…
Suonò il citofono e lui gli aprì, Conan spiegò la situazione, chiedendogli una compressa per l’antidoto temporaneo del’APTX4869, Agasa lo trovò e lo diede al piccolo.
«Shinichi fai molta attenzione, non è prudente che tu ti faccia vedere da loro con il tuo vero volto!»
«Lo so ma è l’unica cosa che posso fare!»
«Perché non ti metti quel bellissimo costume che avevi usato l’anno scorso? Dovrebbe andarti bene, è rimasto nel’armadietto dello sgabuzzino»
«Ottima idea!»
Conan andò a prendere il costume, e poi entrò in bagno per poter prendere l’antidoto e cambiarsi, in un paio di minuti Conan tornò ad essere Shinichi Kudo, e di corsa uscì dal’abitazione, con addosso il suo costume, per andare a salvare la vita di Ran e Sonoko, e anche di tutti gli altri partecipanti alla festa.
-E’ la mia occasione, ho preso apposta l’antidoto per poter affrontare Gin e Vodka personalmente, sperando che non mi riconoscano conciato così, ma questa sarà la resa dei conti. Avvicinandosi a Ran hanno segnato la loro condanna.-
 
«Che nessuno si muova, se vi avvicinate non esiterò a sparare alle ragazze!» Disse Gin ai presenti alla festa.
Ai, che era riuscita a non farsi vedere dagli uomini in nero, si recò nello stanzino della scuola dove erano conservati i costumi per le recite scolastiche –Dovrebbe esserci un abito lungo e scuro, non mi resta altro che prendere l’antidoto temporaneo per distrarre Gin e Vodka in modo che liberino Ran e Sonoko, finché non arriva Conan con i soccorsi farò da esca- la ragazzina frugando tra gli abiti delle recite e trovò quello che stava cercando.
-Eccolo! Questo si addicie al mio trucco da vampira! Spero che Gin mi riconosca con questa pelle bianca e questi canini appuntiti, non posso mica perdere tempo anche a struccarmi, la vita delle ragazze è in pericolo.-
Ai ingerì l’antidoto che portava con se per le gravi emergenze, tornò al suo vero aspetto e si mise l’abito trovato a scuola.
Shiho uscì di corsa e arrivò al cortile dove Gin e Vodka stavano per caricare Ran e Sonoko sulla Macchina.
L’uomo vestito da vampiro che aveva osservato tutto da dietro l’albero stava per sparare a debita agli uomini in nero con una pistola, ma in quel momento…
«Fermi dove siete maledetti! La ragazza vestita da strega non sono io»
Gli altri partecipanti tornarono tutti dentro per la paura, approfittando del fatto che gli uomini vestiti di nero erano distratti, e chiusero le porte principali della sala… Adesso fuori c’erano solo gli uomini in nero, Ran, Sonoko, Shiho ed il misterioso uomo vestito da vampiro che osservava la scena da lontano…
«Sherry… che piacere vederti! Mi ero sbagliato, ma almeno tu sei qui adesso, Farò fuori anche te allora»
Shiho lanciò a Gin un occhiata di odio nei suoi confronti…
«TU NON FAI FUORI PROPRIO NESSUNO MALEDETTO! SE DEVI VEDERTELA CON QUALCUNO, ADESSO TE LA VEDRAI CON ME!»
Ad urlare quelle parole fu un ragazzo appena arrivato alla festa, anch’egli vestito da vampiro.
Ran udendo quella voce, che avrebbe riconosciuto tra mille, sentì il suo cuore che cominciava a battere sempre più forte, tra la paura e l’emozione di rivedere il suo amato..
-Sh-Shinichi… no, perché sei qui? Vattene, ti ucciderà…-
«PERCHE’ SEI QUI IDIOTA? DA SOLO!» Urlò Shiho al giovane detective.
-Chi è quella ragazza castana? Conosce Shinichi? E lui cosa c’entra in tutto questo?- Si chiese Ran vedendo la ragazza rivolgersi in quel modo a lui.
Shinichi sicuro di se si avvicinò a Gin e Vodka che tenevano in ostaggio Ran e Sonoko, il detective vampiro era a pochi centimetri di distanza dal suo acerrimo nemico…
«Lasciate andare le due ragazze. ADESSO!»
Gin lo guardava, sapeva di aver già visto quel ragazzo, anche se quella sera aveva il viso pieno di cipria bianca e i canini da vampiro, ma non riusciva a ricordare dove lo aveva già incontrato…
«Posso sapere chi sei?» Disse l’uomo in nero dallo sguardo gelido…
Vodka in quel’istante smise di puntare la pistola su Ran e la puntò su Shinichi.
«Kudo! Capo quel ragazzo è Shinichi Kudo!»
-Maledizione, mi hanno riconosciuto…-
-Come fanno questi uomini a conoscere Shinichi? Un momento, ma io questi due li ho già visti…- Pensò Ran ancora tenuta in ostaggio da Vodka.
-Oh no! Ora ci uccideranno tutti, cosa posso fare? Non ho neanche armi per difenderci…- Considerò Shiho in preda al panico.
-Questi due ci fanno fuori tutti, in più né io né Ran possiamo fare nulla, Shinichi sei la nostra unica speranza…- Pensò Sonoko…
Gin guardò il suo compagno sbarrando gli occhi per lo stupore… «Kudo??? Ora ricordo… ma non  è possibile! Lo avevamo fatto fuori al Tropical Land!!» In preda alla collera mollò dalla sua morsa Sonoko, la ragazza tentò di fuggire ma Vodka gli ordinò di non muoversi altrimenti l’avrebbe fatta fuori.
-Fatto fuori? Questi due sono convinti di aver ucciso Shinichi Ma che sta succedendo?? Un momento, ha detto proprio Tropical Land? Ma… Allora, lui…- Ran scoppiò in lacrime  «VATTENE! SALVATI LA VITA, NON PENSARE A NOI, IN UN MODO O NEL’ALTRO CI SALVEREMO, TI PREGO VAI VIA DA QUI, NON VOGLIO PERDERTI!»
«SCIOCCA! SE ME NE VADO VI UCCIDERANNO!»
Shiho era pietrificata dalla paura, sperava che Conan arrivasse con la polizia e invece lì c’era soltanto lui, non capiva nemmeno come si fosse procurato l’antidoto e perché aveva addosso un costume…
Gin puntò la pistola su Shinichi… «Addio detective ficcanaso, questa volta per davvero!»
Partì un colpo… Le urla di disperazione di Ran erano strazianti, Sonoko e Shiho erano terrorizzate e non capivano cosa stesse succedendo, ma Shinichi, lui era in piedi, illeso d’avanti a Gin, al quale sanguinava una mano…
Vodka era incredulo…  
 
L’uomo vestito da vampiro era lì, uscì dal suo “nascondiglio” dietro l’albero e si mise allo scoperto, sparando alla mano di Gin salvò la vita al giovane Detective…
 Ran si calmò vedendo che Shinichi era sano e salvo.
I presenti chiusi dentro la sala si terrorizzarono sentendo il colpo di pistola…
-Chi è quel’uomo? Perché ha salvato Shinichi?- Si domandò Shiho.
«Se non volete farvi del male, vi consiglio di lasciare in pace questi quattro Ragazzi e tornate da dove siete venuti» Disse il misterioso uomo di cui non si conosceva l’identità…
Shinichi, approfittando della distrazione degli uomini in nero, portò in salvo Ran e Sonoko dentro l’edificio scolastico, il ragazzo ordinò loro di restare nascoste dentro una delle aule della scuola, chiuse la porta e si allontanò, ma Ran lo raggiunse…
«Ti avevo detto di rimanere dentro l’aula scema!»
«Shinichi! Quei tizi hanno detto di averti ucciso al Tropical Land, proprio il giorno in cui tu hai cominciato a farti vedere raramente per lavorare al’estero su quel complicato caso di cui parli sempre... e a pensarci bene, è proprio lo stesso giorno in cui Conan è arrivato ed io e mio padre abbiamo iniziato ad ospitarlo…»
«Ran… cosa stai insinuando?»
«Non è che per caso tu e Conan… insomma… tu…» Ran non riusciva più a parlare, improvvisamente cominciò a piangere disperatamente…
«Ran, non piangere… andrà tutto bene vedrai» Shinichi si avvicinò a lei e l’abbracciò.
«Resta qui con me… non andare via…» Disse Ran in un mare di lacrime tra le braccia del suo amato.
«Non posso, ma ti prometto che tornerò sano e salvo da te… e un giorno saprai ogni cosa, ma adesso ricordati ciò che ti ho detto a Londra…» Ran sollevò lo sguardo, i due abbracciati teneramente, si guardarono con molta dolcezza e in pochi secondi le loro labbra si unirono in un dolce bacio appassionato… il loro primo bacio
Quando i due si staccarono, Shinichi colpì Ran con una delle sue freccette narcotizzanti del suo orologio, senza che lei se ne rendesse conto, e si addormentò tra le sue braccia.
«Perdonami amore mio…» Shinichi la riportò dentro l’aula dove era rimasta Sonoko da sola… «Si può sapere che succede?» Chiese con prepotenza la ragazza vestita da strega.
«Ran è svenuta»
«Oh no!»
«Prenditene cura per favore…»
«Prima dimmi che succede!»
«Mi spiace, non posso»
«Kudo voglio sapere la verità!»
«Ho detto no» Shinichi uscì di corsa dal’aula…
 
Nel frattempo, nel cortile della scuola…
«C-Come ti sei permesso di ferirmi? bastardo» Disse Gin al’uomo che gli sparò.
Vodka puntò la pistola verso l’uomo che ferì il suo “collega”
«Addio sbruffone» Disse Vodka mentre stava per sparare.
L’uomo però fu più veloce di Vodka, sparando alla sua pistola, facendo in modo che gli cadesse di mano…
I due uomini in nero erano increduli.
La pistola cadde non molto lontana da Shiho, la ragazza si avvicinò ad essa per raccoglierla senza farsi notare da loro.
«Mi spiace, voi non potete fare nulla contro di me» Affermò con sicurezza l’uomo vestito da vampiro.
Gin prese la sua pistola, intento a voler sparare al misterioso uomo che lo ferì, ma improvvisamente qualcuno gli sparò colpendolo ad una spalla…
Vodka e il misterioso uomo erano increduli, Gin si accasciò a terra dolorante…
«Capo! Tutto bene?» Chiese Vodka al suo collega.
Gin lo guardò… «S-sto bene, mi hanno preso alla spalla…»
Vodka s’inginocchio per sollevare il suo compagno ferito e portarlo via.
L’uomo vestito da vampiro vide Shiho non molto lontana da loro, fu lei a sparare, il suo sguardo era pieno di odio.
«Questo è solo un assaggio Gin, adesso pagherai per tutto quello che hai fatto, ma soprattutto, pagherai per aver ucciso Akemi!» La ragazza ripuntò la pistola di Vodka verso l’uomo dai lunghi capelli chiari.
L’uomo vestito da vampiro rabbrividì sentendo le sue parole. –Ma allora… è davvero lei…-
Gin la guardò… «Hai osato spararmi, ma non hai il coraggio di uccidermi» affermò socchiudendo gli occhi sicuro che la ragazza non avrebbe sparato ancora.
«Addio Gin…» Shiho stava per premere il grilletto, ma il misterioso uomo si mise d’avanti alla traiettoria per impedire alla ragazza di sparare a Gin.
«STUPIDA! NON PUOI UCCIDERLO! NON LO DEVI FARE! COSA DIREBBE TUA SORELLA SE TI VEDESSE IN QUESTO MOMENTO???»
Shiho sbarrò gli occhi… -Come fa a sapere che Akemi è mia sorella? No… non è possibile… allora, è davvero lui?-
 
Vodka, ancora vicino al suo amico ferito, prese la pistola per poter sparare all’uomo che in quel momento stava dando loro le spalle…
Shiho se ne accorse… «ATTENTO! DIETRO DI TE»
L’uomo si voltò nello stesso istante in cui Vodka sparò, colpendolo di striscio sul braccio mentre lui si stava buttando a terra per non farsi colpire…
-Maledizione, mi ha ferito al braccio. Devo fermare questi due bastardi-
 
Shinichi tornò nel cortile della scuola, e vide Gin e l’uomo vestito da vampiro feriti, a terra, il più grave era Gin, stava perdendo molto sangue…
Vodka si avvicinò al misterioso uomo, puntandogli una pistola alla testa «Per te è finita…»
Shinichi usò la sua cintura spara palloni da calcio, che stava indossando ugualmente nonostante fosse tornato normale ed aveva il costume per Halloween, da essa fece uscire un enorme pallone e con tutte le sue forze gli diede un calcio per farlo arrivare dritto in faccia a Vodka…
Il mal vivente cadde a terra, il suo compagno ancora a terra raccolse la pistola che gli era caduta, e la puntò verso Shiho che stava guardando tutto da non molto lontano.
L’uomo vestito da vampiro, nonostante fosse ferito al braccio, si sollevò di corsa per poter proteggere la ragazza, e quando Gin sparò, lui era esattamente d’avanti a lei, l’aveva appena protetta col suo stesso corpo…
L’uomo vestito da vampiro cadde a terra privo di sensi, Shiho e Shinichi lo credevano morto, la ragazza si avvicinò a lui cercando di soccorrerlo, ma lei stava avendo troppa paura
Vodka, dopo la potente pallonata di Shinichi si recò dal suo compagno…
«Stai bene capo»
«Maledizione… l’ha fatta franca anche questa volta quella sporca traditrice…» Detto questo, con appena un filo di voce, Gin perse i sensi.
Vodka si spaventò, credendolo morto, ma si accorse che era soltanto svenuto e lo portò subito in macchina.
Shinichi e Shiho erano accanto all’uomo vestito da vampiro che ormai non si muoveva più.
Vodka prima di salire in macchina si voltò verso di loro… «NON FINISCE QUI! LA PAGHERETE CARA, POTETE NASCONDERVI DOVE VOLETE… NOI VI TROVEREMO!»
L’uomo entrò in macchina e se ne andò, portando via il suo compagno per farlo curare il prima possibile…
 
«E’ Finita per questa sera… e io non sono riuscito a sconfiggerli… maledizione!» Disse Shinichi.
«STUPIDO! ORA SANNO CHE SEI VIVO SEI UN IMBECILLE»
«Lo so… e poi speravo che con questo travestimento da vampiro non mi riconoscessero, in più speravo anche di catturarli una volta per tutte…»
«Ed ora che facciamo con lui?» Rispose Shiho riferendosi all’uomo vestito da vampiro accasciato a terra.
«Non so… non posso chiamare la polizia, non voglio coinvolgerli con il caso degli uomini in nero… »
«Tranquilli, non sono affatto morto… avevo un giubbotto antiproiettile» Disse il misterioso uomo mentre si sollevava da terra. I due ragazzi erano increduli…
L’uomo si tolse il cappuccio dalla testa, sfoggiando una chioma ramata… si voltò verso di loro, anche se aveva il visto pieno di cipria bianca, il suo volto era inconfondibile, altri non era che Subaru Okiya!
Shiho e Shinichi erano sbalorditi.
«Ehm… vado a vedere come stanno le due ragazze che erano state prese in ostaggio prima!» Shinichi scappò via… -Non voglio che Subaru scopra che in realtà sono il piccolo Conan… ma ormai non ho dubbi, è lui…-
 
Shiho si alzò da terra, guardando con odio Subaru… Lui se ne accorse.
«Che c’è? Qualcosa non va?» Chiese facendo finta di nulla.
«Ormai ho capito… ho sempre avuto questo dubbio, ma ora ne ho la conferma…»
«Di cosa parli?»
«Ho capito chi sei… tu sei Dai Moroboshi… ammettilo!»
«Se lo conosci, significa che la sorellina di Akemi sei davvero tu» Rispose con un sorrisetto sulle labbra.
«Lo sapevo… Maledetto… Ti odio! Mia sorella è morta per causa tua!!» Shiho scoppiò in lacrime…
Subaru si avvicinò a lei e l’abbracciò, lei era sorpresa, voleva allontanarsi da lui, ma da un lato era felice che la stesse abbracciando.
-Oh no… non devo essere felice di questo abbraccio, non è giusto, non posso fare questo a mia sorella, non sarebbe giusto nei suoi confronti...-
«Ho sofferto molto per la morte di Akemi, ma credimi, avrei fatto di tutto per impedirlo, non hai idea di quanto mi dispiaccia…»
Shiho sentì il cuore che cominciava a batterle forte… -No, non devo provare nulla per lui… solo odio… solo odio…- lei continuava a piangere tra le sue braccia, lui la stringeva a sé sempre più forte.
«Ora devo andare… ma ti prometto che un giorno vendicherò Akemi… non piangere più» 
Subaru mollò la ragazza dalla sua morsa, e andò via, mentre lei non riusciva a scollargli gli occhi di dosso.
-Almeno so che ora è contro l’organizzazione… almeno spero, ma io non riesco a dimenticarlo, ma non posso provare nulla per lui… non  sarebbe giusto nei confronti di mia sorella…-
 

-Shiho… è identica alla bambina che vive con Agasa… che ci sia un nesso tra le due? Dai suoi comportamenti sembrano la stessa persona, ma è assurdo.-
Anche quel ragazzo, è identico a quel furbetto di Conan… Mi chiedo cosa significhi tutto questo… devo ammettere che è diventata ancora più bella anche se aveva quel trucco bianco in faccia… vorrei poterle stare accanto, ma non perché mi ricorda Akemi, lei resterà sempre nel mio cuore…
 
Nel frattempo Shinichi annunciò ai partecipanti della festa che ora erano al sicuro, piano piano ognuno tornò nella propria abitazione, il giovane detective chiamò Agasa spiegandogli l’accaduto e per far venire a prendere Sonoko e Ran, mentre lui e Shiho si sarebbero rifugiati a casa del professore finché l’effetto dell’antidoto sarebbe durato.
La ragazza si svegliò dall’effetto del narcotizzante di Shinichi mentre Agasa le accompagnava entrambe a casa sua…
Sonoko credendo che l’amica fosse svenuta davvero decise di dormire a casa sua per farle compagnia in caso si fosse sentita male di nuovo.
Una volta a casa il professor Agasa disse a Ran che Conan avrebbe dormito a casa sua per provare un nuovo videogioco.
 tornasse
-Shinichi… che cosa significava tutto ciò? Possibile che tu e Conan… no, è assurdo…- Ran era confusa… e soprattutto preoccupata, non faceva altro che pensare a ciò che  era successo alla festa, ma soprattutto, era felice per quel bacio, finalmente le sue labbra avevano incontrato quelle del suo amato detective, la gioia per quel bacio fu immensa.
 
Shinichi e Shiho erano a casa del professore, aspettando che lui tornasse…
«Sei un idiota Kudo… ora ti cercheranno finché non ti avranno morto»
«Tranquilla… loro non mi troveranno! Ne ho la certezza» Rispose all’amica con un sorrisetto ironico sulle labbra.
«, Tsk…» Shiho si allontanò, si affacciò alla finestra per ammirare la splendida luna piena di quella notte colma di paure ed emozioni, e nella sua mente ritornava sempre il pensiero di Dai Moroboshi…
E poi eccolo lì, si accorse che anche lui, affacciato dalla finestra della casa di Shinichi la stava guardando.
-E’ sicuramente così, deve avere per forza qualche collegamento con la bambina che vive a casa del professore…- Pensò il ragazzo guardando Shiho nel’abitazione di Agasa.
Shiho si nascose per l’imbarazzo… -Non devo pensarlo, devo levarmelo dalla testa, non è giusto verso Akemi, nonostante tutto era il suo fidanzato, ma non riesco, è più forte di me… Speriamo che vedendomi a casa del professore non abbia capito che in realtà io sono Ai Haibara…-
 
Agasa rientrò e dopo tutti andarono a dormire, Shinichi dormì male tutta la notte, sia per la paura provata in quegli attimi alla festa, sia per la gioia di aver baciato il  suo grande amore…
Anche Shiho dormì male, era ancora terrorizzata, in più non riusciva a togliersi dalla mente Dai Moroboshi.
La mattina seguente l’antidoto temporaneo del’APTX-4869 terminò, Shiho Miyano e Shinichi Kudo tornarono ad essere Ai Haibara e Conan Edogawa, per pranzo invece Subaru Okiya si offrì volontario di cucinare il curry per Conan, Ai e il professor Agasa, preparandolo a casa di quest’ultimo…
-Guarda caso, ieri sera è sparita Ai ed è apparsa Shiho, e stamattina l’esatto opposto, e anche il ragazzo, è sparito e qui c’è Conan…- Pensò Okiya.
Durante la sua permanenza nel’abitazione di Agasa, Subaru non fece altro che guardare Ai, e lei, fingendo di non farci caso, dentro se sentiva il cuore batterle forte come un tamburo, e in lei cresceva sempre più la paura d’innamorarsene.
Ma lei ne era già innamorata, da tanto tempo, anche troppo, infondo al suo cuore lei ne era già innamorata da quando lui era fidanzato con la sorella prematuramente scomparsa, ormai credeva di aver scoperto tutto su Subaru quella strana notte di Halloween, ma ignorava il fatto che anche quella di Dai Moroboshi era un’altra sua falsa identità, e che in realtà il ragazzo che le faceva battere il cuore in realtà è un agente del’FBI di nome Shuichi Akai,  apparentemente morto, sotto copertura…
Quando la battaglia con gli uomini in nero finirà, nascerà mai l’amore Shiho e Shuichi?
 
 
Yukari Elric
 
Note dell’autrice: so che questa “cosa” non ha né capo né coda… ma volevo scrivere qualcosa di romantico tra Shin e Ran in tema Halloween XD
In più ho dato un po’ di spazio ad una coppia che schippo, la Shuichi x Shiho =^w^= spero non sia venuta tanto male D: siate buoni >-<
  
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