Nel vuoto orizzonte della spiaggia si distinguevano solo due scure figure sedute sul bagnasciuga intenti a guardare il caldo sole che tramontava dietro a una lunghissima distesa di mare inquinato per la scarsa igiene che la gente aveva per il luogo, ma a loro non importava , volevano solo avere del tempo per stare insieme nel languido silenzio delle dolci parole che si scambiavano ogni tanto ogni tanto mentre il tempo scorreva lento e regolare. -Era da tanto che non passavamo un po di tempo da soli vero?- -Si, questi momenti mi sono mancati, da quando abbiamo iniziato di nuovo la scuola non abbiamo più avuto tempo per restare insieme,sono cambiate così tante cose in soli cinque mesi.- la ragazza si stava spostando i lunghi riccioli neri dal viso che la leggera brezza marina le aveva spostato;nei suoi caldi occhi scuri era impressa una scintilla di felicità, una felicità che non aveva mai provato prima. Dei leggeri brividi le scorrevano sulla schiena sotto il leggero giubbotto di pelle (finta) che aveva messo per l'occasione solo perché glielo aveva regalato lui. Quel lui, quello che per cinque mesi l'aveva evitata come la peste e che non aveva nemmeno salutato per strada, quando la mattina lo incontrava alla fermata dell'autobus. Invece ora si trovava seduta sulla spiaggia e gli stava parlando mentre il suo cuore saltava un battito a ogni suo regolare respiro. Non capiva il perché;era la cosa più strana che le fosse mai capitata, strana e bellissima allo stesso tempo. -Ultimamente mi sono capitate molte cose spiacevoli,non me la sono passata affatto bene, sai?- i lisci capelli corti del ragazzo erano bellissimi secondo Jo, e la carnagione scura risplendeva alla fioca luce della luna che stava brillando da quando il sole era andato a dormire dietro l'immenso blu del mare. -Non è stato un bel periodo per nessuno- improvvisamente le calde mani di Gabriel,il ragazzo, le sfiorarono il viso e le loro candide labbra si incontrarono, un bacio al sapore di cioccolato la fece sussultare mai poi si abbandonò tra le sue braccia. -Ti amo- le disse lui. - anch'io –j lei mise le mani nella sua calda felpa e con il fiato corte pronunciò parole piene di rancore. -non lasciarmi mai più- - Mai più-sperava che quelle parole fossero vere,non ne era sicura,lui l'aveva lasciata sola per tanto tempo però in quell'abbraccio le aveva fatto dimenticare tutti quei mesi e le aveva fatto pensare come sarebbe stata magari una relazione con lui,la persona che aveva sempre amato. Si erano alzati e ora lei gli stava tendendo la mano e lo guardava felice con lo sguardo da solita innamorata. Gabriel invece stava pensando se aveva fatto bene a baciarla,era stato troppo impulsivo nel dirle che l'amava;non ne era del tutto sicuro, perche non aveva mai provati sentimenti simili a quello come sperava provasse anche Jo. Il suo subconscio gli diceva di provare e che sarebbe andata bene. Dando uno schiaffo all'indecisione Gabriel afferò di nuovo il viso della ragazza e la baciò appassionatamente per poi dirsi - non mi importa perché io so di amarti- Jo era un po' confusa ma non importava,stava per vivere la più importante storia della sua adolescenza, e perché no,magari anche della sua vita.