< Questa è la parte fondamentale della tua iniziazione alla magia, giovane mago. >, disse Par Sallian.
La sua voce, forte e chiara, rimbombò nella vasta e spoglia sala della Torre di Wayreth.
Si avvicinò a Raistlin, che stava col capo chino in segno di rispetto davanti a lui, pronto ad affrontare la prova che, se superata, gli avrebbe consentito di ricevere il grande potere di Dragonlance e diventare uno dei maghi più potenti dell'intera Krynn.
Era un sogno che aveva fin da quando era bambino.
Ed ora era ad un passo dal realizzarlo.
Avrebbe dato di tutto purchè ciò avvenisse.
< Non ti preoccupare, non dovrai far nulla di particolare. Solo rispondere ad una domanda. Una sola e semplice domanda. >, continuò Par Sallian, con tono freddo e distaccato.
Raistlin sentì che la temperatura della calda sala era improvvisamente scesa sotto zero.
Il tempo passò, lento, inesorabile, ma Sallian non parlava.
Era come se ci provasse gusto a vedere la trepidazione di Raistlin, che stava quasi tremando dall'impazienza.
< Allora Majere, ecco la domanda >, disse alla fine.
Raistlin credeva che il battito furioso del suo cuore si fosse potuto sentire,nel silenzio in cui era scesa la sala.
< Sei disposto a sacrificare la vita di tuo fratello? >.
Il giovane mago rimase a bocca aperta.
Cosa c'entrava adesso Caramon?
Non riusciva a capire.
A darsi una spiegazione logica.
< Cosa significa? >, chiese a bassa voce, spaventato.
< L'anima di Dragonlance che entrerà in te e ti donerà i poteri della Grande magia, se accetterai, dovrà essere ripagata con un'altra anima. Non con la tua, però. Ma con quella della persona che più ami. Caramon avrà un anno di vita, ancora, al termine del quale i miei uomini lo cattureranno e lo sacrificheranno in questa stessa stanza. E non potrà scappare: lo spirito di Dragonlance lo troverà dappertutto. Se inoltre lo informerai di ciò, i poteri che avrai acquisito ti saranno tolti immediatamente e per sempre, e verrete entrambi uccisi. La scelta è solo tua, giovane mago. >, spiegò Par Sallian con un ghigno sul volto allungato.
Raistlin chiuse gli occhi.
Strinse i pugni.
La sua ambizione era forte, certo, e la possibilità di essere al di sopra di tutti gli altri lo affascinava terribilmente. Era quello che sognava da una vita.
Ma suo fratello era suo fratello. Anzi, era qualcosa di più. Era il suo gemello, quello che lo aveva sempre aiutato, protetto, incoraggiato, gli aveva preparato la tisana per la tosse quando era troppo debole per alzarsi dal letto, era… Caramon. Mai e poi mai lo avrebbe tradito e venduto.
Mai.