The power of love.

Erano da poco finite le lezioni e io mi ero rifugiata sotto un albero, sul prato del Collage. Ogni volta che avevo voglia di rilassarmi e starmene da sola con me stessa andavo lì.

Era il giusto posto per pensare, e stare lontana da quella mia vita troppo complicata.

Una volta ero una ragazzina normale, sempre felice, con una bellissima famiglia, tanti e leali amici, un fidanzato perfetto, e una vita da fare invidia a chiunque.

Poi tutto ha iniziato a sgretolarsi: i miei genitori sono morti, come mia zia e poi i miei veri genitori, mio fratello ha iniziato a non confidarsi più con me; con i miei amici mi stavo allontanando sempre di più; quello che era il mio fidanzato avevo smesso di amarlo (se mai lo avevo amato); e la mia vita divenne perseguitata dalle tenebre. Vampiri, lupi mannari, ibridi, streghe, cacciatori; quasi non sembrava più la mia vita.

Era già da troppo che non ero più quella normale ragazza prima dell'arrivo di queste catastrofi.

E ora sono qui, dove da bambina sognavo essere, con l'appunto però che non sono un'umana qualunque ma una vampira doppelganger che ha amici più strambi di lei.

Insomma, la mia vita era una totale confusione.

Così, un'ora al giorno avevo imparato ad allontanarmi da tutto e stare un po' per i fatti miei, per fingere di essere normale.

Presi il telefono, volevo spegnerlo, ma subito prima che lo potessi spegnere esso prese a squillare. “Pronto?”

“Sono Caroline, vieni immediatamente nella nostra stanza, c'è qualcosa di importante che devi sapere.”spiegò velocemente la mia amica.

Chiusi la chiamata sbuffando, quel giorno non avrei potuto fuggire dalla realtà.

Mi alzai e andai verso la camera che condividevo con la bionda.

Aprii la porta. Perchè erano tutti lì?

Alaric era alzato vicino alla porta, Caroline era seduta sul letto e Stefan era in piedi accanto a lei. Poi con mia grande sorpresa c'erano anche Tyler, Matt, e mio fratello poco distanti dal professore.

“E' una riunione?”dissi ironica per nascondere l'ansia. Quando ci ritrovavamo a parlare tutti insieme in una stanza di solito non erano mai buone notizie.

“Eccoti finalmente!”disse Caroline sorridendo appena.

“C'è qualcosa che dovresti vedere Elena.”disse Alaric.

Chiusi la porta e avanzai nella stanza trovando mi al centro, guardai le facce di tutti attentamente, sembravano ansiosi, come se stessero aspettando una mia reazione.

All'improvviso la porta si aprì, mi girai e vidi una persona che non mi sarei mai immaginata di vedere.

Come poteva essere lì? Lui era morto.

Spalancai gli occhi e mi mancò il respiro.

Dove era Bonnie? La mia migliore amica?

“E-elena...”sussurrò Damon avanzando di un passo verso di me.

I suoi occhi erano lucidi, non mi ricordo di averlo mai visto così... così debole.

Forse per il fatto che Alaric mi avesse soggiogato.

Io non provavo quell'amore che provava la vecchia Elena.

Provavo solo odio verso di lui.

Mi girai verso Caroline sconvolta. “Dove è lei?”.

Nessuno osò parlare, mi fissavano solamente.

“Dove è Bonnie?”chiesi sta volta a Damon. Abbassò il viso.

“DOV'E'?”urlai spingendolo. Vidi una lacrima scendere dai suoi bellissimi occhi. “Mi dispiace Elena....”.

Perchè lui era lì e lei no? Cosa le aveva fatto?

“No...no... non può essere!”dissi sconvolta dandogli le spalle e prendendomi la testa tra le mani.

“Io ti amo Elena... per tutto questo tempo ho sperato di tornare per te, tu sei la mia speranza, la mia ancora”.

“Ci doveva essere anche lei qui...”sussurrai parlando con me stessa.

“Io ti a...”lo bloccai. “IO NO DAMON. CAZZO... SONO ANDATA AVANTI.”urlai.

Lui mi guardò sconvolto. Ormai il suo viso era pieno di lacrime. Mai lo avevo visto così debole, non si curava delle lacrime che tutti vedevano. E io rimasi ancora più sconvolta, davvero avevamo vissuto un amore così forte? Lo avevo veramente amato?

“Oddio... io... io non ricordo nulla di te Damon.”gli spiegai sussurrando sta volta.

“Ti posso fare ricordare tutto Elena.”si intromise Alaric.

Chiusi gli occhi. In quel diario avevo descritto ogni cosa, e quell'Elena mi aveva detto di dimenticare perchè quell'amore era malsano e la stava distruggendo. Mi aveva detto che non poteva reggere la morte dell'unica persona che aveva mai veramente amato.

Ora lui era qui, potevo ricordare e tutto sarebbe tornato.

In quel caso sarei stata felice. Mi sarei sentita completa.

Ma ero pronta? Io mi stavo costruendo una vita.

Davvero volevo ricordare tutto?

Aprii gli occhi.

“Non voglio ricordare nulla.” tutti rimasero stupiti, lo avevo amato davvero così tanto prima di dimenticare?

“Mi dispiace Damon.”gli dissi e me ne andai da quella camera lasciandolo lì, immobile, pieno di un amore di cui io non conoscevo niente.


Spazio autrice:
Ciao a tutti! Ieri ho guardato la puntata, veramente bellissima. Il Defan mi ha veramente fatto emozionare *-* 
Ma penso che tutti ci siamo chiesti cosa succederà quando Damon andrà da Elena, e io ho voluto immaginare la mia versione. 
Sinceramente io spero un'altra versione, cioè che Elena si faccia soggiogare da Alaric per ricordare tutto ma non sono così sicura che succederà, o almeno non per ora, perchè Elena era molto intenzionata a iniziare una nuova vita ma comunque sia Damon è tornato e quindi il dolore non tornerebbe. 
E se Elena però in quel diario avesse scritto qualcosa anche per un occasione del genere? Se le avesse detto di non ricordare anche se lui fosse tornato?
Spero che la Plec faccia tornare il Delena perchè sennò la ucciderò con le mie manine. E inoltre quel cretino (di cui non ricordo il nome :0 ) con cui Elena si bacia, è un tipo inutile che presto finirà nella lunga lista di persone uccise da Damon xD 
Poi non so perchè, ma secondo me nasconde qualcosa, infondo qua su The Vampire Diaries mai nessun personaggio è messo al caso, come per esempio quello Fell che sembrava buono buono invece è un cacciatore!
Beh, spero che vi sia piaciuto il mio scritto anche se naturalmente tutte noi Delena speriamo in un altro fine. Grazie per aver letto e un bacione :*