Eri così giovane,eppure capace di fare le tue scelte. Non me ne sono reso conto. E la mia ottusità non riguardava una piccola accortezza, ma bensì la tua vita. Non mi sono reso conto dell’enormità di quella scelta che poteva essere fatta solo da te,e il mio errore ti è costato la vita. Ti ho sempre considerata piccola e indifesa,non accorgendomi della donna forte e meravigliosa che si celava dietro al tuo aspetto. A dire il vero sei sempre stata forte,una ragazzina comune non avrebbe sopportato ciò che hai sopportato tu, e una di queste cose è proprio il vecchio brontolone che ti sta scrivendo. Avevi ragione sai?Tu non eri mia figlia,ho sempre fatto questo errore,quello di credere che tu fossi stata una specie di reincarnazione di mia figlia. Però sai una cosa?Quando l’ho vista morire mi sono sentito morire dentro,quando sei morta tu sono morto anch’io. Ti allontanavo spesso per timore di cominciare ad amarti,e tutto ciò che più temevo alla fine si è realizzato. Ho cominciato ad amarti Ellie . Quando Sarah è morta mi sono chiuso in me stesso, avevo deciso che nessuno sarebbe mai più entrato nel mio,neanche Tess è riuscita a farlo. In poche parole avevo trasformato il mio cuore in una fortezza. Tu sei riuscita a demolirla. Le tue battute poco spiritose,il tuo sorriso, il tuo stupore e la tua curiosità in ogni piccola cosa del mondo che ormai non c’è più non le avevo mai viste così forti in qualcuno. Insomma, con te ho cominciato a rivivere. Poi è arrivata quella stronza di Marlene, dicendomi che per trovare una cura per l’umanità- quell’umanità ora marcia e che a parer mio non potrà mai essere salvata dall’odio verso i suoi simili- avrebbero dovuto ucciderti. Sono corso da te piccola,sono corso da te ma quelle stupide Luci mi hanno bloccato e ti hanno strappato dalle mie braccia lasciandomi un vuoto nel cuore. Per questo non volevo affezionarmi,perché in un modo o nell’altro sapevo che ti avrei persa, e alla fine è successo. E ti assicuro che non ho mai sofferto così tanto in vita mia,vorrei lasciarmi morire,ma so che questo sarebbe uno sgarbo nei tuoi confronti. Tu eri la mia cura Ellie. Be’ spero che tu stia bene lassù piccola, e … ehm … salutami Sarah e dille che mi manca. Joel. Lascio la mia lettera su quel pezzetto di prato nel quale è sepolta … è così piccola,no,era … era così piccola,ricordo quando l’ho vista per la prima volta, le ho dato dodici anni,ma non era vero, ovviamente. Era davvero matura per la sua età, ed è per questo che mi rendo conto che ci sono ricordi della nostra vita marchiati a fuoco nella memoria. Be’ da adesso in poi sarà così, devo abituarmi all’idea che un’altra persona che amavo e che amo anche adesso più della mia stessa vita non ci sia più. Prima Sarah,poi Tess e infine … la mia piccola Ellie.