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Autore: iDontKnow97    01/11/2014    0 recensioni
[Contenuti gay. Se omofobi non entrate]
questo è un nuovo l'inizio per Jarred.
preso dal primo capitolo:
“but the way what are you doing in french, if you don t speak french?” disse mentre per una qualche ragione si erano messi a camminare per l’aeroporto “i m not going to stay “ disse seguendo il passo del ragazzo un po troppo veloce per i suoi standard “oh! Where are you from?” chiese ma prima che jarred fu in grado di rispondere, continuò quasi urlando “oh what time is it?” Jarred guardò l’orologio, ma per via della sua dislessia, non troppo avanzata, non riusci a rispondergli, quindi gli mostrò l’orologio in modo che il ragazzo lo leggesse, ma poi il ragazzo disse “im fucking dyslexic i can’t read the clok!” jarred lo guardò poi disse “me too... wait..” poi fermò un signore che passò al loro finco e gli chiese l’ora e disse le 02:50 e lo disse al ragazzo “oh shit i’m late! I need to go!” ma prima che se ne andasse “what’s your name?” “Jarred” rispose “oh! it was nice tu meet you. I’m Michael” poi corse via.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Flashback:                                                                                                                          
:”Jarred, non devi per forza andartene possiamo aggiustare tutto” disse sua madre in lacrime :”come puoi dire una cosa del simile? Mi avete rovinato la vita, lui, adesso non c’è più grazie al vostro egoismo, se nè andato e non tornerà mai più” disse prendendo le sue valige e uscendo di casa.
Present time
“So quello che faccio, so che sembra una cazzata, ma so quello che sto facendo!” si disse in continuazione. Finalmente almeno poteva lasciare quel paese: la Svezia, “quella razza di prigione di ghiaccio”, come di solito la descriveva, era diretto verso Milano dopo aver parlato una sua amica in italia, che gentile com’era gli aveva trovato un lavoro. Non sapeva ancora di che lavoro si trattasse, ma per lui andava bene qualsiasi cosa, l’importante che faccesse qualcosa che non riguardava il suo passato. Si diresse verso il check-in nel aeroporto, “ passaporto e biglietto grazie” disse la signora seduta dietro il bancone, Jarred glie li passò “solo andata? Goditi il clima Italiano anche da parte mia” disse con un sorriso stampato in faccia “certo!” rispose secco non si sentiva d’umore di chiaccherare con una perfetta sconosciuta. La signora gli pose il passaporto col biglietto infilato in mezzo, Jarred ringraziò e si allontanò. “ho 30 minuti prima di dover andare al Gate” pensò e si diresse verso l’uscita, sapeva che il volo sarebbe durato 2 ore, per poi fare lo scalo a Parigi, quindi decise di fumarsi una sigaretta prima di avviarsi al Gate. Appena uscito la accese, come al solito la gente lo guardava male per via della sigaretta che fumava. Jarred aveva 22 anni ed era da 4 anni che fumava solo che era alto 1,60 e aveva un faccino da “bambino” era per quel motivo che lo guardavano male e lui lo sapeva.
Dopo la sigaretta andò verso il controllo bagagli, poi si diresse verso il primo bar del piano, ordinò un whiskey e ovviamente il barman gli chiede un documento. Odiava il fatto che era così basso e bambocciello. Se lo scolò e di diresse verso il Gate aprì il passaporto per controlare su biglietto in numero del Gate e ci trovò un foglietto con un numero di telefono. Lui rise tra se e se “povera illusa!” pensò poi si concentrò a cercare il Gate.
Salito sul aereo erano le 00:00 e sarebbe arrivato a parigi alle 02:00 per poi passare la notte nel aeroporto. Quindi si mise le cuffie e il cellulare in modalità aereo  e mise su la prima canzone che si trovò davanti “the rose” dei “westlife” e sulle note di questa bella canzone si addormentò.
Si risvegliò 10 minuti prima dell’atteraggio con la canzone “all the small things” dei “blink 182”. Il cielo era pieno di stelle, ma atterrati non ne vedeva neanche una e pioveva.
L’aeroporto di Parigi era grande “quando vuoi scommetere che mi perdo” pensò. Vide una stanza fumatori e ci si buttò dentro come se non avesse fumato da tre anni. Dalla stanza vedeva la gente passare e ad un certo punto vide un ragazzo che andava di fretta ma poi cadde e a Jarred fece ridere quella scena il ragazzo era alto e snello con pantaloni verde flash e una camicia nera e un bagaglio a mano che gli finì in testa.. ad un certo punto deve aver riso tanto forte da attirare  la sua attenzione perchè in quel momento si girò verso di lui e gli face la linguacia e questo lo fece ridere ancora più forte e in quel momento decise di andare da lui e aiutarlo a salire sui piedi poi  il ragazzo che era caduto disse :” ce garçon effronté!” Jarred non capi che avesse detto, quidi rispose “WHAAAT????” e lo spilungone disse “ oh sorry, you don t speak french? “ Jarred notò un accento britanico in quella frase poi disse “no, i don t” il ragazzo rise poi “i said : what a cheeky boy!” jerred dovette pensare a cosa volesse dire, poi che venne in mente che vuol dire sfacciato o roba del simile, “but the way what are you doing in french if you don t speak french?” disse mentre per una qualche ragione si erano messi a camminare per l’aeroporto “i m not going to stay “ disse seguendo il passo del ragazzo un po troppo  veloce per i suoi standard “oh! Where are you from?” chiese ma prima che jarred fu in grado di rispondere, continuò quasi urlando “oh what time is it?” Jarred guardò l’orologio, ma per via della sua dislessia, non troppo avanzata, non riusci a rispondergli, quindi gli mostrò l’orologio in modo che il ragazzo lo leggesse, ma poi il ragazzo disse “im fucking dyslexic i can’t read the clok!” jarred lo guardò poi disse “me too... wait..” poi fermò un signore che passò al loro finco e gli chiese l’ora e disse le 02:50 e lo disse al ragazzo “oh shit i’m late! I need to go!” ma prima che se ne andasse “what’s your name?” “Jarred” rispose “oh! it was nice tu meet you. I’m Michael” poi corse via.
Jarred  si rese conto che avevano caminato un bel po con Michael, e non aveva idea di dove fosse. Così cercò il suo Gate vagando per i corridoi immensi ,di questo aeroporto immenso.


 
Hei salve, questo è il primo capitolo spero che piaccia... è la mia prima ff che scrivo quindi accetto volentieri consigli :D    
 
   
 
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