Il piccolo bimbo continuava a dare l'allarme, ma nessuno più gli credeva. << Al lupo, al lupo! >> urlava, ma veniva ignorato. Suonava la campana d'allarme con forza, era agitato. Sudava spaventosamente, mentre scuoteva il suo strumento. Ding ding ding ding. Il lupo assale una pecora. Ding ding ding ding. Il lupo la sgozza e le squarta il petto, per cibarsi delle sue interiora. Ding ding ding ding. Il lupo alza lo sguardo, e si accorge del bimbetto. Ding ding ding ding. Il lupo si avvicina, lentamente, camminando, certo che il bimbo non possa sfuggire. Ding ding ding ding. Il lupo non era stato il solo ad accorgersi del bimbo. Ding ding ding ding. L'intero branco era arrivato nel villaggio, per mangiare. Ding ding ding ding. Venti famelici lupi camminavano tranquillamente per circondare il bimbo, più che certi che non sarebbe scappato. Ding ding ding ding. Il bimbo forse non si era neanche accorto di essere morto. Il piccolo bimbo aveva fatto tre errori fondamentali; prima di tutto ha perso credibilità, con i suoi scherzi stupidi. In secondo luogo, credeva nell'esistenza di un pericolo inesistente, impossibile. Non sarebbe mai arrivato un lupo a divorare i villaggi, il bestiame e le donne gravide. I lupi non sono mai soli. Mai. L'errore più grave è stato credere di salvare il villaggio, dando l'allarme. Gli abitanti erano già tutti spacciati. Nessuno può sopravvivere ai lupi. Nessuno.