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Autore: Michy_66    02/11/2014    2 recensioni
Tutti sanno di Luna e di NightMare Moon.
ma come lo è diventata?
Storia da un solo capitolo, continenti i vari momenti che hanno fatto diventare Luna il mostro che tutti conosciamo...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nightmare moon, Princess Celestia, Princess Luna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La piccola alicorno blu notte prese a leggere dei libri, sedendosi davanti ad un tavolo.
C'erano alcuni libri di poesie, nella Biblioteca Reale, e aveva deciso di leggerne qualcuno per passare un pò il tempo.
Dopo poco, aveva letto tutte le poesie, e rimase interdetta da una cosa.
Parlavano della vita o delle paure, e tutte paragonavano la notte al male e il giorno nel bene.
Ma nella notte non esisteva nulla di cattivo, e lei che era la principessa della notte lo sapeva benissimo, dopo tutto il tempo che passava sveglia per poi passare il testimone alla sorella che faceva sorgere il sole.
Che forse la gente odiasse la notte?
Si rattristò un pò, ma poi scosse la testa.
Erano solo dicerie.
Sia il giorno che la notte erano il bene. Lei stessa, così come sua sorella, erano il bene.
Cercò di farsi un forza con quei pensieri, e si alzò lentamente.

***** *** *****

La stessa alicorno, solo più grande, sedeva su un trono a fianco della sorella maggiore.
Lei e Princess Celestia erano di fronte a mezza Equestria, se non tutta, per via di una festività che ricorreva ogni dieci anni.
La popolazione donava delle lettere alla regnante che voleva ringraziare e venerare, anche se si potevano donare anche a tutte e due.
Luna osservò la cesta della sorella, stracolma delle lettere ricevute, e poi osservò la sua.
Non ve ne era neanche una.
Finito di dare le lettere, tutti i pony tornarono a urlare felici.
"VIVA PRINCESS CELESTIA!VIVA PRINCESS CELESTIA!"
Tutti la osservavano ammirati, senza degnare di uno sguardo la minore.
Guardò l'alicorno bianco.
Era alta, slanciata, leggiadra...Chi non l'avrebbe onorata? Chi era lei in confronto a sua sorella?
Si alzò di scatto a quattro zampe, per poi galoppare via, trattenendo le lacrime.
Entrò nella sua camera e si rannicchiò sul tappeto scoppiando a piangere, mentre i dubbi si insinuavano nella testa e sul suo cuore calava una leggera ombra.
Forse la notte era davvero odiata da tutti...
Forse avevano anche ragione...Forse la notte era il male.
Che lei...Fosse il male?

***** *** *****
Nessuno nasce malvagio.
Lo si diventa poco per volta, finché non si riesce più a trattenere le proprie emozioni dentro di se...
Che lei non si riuscisse più a trattenersi?Non lo sapeva.
Sta di fatto, comunque, che quella notte tutto cambiò.

Erano passati altri anni, da allora.
Anni di tristezza, rabbia, solitudine e...odio?

Luna si ergeva al centro di una stanza, l' astro che splendeva ancora alto nel cielo.
"È tutta colpa tua! Se il giorno non fosse mai esistito...Se TU non fossi mai esistita...La gente mi amerebbe!"
"Ma che cosa dici?!Ti prego, torna in te!", La sorella guardava la minore con sguardo addolorato.
" Ho fatto un grande errore. Non ti avrei mai dovuto dare campo libero per innalzare il sole. Ma ora ho capito! Dì pure addio al sole, perché da oggi...Da oggi non ci sarà più il sole. Questo è l'inizio di una nuova era...Questo è l'inizio di UNA NOTTE ETERNA!", Usò la voce reale per pronunciare le ultime parole.
"Luna...Sorella mia...", Sussurrò, trattenendo a stento le lacrime.
"IO NON SONO PIÙ TUA SORELLA!E NON CHIAMARMI PIÙ LUNA!DA OGGI SONO...", Un fascio argenteo colpì la regnante della notte, che non sembrò affatto disturbata.
Il potere.
Lo sentì in ogni angolo del suo corpo, insieme all'adrenalina.
Il sangue pompava nelle vene, mentre sentiva il corpo mutarsi.
Il bozzolo di luce nera creatosi intorno a lei si dissolse, mostrando ciò che era diventata.
Il manto nero e l'elmo azzurro, in compagnia del corno lungo e affilato facevano compagnia alla dentatura zannuta, e ad uno sguardo soddisfatto.
"NIGHT MARE MOON!", Lo disse con un eco di mille voci, creando un effetto innaturale e spaventoso.
La colpì con un raggio blu cosparso di lampi neri.
Non aveva più il controllo del proprio corpo. L'avrebbe probabilmente uccisa....
Era davvero questo ciò che voleva?
***** *** *****
"Mi dispiace sorella, ma devo farlo.", Sussurrò.
Attorno ad una Celestia piena di ferite, vorticavano velocemente gli elementi dell'armonia, illuminando la regnate di una luce accecante e buona.
Mentre veniva colpita dal raggio benefico, pensò che nella sorella c'era tutto ciò che lei voleva avere.
Grazia, gentilezza, onestà...Bontà.
Dal suo posto nella sua prigione sul cielo, guardò il luogo.
La zona era piena di alberi, ormai distrutti, e Celestia era distesa sul manto erboso, con il corpo pieno di ferite e che la osservava ancora con quello sguardo. Quello sguardo disperato, colmo però di una dolcezza infinita...Come se stesse ripensando ai loro ricordi da piccole.
Provò odio.
Ma non verso l' alicorno del sole.
Provò odio verso se stessa. Per ciò che era diventata.
I pony odiavano la notte, e avevano tutti ragione.
La notte era il male...
Lei era il male.
  
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