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Autore: Katonoffirecrow    02/11/2014    0 recensioni
La pace pareva essere stata ristabilita ad Equestria, quando una nuova potenziale energia è stata scoperta ed ora sia il bene che il male sono interessati ad essa per i vantaggi che essa potrebbe dare a chi la possiede.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Princess Luna, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lentamente ripresi conoscenza sentendo un brivido percorrermi le carni causandomi un istantanea pelle d'oca.

Ero seduto nel buio più totale, causato da una benda attorno agli occhi.

Cercai di fare mente locale mentre muovendo le braccia e le gambe avvertii una costrizione ai polsi ed alle caviglie.

« Dove diamine sono...? Perché non ved-» cominciai non riuscendo a finire a causa di una violenta emicrania che mi colse all'improvviso.

Alzai istintivamente le mani verso la zona dolente ma ottenni soltanto uno strattone che mi fece provare il metallo delle manette sulla pelle dei polsi.

Ma era ben poca cosa se paragonata al dolore che ora sentivo nella mente, era come se centinaia di aghi incandescenti vi fossero stati inseriti.

Attesi qualche istante durante il quale pregai che quell'agonia cessasse mentre muovendo le gambe sul pavimento piegandole verso di me riuscii a sentire con i piedi i perni a cui erano attaccate delle catene, probabilmente le stesse che mi avevano appena fermato le mani.

Come era arrivato il dolore alla testa lentamente cominciò a svanire, lasciandomi nuovamente nel buio e nel freddo mentre congiungendo le mani mi ero tastato i polsi constatando come attorni vi fossero due grossi bracciali in ferro con delle catene ai lati che scendevano fino a terra dove cercando con le dita trovai altri due perni incassati nel pavimento di pietra.

« Devo dire che si sono presi delle grossi delle precauzioni. Eppure non mi ritengo così pericoloso. » pensai valutando come un ragazzo otaku di ventun anni, di corporatura robusta media altezza e dai capelli bruni potesse essere una minaccia così grande da essere degno di un tale trattamento.

Lasciando perdere l'umorismo decisi di provare a liberarmi afferrando con le mani le due catene.

Cercai un punto nel pavimento in cui puntellare i piedi non riuscendo a trovarne nessuno se non i perni delle catene inferiori.

Ritenni però troppo rischioso fare ciò pensando che con la mia sfortuna mi sarei di certo rotto un piede, senza contare che a giudicare dallo spessore che percepivo stringendo il freddo metallo che mi stringeva non sarei mai riuscito a spezzarlo nemmeno dopo mille strattoni.

« OH BENE !! Ti sei svegliato finalmente !! » tuonò tutto intorno a me una voce femminile ben poco rassicurante causandomi un mezzo infarto a causa della certezza di essere solo.

Strinsi per istinto i pugni cominciando a muovere la testa a destra e sinistra nella disperata ed inutile speranza che dal buio in cui la benda mi opprimeva sarebbe svanito con queste mie azioni.

Chiaramente mi accorsi da solo di quanto fosse stata inutile la mia reazione grazie alla risata che sentii provenire a poca distanza da me e dalla luce che non aveva deciso di mostrarsi nemmeno un poco.

Attesi ancora qualche istante mentre sentivo il cuore battere sempre più forte ed i muscoli contrarsi pronti ad uno sforzo imminente, grazie all'adrenalina che aveva iniziato a scorrermi a fiumi nel flusso sanguigno.

Respiravo come un montone, certo che probabilmente chiunque fosse in quella stanza con me non avesse buone notizie per me, dato lo stato in cui mi trovavo vestito solo di una maglietta e di pantaloncini corti di colore a me ignoto.

« Cosa diavolo volete da me, eh ?! Chi siete ?! Guardate che a quest'ora mi staranno già cercando !! » gridai con tutta la voce che avevo in corpo protraendo in avanti la testa cercando di alzarmi.

Nello stesso istante avvertii un suono di passi sfalsato, come se vi fossero quattro persone nella stanza.

Se non fossi stato così agitato avrei quasi detto che si trattava di un trotto.

« Che ti cerchino pure ! Ho seri dubbi che ti troveranno umano. » mi rispose la mia interlocutrice che non doveva trovarsi a molta distanza da me visto che riuscii ad avvertire uno strano aroma che ero certo di aver già odorato in precedenza ma non ci diedi molto peso

« Addirittura umano ?! Non sarete mica un qualche gruppo religioso che sta pensando di darmi in sacrificio a qualche bestia di chissà quale dimensione vero ?! O forse siete alieni ?! E comunque io ho un nome !! » esclamai con forte disappunto mentre cercavo con tutta la forza che aveva ti spezzare le catene attorno ai polsi facendomi forza con le gambe data la posizione ad uovo che avevo assunto.

« Non ci serve il tuo nome, ma se vuoi dirlo magari sarà più facile comunicare umano. » rispose nuovamente la ragazza che sicuramente si trovava in compagnia di un altra persona dato il suono doppio di passi che sentivo susseguirsi quasi all'unisono.

« Mi chiamo Leo, il cognome non te lo dico tanto se mi hai rapito già lo conosci e quindi saprai anche che la mia famiglia non ha soldi per un qualsiasi riscatto !! Quindi se ciò che ti serve erano i soldi hai toppato alla grande !! » dissi lasciandomi cadere col sedere per terra fingendo sicurezza per nascondere il mio tentativo fallito di liberarmi dalle catene.

« Soldi ? Come siete sciocchi voi umani, dovreste sapere che la vostra valuta è inutile ! In ogni caso carino come nome, anche se non ti servirà molto dove ti sto per portare. » sibilò acida quella maledetta mentre di colpo avvertì un leggero tremore pervadere il pavimento e subito dopo avvertì i perni scoppiare finendomi contro.

« Ma che diavolo stai- »

« Zitto e cammina !! » sentenziò quella ragazza a gran voce mentre il tizio che era con lei afferrò le estremità delle catena dando un forte strattone obbligandomi ad alzarmi camminando nel buio.

« Ma in che diamine di situazione ti sei andato a ficcare Leo !! Stavolta papà mi farà a fettine...» pensai cominciando a camminare alla ceca dinnanzi a me seguendo le catene penzolanti dinnanzi a me che causavano un fastidioso cigolio.

Fu in quell'istante però che con un movimento rapido della mano destra mi levai la benda dal viso puntando di scatto il dito in avanti verso i miei rapitori.

« AHA !! Ora che ho visto le vostre...le...vostre...ma che cosa...» cominciai restando però letteralmente senza fiato in gola.

Lentamente il dito mi si ripiegò nella mano che mi portai sotto il mento grattandomi con impazienza mentre tenevo lo sguardo fisso puntato dinnanzi a me dove, oltre le catene che stavano galleggiando per aria sostenute da una sorta di luce bluastra si trovava ciò che riconobbi essere un my little pony con un corno in fronte da avvolto dal medesimo colore sulle catene, dal manto rosato e dal crine violaceo.

Passo qualche istante in cui io e l'equina ci fissammo in malo modo mentre mi pizzicai con forza la guancia sinistra pensando che fosse soltanto un sogno, ma dato il dolore capii che non poteva esserlo.

« Ehm...sei un pony...» dissi io con un certo tono di sarcasmo ed incredulità che causò l'alzarsi di un sopracciglio della puledra.

Quest'ultima si voltò verso di me cominciando ad avvicinarsi facendomi comprendere che in realtà la seconda persona non c'era mai stata erano semplicemente i suoi zoccoli posteriori a darmi tale impressione.

« Si, e quindi ? » chiese lei fermatasi a poca distanza davanti a me dopo aver allargato leggermente le catene.

« Ehm...quindi sei...»

« Siii...? »

« Beh ecco...sei un cartone animato !! Cioè intendo chiaramente in questo momento dubito tu li sia però cavolo, è una figata assurda se non fosse che io sono incatenato e che tu non sei esattamente “little”. » dissi constatando come malgrado io non fossi certamente un giocatore di basket la quadrupede mi arrivava stando sulle quattro zampe quasi all'altezza del dell'ombelico, e probabilmente se si fosse alzata avrebbe raggiunto il mento.

Fui costretto ad interrompere tali calcoli non appena quella stronza mi ficcò lo zoccolo destro dritto in mezzo alle gambe facendomi inginocchiare con le mani poste sul punto colpito.

« Stai forse dicendo che sono grassa ?! Razza di insolente !! Se non fosse che il padrone ha bisogno della capacità latente di voi umani ti avrei già sistemato. Ora muoviti !! » ringhiò la pony cominciando ad allontanarsi lungo quello che tra le lacrime per il dolore riconobbi come un corridoio simile a quello dei castelli medievali.

Il che avrebbe dovuto avvalorare la mia teoria del sogno che però si infrangeva proprio come la mia mascolinità.

Attesi qualche istante nella speranza che quella vipera avesse pietà visto il punto assai delicato che aveva appena colpito ma prima ancora che avessi il tempo di riprendermi riprese a strattonare le catena facendomi quasi perdere l'equilibrio.

Fortunatamente riuscii a trattenere il lamento che di certo mi sarebbe uscito con una vocina stridula da angelo e mettendo le mani davanti a me riuscii con un briciolo di equilibrio e fortuna a non cadere constatando come la magia che teneva sospese le catene era abbastanza forte da sostenere anche il mio peso.

Seppur con malavoglia e senza scelta continuai a seguire la puledra lungo il corridoio lanciando occhiate in cerca di qualcuno che potesse aiutarmi, anche se ci speravo poco dato che non riuscivo nemmeno a spiegarmi come poteva quello poco più avanti di me essere un pony proveniente da uno show televisivo.

« Sicuramente ci sarebbero brony che farebbero la fila per essere al mio posto...» pensai cercando di tirarmi un po' su il morale dato se mi fossi lasciato andare ora chissà cosa mi sarebbe potuto succedere anche se avevo diversi dubbi sulle parole di minaccia della pony non mi sentivo di correre un tale rischio dato che per quanto ne sapevo fino ad ora era lei la mia rapitrice.

« Scusami ma esattamente cosa intendi per “capacità latente” ? » chiesi dopo essere stato certo di aver acquistato nuovamente un tono abbastanza maschile mentre tenevo d'occhio l'equina a qualche metro di distanza da me.

« Uff come sei pesante !! Sai non mi va di dirtelo, tanto a cosa servirà dato che non l'avrà più tra un po' !! »

« Come non l'avrò più ?! Che intendi dire ?! »

Nello stesso momento in cui posi la mia domanda con tono decisamente alterato per la risposta ricevuta dall'equina che non mi aveva fatto presupporre nulla di buono un forte tremore fece tremare l'intero corridoio facendomi perdere di colpo l'equilibrio.

Caddi all'indietro sbattendo col deretano sul pavimento in pietra mentre con con sguardo terrorizzato osservai come difronte a me dove prima si trovava il resto del corridoio ora si trovava una luce violacea molto intensa che aveva investito in pieno la mia rapitrice.

Rimasi a bocca aperta assistendo a tale spettacolo che lentamente si esaurì lasciando cadere sul pavimento l'unicorno fumante che presupposi morto, mentre dalla voragine creatasi entrò da destra un altro pony.

« Evvai...oggi sono proprio fortunato..» sussurrai abbassando lo sguardo verso il pavimento ignaro che la nuova arrivata mi potesse sentire.

« Certo che lo sei umano !! Ora muoviti, dobbiamo andarcene !! » sentenziò la puledra avvicinandomisi fin troppo.

« Ehy sta attenta o finirai per cavarmi un occhio con quel coso !! E comunque chi mi dice che tu stia dalla mia parte ?! » chiese alzandomi di scatto incrociando le braccia dinnanzi a petto cominciando ad osservare la puledra dal manto viola che avevo di fronte che si differenziava dalla prima non solo per il diverso stile di colore di manto e criniera, rosa e viola, ma anche per la presenza di un grosso paio di ali e per le dimensioni leggermente maggiori.

Questa dopo avermi fissato coi suoi grossi occhi sollevò un sopracciglio, probabilmente con l'intenzione di intimorirmi, e accidenti se ci riusciva.

« Se la cosa ti fa piacere posso andarmene e lasciare che ti aprano la testa per prendere la tua “energia F”, oppure puoi venire con me ed evitare la procedura di estrazione che ti costerà la vita !! Scegli tu umano, ma fai in fretta l'ho soltanto stordita e presto arriveranno i suoi rinforzi !! » « Mi hai convinto andiamo. » risposi d'istinto tenendo lo sguardo fisso sulla puledra mentre nella mia mente strane immagini di pony che mi aprivano la testa con un apriscatole mi stavano causando nuovamente la pelle d'oca.

Osservai come la pony mi fece cenno con la testa di seguirla, o almeno credetti intendesse quello dato che le mani non le aveva.

Mi avvicinai con lei vicino al buco nel muro che aveva creato da cui stava entrando una forte corrente fredda.

« Ma...ma dove cavolo siamo...? »

« Sulla montagna fumosa, che domande...su coraggio salta in groppa !! » disse lei spalancando le ali inarcando leggermente la schiena.

Restai qualche istante immobile a fissarla con sguardo leggermente preoccupato.

L'ultima volta che ero andato a cavallo era stato all'età di due anni su un vero pony quindi non mi sentivo di certo tranquillo a doverlo fare ora, da quell'altezza su uno pseudo cartone realmente animato.

« Dai che aspetti !! Si sta svegliando !! »

« Ehm si...ma...dove sono la sella..? E le briglie..? »

« Ma cosa stai dicendo maniaco !! Non è il momento di pensare a certe cose !! Uff va bene faccio da sola !! » disse la puledra illuminando il proprio corno.

Nel medesimo istante notai come mi si fosse formata attorno una sorta di luce violacea che a contatto con la pelle aveva una consistenza simile alla schiuma che si forma durante il bagno.

Ma prima che potessi esaminare con più attenzione la luminosa sostanza mi ritrovai catapultato sulla groppa della pony senza molta premura per i miei gioielli di famiglia.

Trattenni per la seconda volta un grido di dolore aggrappandomi d'istinto al corpo della puledra avvolgendole le braccia intorno al collo finendo disperso col volto nella sua criniera.

Anche se non lo dissi il contatto del mio corpo con il suo mi diede un certo piacere, era molto simile ad un peluche ma più robusto e dallo strano profumo di prugna.

Il manto violaceo probabilmente a causa del sudore che stranamente non puzzava era umido proprio come il crine che morbido come la seta mi copriva completamente il volto.

Non potevo di certo sapere che da li a qualche istante quella copertura mi sarebbe servita dato che senza dare alcun preavviso la puledra saltò in avanti ed io ebbi la cattiva idea di mettermi seduto osservando sotto di noi il vuoto.

« CI SCHIANTEREMOOO !! »

« Tranquillo !! So volare !! Tu piuttosto reggiti, non vorrei cadessi per errore !! »

« NON ME LO FACCIO RIPETERE !! AH ! A proposito il mio nome è Leo, tu sei ? Sai essendo la mia salvatrice vorrei almeno sapere chi ringraziare !! » dissi io sorridendo con il volto nella sua criniera ascoltando il fischio del vento tutto intorno a noi.

Fui quasi certo di sentirla ridere mentre sbatteva le ali con forza e grazia sostenendoci entrambi senza difficoltà durante la fuga.

« Io mi chiamo Twilight Sparkle, ma se vuoi chiamami solo Twilight, comunque non ringraziarmi ancora, li abbiamo dietro la coda !! » disse l'equina voltandosi verso di me scrutandosi alle spalle.

Mi voltai anche io per osservare meglio constatando come la stronza di poco fa ci stesse inseguendo in groppa ad un grosso grifone grigio e nero con indosso un armatura rossastra.

Entrambi avevano in volto un espressione furente, la prima probabilmente per il colpo subito il secondo a causa della puledra furente che gli tirava le penne per farlo andare più forte.

« E adesso cosa facciamo ?! »

« Dobbiamo seminarli !! Non riesco a combattere e trasportarti allo stesso tempo !! Se no penso di riuscire a sfruttare la tua “energia F” ?? »

« Non so nemmeno cosa sia !! Come posso usare qualcosa che non sapevo nemmeno di avere fino a dieci minuti fa !! » risposi io mentre un forte flusso magico azzurro mi passò a pochissima distanza dal viso lasciandomi un leggero rossore come un ustione.

« FERMATEVI IMMEDIATAMENTE O PERIRETE !! » tuonò la pony alle nostre spalle con sottofondo un tremendo grido del grifone che per poco non mi perforò i timpani costringendomi a lasciare qualche istante il collo di Twilight per coprirmi le orecchie.

« Tranquillo cerco di seminarli !! Tanto non ci seguiranno una volta varcato il confine !! »

« Quale confine ?! »

« QUELLO !! REGGITI FORTE ORA !! »

Ascoltai le grida di Twilight giusto in tempo.

Mi afferrai con tutta la forza che avevo a lei sporgendomi leggermente a destra con la testa cercando di vedere oltre la sua criniera che continuava a svolazzarmi in faccia mentre provenienti da dietro di noi i raggi magici che quella maledetta schiavista ci scagliava contro andavano a sprecarsi nel cielo.

Fu in quell'istante che osservando il paesaggio dinnanzi a noi non potei fare a meno di riconoscere, grazie a qualche mia visita sui forum di MLP, la Everfree Forest che si stagliava sotto di noi e poco più avanti Ponyville.

Solo allora mi resi conto di come probabilmente se la gente qualunque si fosse trovata nella mia situazione avrebbe preso più seriamente i pony, ma in quel momento non persi troppo tempo a pensarci vedendo sbucare dalla boscaglia due grossi pony alati in armatura dorata che cominciarono a dirigersi verso di noi.

Mi aggrappai nuovamente a Twilight, stringendola con forza urlando con forza cercando di contrastare l'ululare del vento.

« ATTENTA C'E' NE SONO ALTRI DUE LI DAVANTI !! »

« Tranquillo !! Sono dalla nostra parte !! » mi rispose lei con tono più tranquillo che però non ebbe lo stesso effetto su di me.

Era una situazione troppo assurda ed anche se per il momento mi fidavo di ciò che mi diceva non potevo fare a meno di pensare che alle mie spalle si trovava una pony pazza furiosa intenta a fare tiro al bersaglio a cavallo di un grifone inferocito.

Osservai come i due grossi pegasi in armatura senza nemmeno fermarsi ci passarono ai lati dirigendosi di netto contro i nostri inseguitori cominciando a ruotargli intorno dandoci il tempo di allontanarci.

Solo in quell'istante, quando iniziai a veder sparire le sagome alle nostre spalle, mi lasciai scivolare sulla groppa di Twilight riuscendo a tenermi solo con le gambe sospirando con forza.

« Ci è mancato poco...ma adesso dove stiamo andando..? »

« Adesso ti porto a Canterlot, Leo. Ma prima sarà meglio fare una sosta a Ponyville così potremo rifocillarci e magari Rarity potrà sistemarti i vestiti in modo che non sembri uno straccione. »

« Ehy io non- » fermai sul nascere la mia replica alla sua affermazione pensando a come fossi vestito soltanto di una maglietta e braghe corte che mi fecero letteralmente inorridire quando abbassai lo sguardo constatando il loro colorito rosato.

« Si, ho decisamente bisogno di un cambio di abiti, questo è certo...spero che la tua amica ci sappia fare coi vestiti. »

« Tranquillo !! Lei è una stilista bravissima !! Ed anche se sei il suo primo umano sono certa che saprà fare qualcosa anche per te. »

« Allora posso ritenermi fortunato !! Vedrò di ringraziarla offrendole una bella bistecca !! »

« Una che ?? » chiese Twilight leggermente sconcertata dalla mia affermazione.

Solo dopo la sua reazione ed aver fatto mente locale mi ricordai che la stessa equina che stavo cavalcando poteva essere considerata una bistecca dal mio punto di vista e che probabilmente in questo mondo la carne non era minimamente pensabile come piatto nei menù.

« Ehm intendevo dire...uhm uhm...da bere !! Si da bere !! Le offrirò il miglior drink del vostro mondo !! » dissi cercando di salvarmi in estremo dalla figuraccia e dalla probabile figura di mostro mangiatore di carne equina.

« Accidenti allora dovrai lavorare parecchio !! Il sidro più costoso di questo regno costa tremila monete !! Che sono quasi la paga di un senatore a vita !! » mi rispose lei non accorgendosi della mia espressione completamente sbiancata alle sue spalle.

Probabilmente sarebbe stato meglio passare per un mostro piuttosto che dovermi vendere un organi per un drink, ma sarebbe stato un problema che avrei valutato una volta arrivato.

Ora avevo solo una priorità, capire come tornare a casa evitando che questa “energia F” mi venisse estratta.

Osservai con sguardo sognante mentre con grande velocità e grazie Twilight puntò verso un grosso castello dall'aspetto cristallino.

Ma proprio quando stavamo per atterrare in un grosso balcone, un fulmine arcobaleno ci passò affianco e l'onda d'urto causata dalla velocità e la mia mancata presa su Twilight mi fece scivolare atterrando dritto sul pavimento del punto di atterraggio.

Rimasi qualche istante immobile osservando il cielo azzurro cercando di trattenere le imprecazioni che come le stelle che vedevo per il dolore si moltiplicavano nella mia testa.

Nello stesso istante vidi atterrare alla mia sinistra Twilight e sulla destra una nuova pony dal manto azzurro e dal crine arcobaleno che prima mi fissò con sufficienza dandomi i nervi e poi fissò Twilight indicandomi con lo zoccolo destro.

« E sarebbe questo l'umano che hai salvato ?? Sembra uno spaventapasseri !! »

« Non dire così Rainbow Dash !! Così lo offendi !! E poi sono certa che abbia tantissime potenzialità, proprio come ha detto Princess Celestia !! »

« Se lo dice lei...io ne dubito. »

« Ehy tu, pony arcobaleno !! » dissi io aspettando che quella stronzetta abbassasse lo sguardo verso di me fissandomi nuovamente con quel suo sguardo da saputella.

«..Si che vuoi...? »

« Beccati questo !! » esclamai alzandomi di colpo centrandola in pieno con testa.

Probabilmente non fu la più geniale delle mie idee dato che senza ombra di dubbio o quella pony aveva una testa d'acciaio oppure la mia si era ridotta ad un colabrodo dato che mentre lei arretrò di qualche passo portandosi gli zoccoli sopra io cominciai a sentire nuovamente quegli aghi nella testa, e portandomi le mani attorno caddi al suolo il preda al dolore.

« La testa...la TESTA...MI STA SCOPPIANDO !! AIUTO !! » gridai con le lacrime agli occhi mentre diversi immagini di me mentre venivo prima pestato poi legato da un uomo mascherato mi passarono veloci come fulmini.

Feci appena in tempo a sentire Twilight che si precipitava a fermare l'altra equina che mi si stava avvicinando probabilmente con l'intenzione di farmela pagare, poi a causa del tremendo dolore che mi stava straziando persi i sensi.

 

 

  
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