"Ehy Louis, puoi venire nel mio ufficio? Vi devo parlare", mi disse uno dei produttori della modest al telefono. "A me e?", chiesi confuso. "A te e ad Eleanor", mo rispose. Oh no. Volevano farla ricomparire perché stavano uscendo troppe foto di me ed Harry? Non ne potevo più. Ma dovevo far buon viso al cattivo gioco. "Okay. Tra un po' arrivo", dissi e chiusi la chiamata. Appoggiai il mio telefono sul comodino e sospirai. Quando potevamo vivere felicemente, senza nasconderci, io e la persona che amavo? "Chi era amore?", mi chiese Harry, appena sveglio e con la voce impastata dal sonno, che mi guardava con i suoi occhioni verdi smeraldo, che mi piacevano da morire. "La Modest", sbuffai e alzai gli occhi al cielo. "Vuole che vada da loro e c'è anche El". Il suo viso si spense subito. "Troppe foto di noi", disse ed io annuii. "Dai, dopo torno subito da te", gli dissi, stampandogli un bacio sulle labbra. Mi alzai e mi vestii e poi lo salutai di nuovo, questa volta lasciandogli un bacio più lungo. Quando arrivai fuori dall'ufficio della Modest, vidi Eleanor seduta su una sedia e appena si accorse di me, mi salutò ed io ricambiai. Aveva i capelli mori sciolti ed indossava una maglia bianca e dei jeans che le arrivavano a metà coscia. "Ti hanno detto cosa vogliono?", mi chiese ed io scossi la testa. "Pronta per farci vedere di nuovo insieme?", chiesi sbuffando. "Sinceramente no. Mi sono stancata di tutto questo", disse. "Non sei l'unica. Comunque, bella la tua vacanza in Francia con Max", le dissi e lei mi sorrise. All'improvviso la porta si aprii, facendoci entrare e ci fece sedere nelle sedie davanti alla scrivania del management. "Perché ci hai voluti qui?", chiesi subito. Lui per tutta risposta ci fece vedere un foglio e ci chiese: "Sapete cos'è questo?". El si avvicinò un po' di più per vedere cosa c'era scritto e poi disse: "Il nostro contratto". Charlie, dopo aver annuito, lo strappò. Il mio cuore perse un battito, sgranai gli occhi e non ricordai più come si respirava. Eleanor aveva la faccia da pesce lesso. Volevo dire qualcosa, ma dalla mia bocca uscii solo un suono strozzato, non riuscivo a dire niente di sensato. Charlie ci spiegò. "Simon Cowell mi ha chiamato stamattina e ci ha licenziati. Al nostro posto verrà un'altra casa discografica. Mi ha detto che voi dovevate fare coming out, perché eravate i primi a soffrire per questa menzogna. Harry si ubriacava sempre appena uscivate, voi invece sembrate dei cani bastonati ogni volta, allora questo è l'unico modo. El, tu puoi stare con Max e tu Louis, dì a Harry che potete stare insieme anche fuori". Non lo ringraziai nemmeno, non salutai El, forse l'avrei fatto più tardi, uscii da quell'ufficio e corsi fino a casa. Mentre correvo ripensavo alla scena che mi si era presentata davanti e quando vidi il contratto strapparsi davanti ai miei occhi, temetti che fosse tutto un sogno e che mi sarei svegliato a breve. Invece era tutto reale. Il vento che mi scompigliava i capelli, la terra sotto i miei piedi, le lacrime di gioia che mi rigavanp le guance, tutto era reale e nient'altro mi avrebbe impedito di far vedere a tutto il mondo di chi ero veramente innamorato. Aprii la porta di casa in un colpo e Harry fece un salto per lo spavento e mi venne incontro. Si era vestito. Aveva una maglietta, dei pantaloni corti e si era fatto il suo amato codino, come piaceva a me, visto che aveva i capelli lunghi. "Amore, perché piangi? Perché hai corso", mi chiese confuso. Io non gli risposi nemmeno, gli stampai un bacio veloce sulle labbra e andai a prendere il mio computer. Mentre aspettavo che si accendesse, camminai avanti e indietro per la stanza ed ogni tanto imprecavo. Perché quando ne avevo più bisogno, il mio pc era lento ad accendersi? Quando vidi lo schermo illuminarsi, feci un salto di gioia e aprii la webcam. Posizionai il computer sul tavolo e, prendendo Harry per mano, sempre più confuso, lo feci sedere di fianco a me. Poi feci partire il video. "Ciao a tutti, io e Harry volevamo dirvi una cosa molto importante...", ma lui mi interruppe. "In realtà non so nemmeno io cosa deve dire", disse, ridendo. "Zitto baby cake", lo bloccai, chiamandolo con il suo soprannome che usavo spesso. Lo vidi sgranare gli occhi e guardare la telecamera impaurito. "Dicevo, la cosa importante, è che noi ci amiamo. Esatto, è proprio così. La Modest ci aveva dato delle presunte fidanzate per nascondere il nostro amore, ma alcune di voi, cioè, le Larry shipper, hanno capito che la nostra non era una semplice amicizia, anche perché negli ultimi tempi ci tenevano separati. E se non eravamo fidanzati, come dicono alcune di voi, che senso aveva tutto questo? Quindi, ora sono qui a dirvi che il contratto con Eleanor è stato strappato ed io posso amare questa meraviglia", dissi, indicando Harry. "Anche fuori dalla vita privata. E, visto che amiamo così tanto le nostre fan, soprattutto le Larry shipper, farò una cosa". Presi tra le mani il viso di Harry, ancora scosso da quello che avevo detto, e premetti le labbra sulle sue, in un lungo bacio a stampo. Poi mi staccai, salutammo e fermai il video. "Adesso mi spieghi", disse Harry, sempre più confuso. "Cosa c'è da spiegare? Ho già detto tutto", risposi sorridendo. Finalmente lui capì cosa aveva a che fare il video. "Quindi... tu... El... io... la Modest...", disse balbettando, non riuscendo a fare una frase completa. "Si, Harry. Possiamo parlare, possiamo stare vicini, possiamo cambiare le parole delle canzoni, possiamo guardarci, possiamo amarci e possiamo baciarci anche davanti a tutti", gli sorrisi. Lui mi corse incontro e mi abbracciò. Poi mi guardò sorridendo, facendo comparire le fossette che amavo tanto e mi baciò, questa volta co più trasporto. Sentii sulle mie labbra le sue lacrime salate e, staccandomi, gli dissi: "Non piangere". "Ma io sto piangendo di gioia", disse, tirando su con il naso. "Mi sembra di essere libero, leggero come una piuma. Questa giornata non potrebbe andare meglio". "Si, invece", gli dissi. Avrei dovuto dirglielo. Era un giorno speciale e lui doveva essere ancora più felice. "Farai una cosa che ti renderà molto contento", dissi e, notando la sua espressione confusa, continuai. "Ti farò... toppare". Non l'avessi mai detto. Iniziò a correre per tutta la syanza e ad urlare di gioia, poi mi venne addosso e, buttandomi sul letto, iniziò a baciarmi il collo. Sentivo già il suo membro ingrossarsi nei suoi boxer premermi contro la coscia. Per quanto fossi tentato di andare avanti, lo staccai da me e gli dissi ridendo: "Con calma. Prima dobbiamo pubblicare il video" e lui sorrise. "Dove vuoi metterlo?", mi chiese. "Su Instagram, su Twitter, su YouTube, dappertutto", risposi. "Sai, vero, che faremo venire un'attacco di cuore a tutte le Larry?", mi chiese ed io annuii. "Loro non aspettano altro", gli risposi. Cliccammo insieme il tasto invio e vedemmo il video caricarsi e poi postarsi su internet. In pochi secondi, vidi che iniziarono a comparire le visualizzazioni. Rimasi incantato a guardare i numeri che aumentavano, poi sentii Harry toccarmi la spalla. "Dobbiamo continuare qualcosa noi due", mi disse malizioso e mi fece stendere nel letto. Questa volta fu davvero lui ad entrare in me e mentre la stanza si riempiva dei nostri sospiri e dei nostri gemiti, il computer cominciò a visualizzare le notifiche. Non mi ricordai quando smisero di arrivare, ma prima di chiudere gli occhi e appoggiare la testa sul petto di Harry, sentii che disse: "Ora tutti vedranno com'è forte il nostro amore". "Non vedo l'ora", sussurrai, prima di abbandonarmi in un sonno profondo con il mil ragazzo. CIAOOO A TUTTI. ALLORA, HO SCRITTO QUESTA OS, PERCHÉ IN QUESTI GIORNI, PRIMA CHE TORNASSE EL, ERANO USCITE TANTE FOTO LARRY E C'È CHI PENSAVA AD UN POSSIBILE COMING OUT, CHE PURTROPPO NON C'È STATO E QUINDI MI SONO ACCONTENTATA DI UNO SCRITTO DA ME. IO ME LO IMMAGINO COSÌ. SPERO VI PIACCIA. CIAO ~MARTY~