Questa è la mia storia; Mi chiamo Sonia,ho 13 anni e sono innamorata. Sì,penserete "Ha 13 anni e crede di sapere cos'è l'amore questa." e non mi interessa,io sono innamorata da 7 mesi,7 mesi orribili,pianti e notte isonni,sono innamorata di Leo,12 anni,viene nella mia stessa scuola e stesso pullman. Certe volte penso davvero che se non fossi andata a quella dannatissima partita,il 24 aprile starei meglio,molto meglio. Mi ricordo molto bene quel giorno,era un giovedì,e Leo aveva una partita,io non lo sapevo,ma le mie amiche sì. Ora vi racconto: Sono finalmente finite le due ore stancanti di recupero,sembravano non finire. "Stefy,Gaia,Linda?" "Sì?" "Dove si va?" "Mio cugino ha una partita,vi va di venire? Ci saranno anche alcuni della 1B" Oddio no. Perchè la 1B? 1B EQUIVALE A DIRE LEONARDO. MA CHI LO VUOLE VEDERE QUELLO? SOLO BUONO A ROMPERE E BASTA. "Sì,a me va bene" non è vero. Non mi va bene,basta che ci muoviamo però. Oh,ma guardalo,che parla con i suoi amici "Oh,c'è anche Leonardo." mi scambiò un occhiata e tornò a parlare con i suoi amici,non reagisce,eh? Andammo a sederci sulla tribuna,negli scalini più alti per vedere meglio,dopo qualche minuto la partita iniziò,e sentii una fitta al cuore,che succede? Eccolo Leo,che corre,non avevo mai pensato che fosse bello,ma mamma mia. "Che brutto che è Leonardo" proprio ora la Gaia deve fare battutine? Ma ha prosciutti sugli occhi? "Ma cosa? Ma dove? Brutto lui?" "Non è che ti piace?" "A me? No." no,perchè non mi piace. Proprio Leonardo? Ahahahahahahahah no. "Allora perchè non smetti di fissarlo?" "Non lo sto fissando. sto solamente seguendo la partita. Cambia." In un certo senso aveva ragione,lo stavo fissando,e la fitta al cuore c'era ancora..Mah. Sentii vibrarmi il telefono all'interno della borsa,era mamma "Pronto?" "Sonia,sono da casa della Stefy,andiamo?" "Di già?" "Ma se sono le 7!" non ci avevo fatto caso,ero a vedere Leo da ormai 3 ore.. "Va bene,arrivo" chiusi la chiamata e sbuffai,non ne ho voglia di tornare a casa,poi mamma inizia già a rompere. "Sentite,io vado,mia madre mi aspetta" "Ti accompagnamo" "Come volete" guardai per l'ultima volta Leo poi scesi dalle tribune per poi dirigermi verso mamma. Salutai le altre e salii in macchina,assorta nei miei pensieri e sbattendo contro un lampione,bene,ho lasciato il mio segno anche qui. Oggi non va. Salita in macchina salutai mamma con un cenno della testa e mi misi le cuffie. Mi girava la testa e pensavo continuamente,più del solito e la cosa mi infastidiva,dal momento che mi girava in testa ogni singolo momento passato con Leonardo,dalla prima volta che parlammo,al quasi primo bacio. Sì,perchè una volta per poco non ci baciammo,eravamo così vicini,ma contro la volontà di tutti e due,non era programmato,anche se non mi dispiacerebbe..cercai di cacciare ogni pensiero dalla testa e concentrarmi sulla musica,ma non riuscivo,anche la musica mi ricordava lui,e ora che ci penso,quel giorno mi guardava le labbra.... *FLASHBACK* "Sì,vero Leo?" "Cosa?" si girò verso di me che rideva..il mio viso era a due centimetri dal suo,lui mi guardò prima le labbra poi negli occhi,ed io indietreggiai. -Perchè sono stata così stupida? Forse,non sapevo che mi piaceva,forse mi è sempre piaciuto,dalla prima volta che lo vidi,sì,perchè mi ha sempre incuriosito molto. Accidenti,credo che mi piaccia.-