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Autore: fedetojen    04/11/2014    4 recensioni
Cosa succede quando una persona cambia? può essere che cambi in soli tre anni e diventi una persona completamente diversa? questa sarà l'avventura di una giovane 19enne di nome Ashlee.
Questa ff è iniziata grazie alla canzone ascoltata per caso del mio amato itunes spero vi piaccia :D
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note autrice: Ciao a tutti questa è una nuova fanfiction non coreana xD Spero vi piaccia e che se c'è qualcosa che non va spero me lo diciate nelle recensioni :D Buona Lettura :) 
P.S: Leggete fino alla fine, c'è un piccolo bonus :D

Avevi detto che non saresti cambiato....
 
Capitolo uno
 
In quanto tempo una persona può cambiare? Un mese? Un anno? O forse anche di più? Sta di fatto, che non potremo mai sapere quando e come qualcuno potrebbe cambiare. Può cambiare in positivo, ma anche in peggio. La vita è strana e lo sono ancora di più le persone. Potrai sorprenderti così tanto, da non capire chi hai davanti e come sia diventata tale persona, nonostante il tempo possa cambiare tutto... anche l'immutabile. Qualche anno fa, tre per la precisione, amavo follemente Nick Jonas. Ragazzo dai principi solidi, riccioluto, bello, talentuoso, dolce. Amavo la sua voce, nonostante il diabete, ha sempre continuato a lottare, a cantare con i suoi fratelli. Un ragazzo dai mille aspetti: rassicurante, fragile, e perché no anche sexy.
 
Non so perché tutto d'un tratto ho lasciato quel genere di musica e mi sono completamente dimenticata di lui.
Qualche giorno fa, ascoltando la musica con il mio lettore in modalità casuale, mi capita proprio come prima canzone Stay di Nick Jonas. Appena l'ho sentita, ho avuto l'immagine di Nick nella mia mente con quella camicia e quei riccioli fantastici, come al live.
Allora ho fermato il lettore e mi sono fiondata al pc e ho cercato subito su youtube Nick Jonas 2014.
Vado sul primo link e ascolto la canzone. Nick Jonas: Chains. È nuova e aspetto con ansia che lui esca nel video.
Appena lo vedo rimango a bocca aperta: dove sono finiti i riccioli e il corpo magrolino che avevi? Ma cosa ti è successo Nick?
Mi chiedo così davanti allo schermo. Cerco subito dove avrà luogo il suo prossimo live: what’s trending.
Bene si trova proprio a Los Angeles.

Ma ovviamente vi state chiedendo chi sia io vero?
Sono Ashlee e ho 19 anni. Sono di Los Angeles e tra poco andrò a parlare con Nick e scopriremo perché è cambiato così tanto.
Vado da mia madre scendendo le scale di casa.

“Mamma?” chiedo mentre la vedo indaffarata vicino alla cucina.

“Dimmi amore” mi dice dandomi un’occhiata veloce.

“Mamma ti serve la macchina?” chiedo mentre cerco le chiavi.

“No puoi prenderla” mi dice mentre si ferma e mi guarda.

“Ma dove devi andare?” mi dice mettendosi le mani sui fianchi e mi guarda da capo a piedi.

“Vado ad un live e non so a che ora torno.” Le dico.
Mi ero messa un leggings nero, una maglia abbastanza lunga color panna e uno stivaletto neri con un piccolo tacco.

“Vestita così?” dice indicandomi.

“Perché come sono vestita?” dico guardandomi.

“Scherzavo, stai benissimo. Divertiti! ” mi dice ritornando al suo da fare, vicino alla cucina.

Gli do un bacio sulla guancia e me ne vado. Arrivo a destinazione in meno di quindici minuti.
Mi guardo allo specchietto e mi aggiusto i capelli mossi dietro la spalla.
Esco dalla macchina e mi guardo intorno cercando il posto del live.
Vedo un’insegna luminescente che indica proprio il what’s trending. Mi dirigo verso l’insegna ed entro nel locale.
La luce è molto fioca, e in lontananza c’è il palco, dove i ragazzi accordano i loro strumenti.
Ad un certo punto vengo assalita da un mucchio di ragazze e mi ritrovo davanti al palco in un batter d’occhio.

Le ragazze iniziano ad urlare e mi sembra quasi di diventare sorda con tutte quelle urla.
Una ragazza sbuca da dietro al palco con un microfono e con un mega sorriso ci inizia a parlare.

“Salve a tutte. Grazie di essere venute qui stasera ad accogliere uno dei ragazzi più belli e fantastici in circolazione, diamo un benvenuto a Nick Jonas!” disse la presentatrice mentre Nick uscì dallo stesso posto da dove sbucò la ragazza.

Arrivò con la sua camicia bianca e la sua giacca di pelle, e in mano la chitarra sorridendo a tutte noi, sotto il palco.

“Allora qualcuno ha qualche domanda?” chiese la ragazza.

Ci furono domande banali come: quando uscirà un nuovo album? Oppure farai delle collaborazioni?
Ma a sentire quelle domande stupide e scontate, alzai la mano e aspettai che la ragazza mi desse la parola.

“Dimmi” disse la ragazza indicando me. Incrociai le braccia e guardai con aria di sfida Nick, che mi guardò con uno sguardo fin troppo sexy.

“Cosa ti è successo? In tre anni sei cambiato così tanto. Perché? ” gli chiedo con autorità.

Lui sorride. Si alza e si avvicina alla fine del palco. Si abbassa sulle gambe e mi guarda. Mi perdo nei suoi occhi color cioccolato.

“Se proprio vuoi saperlo, aspettami nel mio camerino. Sarò lì, appena finito il live” mi dice con voce pacata, e con calma si alzò e si rimise a sedere. Continuò a fissarmi con un sorrisetto sulle labbra e soddisfatto di non so di cosa.

Così riuscii ad uscire dall’immensa folla e avvicinandomi al piccolo bar, alla destra, chiesi informazioni al ragazzo.

“Ciao scusa, sai dov’è il camerino?” chiesi, sfoderando uno dei miei migliori sorrisi. Il ragazzo mi guarda e mi sorride a sua volta.

“Si. Vede quel corridoio? Deve andare infondo e l’ultima porta a destra è il camerino di Nick Jonas” mi dice indicandomi il corridoio.

“Grazie mille!” gli dico sorridendogli e andando verso il camerino.

Il corridoio era scuro e tetro, illuminato da una piccola luce posta a muro, ma era molto debole come luce.
Appena mi avvicinai all’ultima porta a destra e lessi Nick Jonas, entrai senza aspettare un secondo di più.
Appena entrai vidi alla mia sinistra uno specchio su un mobiletto con vari trucchi, e di fronte allo specchio una sedia.

Alla mia destra c’era un divanetto a due posti, così decisi di sedermi al centro di quel divanetto color panna.
Andava anche d’accordo con il colore della maglia.
Aspettai che il live finisse e mentre aspettavo che arrivasse Nick, prendo il telefono e inizio a giocarci facendo numeri a caso sulla tastiera.

Mentre stavo continuando a giocare con il mio telefono la porta si apre.
Alzo lo sguardo verso la porta: è Nick che appena chiude la porta, si leva la giacca di pelle e la butta sul divanetto affianco a me.
Inizia a sbottonarsi la camicia.

“No, ma fai come se io non ci fossi” dico guardandolo.

Allora lui si ferma davanti a me con le mani ancora vicino al collettino, e mi guarda.

“Ok” mi dice continuando a sbottonarsi la camicia bianca.

Rimango a fissarlo scossa. Si stava spogliando davanti a me e questo non gli creava nessun problema? A me si, e parecchi.
Appena si sbottonò la camicia e se la levò, vidi il suo fisico: era completamente cambiato, tre anni fa avrei scommesso che fosse magrolino e senza un muscolo, adesso è tutto il contrario.
Aveva i muscoli alle braccia, addominali scolpiti e spalle forti. Lo guardai come se stessi guardando un’opera d’arte.
Lui è davanti allo specchio che si sta infilando una camicia nera pulita.
Dallo specchio vede che continua a guardarmi divertito e con il sorriso sulle labbra.

“Vedo che lo spettacolo ti è piaciuto” mi dice girandosi verso di me.

Lo guardo: quel naso a patatina, quelle labbra, i riccioli che non ci sono più. Tutto di lui mi piaceva.
Chiusi il telefono e lo misi nella borsa che avevo.
Guardai di nuovo Nick, che era appoggiato al mobiletto e mi osservava con le mani nelle tasche del pantalone nero.
Incrocio le braccia e inclino leggermente la testa.

“Dove sono finiti i riccioli?” gli chiedo con arroganza. Mi guarda e sorride. Il suo sorriso mi uccide.

“Li ho tagliati” dice passandosi una mano sopra la testa, ormai senza quei bellissimi riccioli.

“Ma che cavolo ti è successo?” gli dico quasi arrabbiandomi.
Si avvicina e si piega sulle gambe come ha fatto sul palco poco prima. Mi guarda sorridendomi.

“Le persone cambiano” mi dice con voce profonda.

“In tre anni sei cambiato così tanto?” gli dico curiosa avvicinandomi di poco al suo viso. Mi perdo nei suoi occhi e nel suo bellissimo volto.

“Che ne sai se sono cambiato?” mi dice accarezzandomi la guancia e spostandomi i capelli dietro all’orecchio.
Rimango sorpresa da quel gesto.

“Hai visto? Sei sorpresa” mi dice sorridendomi ancora e staccando la sua mano dal mio viso. Si alza e prende la giacca. Lo guardo stupita.

“Dove vai?” gli chiedo curiosa alzandomi dal divanetto. Appena mi alzo vedo che la mia altezza con quel tacchettino, è uguale alla sua.

Mi guarda e mi osserva con più cura. Fa un sorrisetto e prende gli occhiali da sole sul mobiletto vicino allo specchio.

“Vado a farmi un giro. Vuoi venire?” mi dice guardandomi con uno sguardo sexy.

Come posso rifiutare? Volevo sapere si più. Quella piccola frase, non mi bastava.

“Certo. Se non sono di peso ovviamente” dico mentre prendo la borsa.

“E che peso anzi” mi dice sorridendo. 

Piccolo bonus :*


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