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Autore: theirxvoices    04/11/2014    1 recensioni
[...] ma il caffé è okay.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                                A Simona e a Chiara. 
                                                                                                   Grazie.
 
 
 
 
 
Jennifer è un casino.
La massa che ha in testa, che non riesce a chiamare capelli, è un groviglio di ciocche sbiadite dalle troppe tinte e bruciacchiate dalla piastra.
Gli occhi, di un banalissimo castano, non le sono mai piaciuti, nonostante in molti continuino a ripeterle che l’iride sembra fondersi con la pupilla, quasi volesse sottometterla.
I vestiti che indossa, ovviamente, non sono suoi, ma rubati fugacemente dall'armadio del fratello e del suo fidanzato, che in questo momento si trova sotto la doccia. 
Non le è mai piaciuto il suo corpo, ma da quando ha conosciuto Jordan ha imparato a volersi bene, perché non si può amare qualcuno se non si è in grado di amare sé stessi. E lei vuole amarlo davvero con tutta sé stessa, vuole far uscire il meglio di sé e donarsi totalmente a lui.
 
A Jennifer piace l’odore di caffè che ogni mattina impregna l’aria dell’appartamento: la fa sentire a casa. E poco importa che lei ne detesti il sapore e che preferisca bere una cioccolata calda, come sta facendo adesso, ma il caffè è okay.
 
Si perde sempre nei dettagli più piccoli, che lentamente stanno diventando parte della sua quotidianità: lo scrosciare dell’acqua della doccia; la voce di Jordan che canticchia vecchie canzoni; i mormorii di sottofondo del televisore, dimenticato accesso; il ticchettio della pioggia sulle finestre.
Si avvicina alla grande vetrata e vi appoggia la fronte: è fredda, ma non le importa. Riesce quasi a percepire le goccioline d’acqua sul suo viso - come se fosse possibile - e chiude gli occhi, lasciandosi trasportare da tutto.
 
Sussulta quando Jordan le mette le mani sui fianchi, la cioccolata si agita dentro la tazza e un po’ esce fuori. Lui è un tipo taciturno, soprattutto la mattina, sempre di poche parole. Ma il silenzio che si viene a creare non è mai imbarazzante: sembra quasi capace di parlare, di dire più di quanto possano fare certe parole. E a Jennifer piace che non ci sia il costante – quasi morboso – bisogno di parlare.
Sa che non deve nascondersi dietro nessuna maschera.
Jordan le lascia un bacio sul collo, alcune goccioline le cadono addosso solleticandole la pelle, e la abbraccia forte, poggiando il mento sulla sua spalla.
 
Stanno così per un po’, corpo contro corpo, schiena contro petto, a guardare la pioggia che bagna la città, circondati dall'aroma di caffè, ormai diffusosi per tutto l’appartamento.
 
E Jennifer sorride: è consapevole di avere qualcuno accanto in grado di amarla  perché è Jennifer e nessun’altra.
La quotidianità la rende felice. E la sua felicità sa di Jordan, pioggia e caffè.
 

  
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