E' che mi sei entrato dentro, sottopelle, nelle ossa. Mi sei entrato dentro proprio come vorrei essere entrata un po' a te. Vorrei che sentissi le palpitazione nel sentire il mio nome, Vorrei che sentissi il tremolio alle gambe quando in lontananza mi vedi e che sentissi le farfalle nello stomaco quando inconsapevolmente i nostri corpi si sfiorano. Vorrei me e te assieme, vorrei un noi da creare, un futuro insieme da programmare, ma come dicesti tu 'Non siamo fatti per stare assieme'.
Ma non era vero, e lo avevo capito dal primo abbraccio, che noi saremo stati un noi, e che il nostro 'noi' era differente di quello degli altri, perché c'eravamo ricomposti un po' entrambi. Lo avevo capito dal primo bacio che dopo le tue labbra non ne avrei volute baciare altre. Dopo la prima volta che abbiamo fatto l'amore e il primo 'ti amo' sfuggito che solo con te mi sentivo completo.
E lo sentivi pure tu, o almeno così dicevi. 'i tuoi baci non mi saziano mai', 'solo in te mi sento completo', 'non ho mai toccato nessuna come tocco te', e te lo si leggeva negli occhi ch'era vero, che infondo un po' t'ero entrata dentro. Lo diceva il tuo sorriso timido dopo un 'ti amo, davvero' che non mentivi, perché io ti conoscevo alla perfezione, conoscevo ogni tua piccola sfumatura come fosse la mia.
Ti amavo più di ogni altra cosa, e tu lo sapevi. Sapevi che ti avrei sempre amato, che non sarei mai riuscita a dimenticarti. Sapevi che se tutto sarebbe finito avrei continuato a cercarti negli altri. Avrei cercato nei loro occhi i tuoi, nelle loro carezze il tuo tocco, nei loro baci il tuo sapore, ma sapevi che non mi sarebbero mai bastati, perché a me basti e bastavi tu.
E ricordo ancora il tuo primo ti amo, era giorni che avevi uno sguardo strano, avevamo appena finito di fare l'amore e t'era sfuggito. 'cosa hai detto?' ti avevo detto, ma avevo capito bene, ma amavo il suono della tua voce nel pronunciare quelle due parole. 'Ti amo', mai ripetuto, 'Ti amo, e non troverai mai nessuno che ti ama quanto ti amo io, e non troverai mai nessuno che potrà sostituirmi al tuo fianco'. E c'avevi azzeccato con quelle parole, amore mio. Nessuno può sostituirti, nessuno all'altro uomo può stare al mio fianco se non sei tu.
E anche quella notte, quella notte che te ne sei andato lasciando un semplice messaggio sul comodino, io ho continuato ad amarti tra un singhiozzo e l'altro.
'mi hanno chiamato per una cosa urgente, ci vediamo domani' e io quel domani lo aspetto ancora, nonostante siano passati due anni spero sempre che domani tu sarai lì, davanti la porta di casa mia (come era tuo solito fare), e a dirmi 'scusa amore mio, sono un coglione' e poi cominciare a baciarsi e baciarsi come se non ci fosse una fine.
Ti aspetto ancora. Aspetto un tuo messaggio ogni fine corso, la tua buonanotte e buongiorno, il tuo 'piccola 2 minuti e sono da te'. Aspetto ancora il tuo bussare alla porta alle 3 della notte e la voglia di aprirti per fare l'amore fino a tarda mattina, e poi litigare perché la doccia era troppo piccola per entrambi.
Ti aspetto ancora e ti aspetterò sempre. Ti aspetto nonostante dopo giorni d'assenza mi scrissi un messaggio con scritto 'non siamo fatti per stare assieme'.
Ti aspetto e ti aspetterò sempre, perché arriverà il nostro momento, amore mio.
Perché se io non sarò tua, non sarò di nessun'altra.