Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: Frafair    05/11/2014    2 recensioni
"Raccontami una storia Will. Fammi ridere per l'ultima volta"
E se Will fosse stato al fianco di Jem, quando questi esalava il suo ultimo respiro? E se i Fratelli Silenti non fossero mai sopraggiunti per farlo diventare uno di loro?
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Carstairs, William Herondale
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Raccontami una storia Will" la voce flebile di James Carstairs, svegliò di colpo il ragazzo che sedeva sulla poltrona adiacente al letto. Dal giorno che si era aggravato, William non aveva fatto altro che vegliare sul suo parabatai come un angelo custode. Non sopportava l'idea che ci fosse qualcun'altro al suo posto, perché quel compito spettava a lui soltanto. Gli occhi di Will si posarono dolcemente sul viso pallido dell'amico; solo con lui riusciva a mostrare quel lato di sé che avrebbe fatto impazzire qualunque donna. Solo il suo Jem riusciva a tirargli fuori la grazia nascosta nelle sue più profonde cavità interiori. "Will?" Insistette il ragazzo, poiché non aveva ancora avuto una risposta. "Raccontami..." Purtroppo un attacco di tosse, gli impedì di proseguire il discorso. Will si sporse immediatamente verso l'amico, porgendogli un bicchiere d'acqua che fu d'aiuto per fargli cessare la tosse.
"Fammi ridere...per l'ultima volta" sussurrò Jem, asciugandosi la bocca con la manica; Will sentì una fitta al cuore, quando la vide macchiata di sangue.
"Non dire così James!" Esclamò il cacciatore, forse con un tono un po’ troppo brusco del dovuto, poiché l'amico sussultò leggermente. William si passò una mano tra i capelli, sentendosi tremendamente in colpa per la sua repentina risposta. "Scusami" mormorò velocemente, per poi alzare lo sguardo quando sentì il tocco leggero della mano del suo parabatai toccargli il braccio, come aveva sempre fatto in quei momenti. Non era difficile vedere Will irritato, soprattutto se nei paraggi circolava un certo Gabriel Lightwood; ma il tocco leggero su un braccio o su una spalla di Jem, lo aiutava tantissimo a calmare i nervi. Come avrebbe fatto quando non ci sarebbe stato più?
"C'erano una volta..." cominciò William, guardando dritto davanti a se, oltre la finestra, come aveva già fatto tante altre, quando l'amico gli faceva quella richiesta. Trovava sempre il modo di mettergli il buon umore, di farlo ridere un po' con quelle sue storielle. Ma quella che avrebbe raccontato ora, sarebbe stata diversa dalle solite, comica ma diversa. "...due ragazzi, uno tranquillo e accondiscendente, l'altro tremendamente affascinante. Al loro primo incontro, non si erano andati subito a genio, ma bastò poco per far cambiare totalmente quella prima impressione. Un bel giorno, erano scesi a pranzo, come del resto facevano sempre se non volevano essere ritrovati stecchiti dalla fame. Quel giorno a tavola non si discuteva molto, c'era molta calma, dovuta anche dall'assenza del ragazzo tranquillo, che era momentaneamente indisposto. Miracolosamente però, questi entrò nella sala, era pallido ma sembrava essersi ristabilito. Un commensale si voltò verso la porta, e accidentalmente urtò la caraffa contenente l'acqua, la quale si rovesciò bagnando, oltre che la tovaglia, anche il posto in cui si sarebbe dovuto sedere il ragazzo appena entrato. Il ragazzo affascinante, che sedeva proprio accanto a quella sedia, si premurò di asciugargliela, con il suo solito fare protettivo. Afferrò un tovagliolo dalla tavola e solo dopo le risate che n'è conseguirono, si accorse che quel tovagliolo era intriso d'acqua e lo stava proprio usando per asciugare la sedia fradicia" Will terminò il racconto, con un accenno di sorriso sulle labbra nel ricordare quel giorno. Jem invece si mise a ridere di gusto, come faceva solo poche volte. "Ti avevo dato dell'idiota se non sbaglio" sussurrò il ragazzo dai capelli argentei, bevendo un goccio d'acqua per riprendere fiato.
"Non sbagli mai tu" James chiuse gli occhi, e si immerse in quel ricordo. Loro così piccoli, Will già così maldestro. Sorrise nuovamente, e quel sorriso lo accompagnò, assieme al divertente racconto, verso le tenebre che vedeva avanzare. Sorrideva ancora,quando il buio lo avvolse.
 
Da quando ho scoperto questa coppia, me ne sono totalmente innamorata! Loro sono la vera descrizione del termine "parabatai". Chiunque dovrebbe avere la fortuna di avere un amico così al proprio fianco. Ed io questa fortuna l'ho avuta. La storia che racconta Will, è un fatto veramente accaduto tra la sottoscritta e la mia parabatai!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Frafair