22/10/2008
3 recensioni1. Tedium
A certe cose ci si abitua. Ad altre, no.
Erano passate ormai settimane da quando lui ed Alucard erano arrivati in Germania.
Dopo l’inizio travolgente della loro missione, - l’incontro col Maggiore e col Capitano non appena erano arrivati, - Walter si era illuso che ogni giorno che passavano in quella terra dall’odore del ferro arrugginito e del sangue coagulato sarebbe stato memorabile.
Errore.
Ormai massacrare nazisti era diventato ordinaria amministrazione. Ormai lui ed Alucard si limitavano ad estrarre pigramente le proprie armi e fare piazza pulita dei criminali che avevano davanti. Ormai seguivano stancamente le rare tracce lasciate dal Maggiore ed andavano per la loro strada.
L’eccitazione iniziale era scivolata via presto dalle vene, la soddisfazione per un lavoro ben fatto si era dissolta come fumo; persino il sangue che schizzava dalle ferite aveva preso il colore spento del cielo tedesco, scuro di aria permeata dagli incendi e dal miasma dei forni crematori.
L’aria di quel posto gli era sempre stata insopportabile: non erano i gas ad infastidirlo quando l’orribile tanfo di cenere spenta e di carne cotta; quando si era reso conto di che cosa bruciava nei campi di sterminio aveva passato interi minuti a vomitare l’anima, mentre Alucard attendeva con pazienza che si riprendesse.
Ma anche l’odore era presto diventato abituale. Non aveva nemmeno più conati quando passavano vicino ad un forno abbandonato.
Qualcuno si mise a cantare, nel silenzio innaturale del campo di battaglia. Walter girò la testa, cercandone stupefatto l’origine, poi si rese conto che era soltanto Alucard, seduto sui resti di un carro armato con le gambe a penzoloni, mentre ricaricava svogliatamente la sua mitraglietta. Walter non conosceva la lingua di quella strana canzone, ma aveva un ritmo molto triste che si adattava perfettamente all’atmosfera.
Se col tempo si era abituato a quei dannati giorni tutti uguali e grigi, non si sarebbe mai abituato a quel – quella - folle compagno – compagna - di avventura. Vedere quella bambina quasi minuta, avvolta in cappotto e colbacco sempre bianchi come neve, - come se l’orrore tutt’intorno non la toccasse, - massacrare con un sorriso a trentadue denti i soldati veterani delle SS per poi guardarsi il vestito controllando di non essersi sporcata nulla, aveva sempre il sapore di una piacevole novità.
Alucard alzò la testa e ammiccò nella sua direzione con fare smaliziato, facendogli ciao ciao con una mano. Walter sbuffò, - dannato vampiro schifoso approfittatore che non è altro - e finse di doversi allacciare una scarpa. La sentì saltare giù dalla sua postazione e raggiungerlo a piccoli saltelli.
- Solo adesso sto cominciando a divertirmi, in questo corpo così gracile, sai? – cinguettò la ragazzina, strattonandogli scherzosamente una manica, - Vero che mi fa sembrare più indifesa di quello che sono? Non ti viene voglia di proteggermi perché sono così piccola?
- Piccolo ed indifeso, Alucard… Accostare a te queste parole sembra una barzelletta…
- Guarda! Dei lupacchiotti delle SS, proprio laggiù! Avanti, Angelo, all’attacco! – esclamò la bambina, euforica, agitando in aria la mitraglietta carica.
Walter sospirò. No, a certe cose non ci si abitua.
D'accordo, l'introduzione fa sincera pena ma non sapevo che pesci pigliare per descrivere questo piccolo esperimento. Era da un pò di tempo che volevo iniziare una raccolta su The Dawn e durante una mattinata particolarmente noiosa l'ispirazione per questa prima flashfic è arrivata. Walter in versione giovanile ed Alucard Girlycard sono un'accoppiata vincente, ammettiamolo, ma sono ben lontana dal metterli come pairing fisso per tutte le storie. Se ovviamente avete trovato errori o castronerie varie vi prego di farmelo sapere (la cosa vale per il resto delle flashfic ancora da fare) e provvederò a correggere il prima possibile. E se vi è piaciuta, ricordatevi che i commenti sono sempre graditi (gli insulti un pò meno, ma anche quelli servono a migliorare...)
Avevo una mezza idea di dedicare la raccolta ad Artemisia89, ma pensandoci bene una scrittrice come lei si merita un pò di più di questo. Perciò rimando la dedica alla fanfiction Alucard/Integra che scriverò, sperando che sia decente.
Un ringraziamento particolare a BloodySeras ed a seasons_girl, che sono state così gentili da commentare la prima fanfiction su Hellsing che ho pubblicato qui. Arriverà presto anche un'altra Alucard/Seras, abbiate fede...!