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Autore: Ali_Chan23    05/11/2014    3 recensioni
La sera prima di entrare nell'arena, distretto 2, Cato e Clove. Che è successo?!
Dal testo:
-Lasciami!!-dico con un fil di voce.
-Perchè!?-chiede
-Hai tutto il tempo di uccidermi la dentro...- dico. Lui mi lascia.
-Hai ragione...- dice e va via. -Non se prima ti uccido io..- sussurro appena se ne è andato.
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cato, Clove
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sento qualcosa prendermi da dietro, mi gira e mi ritrovo alla parete dell’appartamento di Capitol City. Cato. Io non so più che fare.. il mio rancore non finirà mai e pensare che al 2 noi eravamo amici. Mi tiene per il collo, e con l’altra mi accarezza il fianco, mi fa venire tutti i brividi ma mi trattengo dal sospirare, non voglio dargli soddisfazione.
-Che vuoi!?- dico con un’espressione cattiva, già… devo dire che mi riesce bene…vero?
-Non fare la cattiva con me… io so essere peggio di te…- dice lui. Ha ragione… insomma, lui è Cato e nessuno lo conosce bene come me, già... Ma io non capisco, dove è finito il ragazzo buono e carino di una volta?! Allora è proprio vero che i giochi cambiano le persone.
-Senti Cato… non sai contro chi ti sei messo!!- dico.
-Oh, si che lo so… contro un chiwawa!!- dice. Un chiwawa? Ma scherziamo!? Vabbè che sono leggera e piccola…ma io non sono un chiwawa… e poi quei “cani”, messo tra virgolette perché sembrano più topi, (Senz’offesa per chi ama questa razza) hanno il muso più grande del corpo. E io non sono un topo malformato!!
-Oh e  io sarei un chiwawa!? E tu cosa sei, un gorilla?!- dico.
-Vedi... io sono più forte,  il gorilla la forza ce l’ha e il chiwawa? Che cos’ha?!- chiede savaldo
-Si sei forte quanto idiota!! Il chiwawa, essendo un cane, è intelligente! Cosa che come vedo tu non sei o almeno lo sei ma sei troppo impegnato a fare il deficiente che non si nota… come si dice!? Tutto muscoli e niente cervello.- dico. Lui stringe la presa, mancandomi d’aria, mi dimeno ma non ci riesco.
-Lasciami!!-dico con un fil di voce.
-Perchè!?-chiede
-Hai tutto il tempo di uccidermi la dentro...- dico. Lui mi lascia.
-Hai ragione...- dice e va via. -Non se prima ti uccido io..- sussurro appena se ne è andato.
Vado in camera mia, mi siedo sul letto, sono sola….di nuovo.
Io volevo bene a Cato, eravamo amici e ora che cosa siamo?! Poi…perché si è offerto volontario!? Per vincere… okay. Se lui tratta male me… io lo ripago con la stessa moneta. Io sono più pericolosa di lui… e anche più abile. Esco dalla mia stanza e vado nella palestra, è deserta. Non c’è nessuno, nemmeno uno stratega, è ovvio, dovrei essere a letto, ma chi riesce a dormire sapendo che domani verrà catapultato in un’arena. A morire. Non mi alleno, mi guardo solo attorno. Solo armi. Sento dei passi.
-Ciao chiwawa!-dice
-Ciao deficiente!-dico
-Oh... facciamo le dure?!-dice avvicinandosi. Io mi allontano ma vado a sbattere contro la postazione delle spade, ne prendo una e anche lui. Iniziamo a lottare. Si sente il rumore delle lame che fendono nell’aria e che si toccano di striscio.
-Tanto io ti batto…- dice spavaldo.
-Contaci!-dico continuando a lottare, la spada è pesante, non so quanto ancora potrò resistere. Sentiamo dei passi.
-Svelta, andiamo via!!-dice correndo, io lo seguo.
-Per un pelo, se qul pacificatore ci vedeva ci uccideva prima di entrare in arena...-dico ironica. Cato sorride
-Sai Chiwawa..noi siamo uguali…- dice.
-Noi siamo alleati…e dobbiamo spegnare una fiammella- dico. Il mio sorriso sadico mi compare in volto e lo stesso vale per Cato.
-Si…domani…- dice. –  dice e torniamo su.
-Ho un piano potremmo fare così, allora…dopo il bagno di sangue andiamo nel bosco...- inizia a parlare e io non lo ascolto, lo guardo, guardo i suoi occhi, quegli occhi azzurro ghiaccio, profondi e scintillanti che avvolte incrociano i miei, la sua bocca, che toccai solo una volta nella mia vita e che ho visto stamparsi sulla bocca di Glimmer davanti ai miei occhi e io non so, ma ci soffrivo.
-Allora hai capito?! Cloove?! Clove!?- mi chiama
-Eh!?-chiedo
Lui scoppia a ridere –Sei incorreggibile- dice. –Perche non stavi attenta?-  chiede.
-Nulla..-dico imbarazzata.
-Sei arrossita!- dice.
-Beh.. pensavo.- dico
-A domani?!-chiede
-No.  A come tutto è cambiato… io ti conoscevo…-dico.
-Perché parli al passato?!- chiede
-Sei cambiato.- dico seria -E poi non lo so.. sento quacosa…- dico sospirando
-Gelosia... l’ho visto come guardavi Glimmer quando mi ha baciato.- dice Cato
-Può anche darsi. - dico. Lui sorride ancora e mi fa cenno di andare accanto a lui sul letto.
-Sai perché io ti odio tanto?!- chiedo
-In realtà no.- dice  –Perché?!-
-Perché ti sei offerto volontario e, quando  ho sentito il tuo “mi offro volontario come tributo”, un attacco di ira mi ha pervaso. -dico
-Quindi…tu…non volevi che mi offrissi.- dice. Io annuisco.
-Perché sono troppo forte?!-chiede. Io scuoto la testa.
-Perché eri un mio amico.- dico. Lui sorride. –E poi, non so ma tutto è cambiato, quando siamo arrivati qui...-continuo, con la testa bassa ma mantenendo la mia voce sicura e fredda. Fuori. Dentro io come sono!? Lo volete sapere?! Una tempesta, si perché anche le persone come me,(e dico come me perché non tutti i ragazzi vengono cresciuti in cattività come gli animali da circo, con le armi invece dei giocattoli, senza amore solo con l’orgoglio e solo con un obiettivo.. Vincere gli hunger games. Eh si nel distretto 2 questa si chiama infanzia. E sia io che Cato, ne sappiamo qualcosa.) hanno dei sentimenti e anche se siamo favoriti... noi rimaniamo esseri umani, che respirano, parlano e vivono. E io... lo sono.
-E’ tutto terribilmente strano.- dice.
-Perché?!- chiedo.
-Io ho sempre trovato qualcosa di diverso in te…non so ma sei diversa delle altre ragazze- dice.
-In che senso?!- chiedo.
-Tu sei forte, non sei come le altre, tu non ti curi, non stai a truccarti come fa Glimmer ad esempio e non ne hai bisogno, tu sei bella anche senza e non me ne vergogno perché è la verità, tu sei una guerriera nata, ma hai fascino, i movimenti che fai quando tiri quei coltelli, sono qualcosa di.. meraviglioso, riesci a trovare della classe anche in cose così... tu sei una ragazza molto speciale e ti sottovaluti troppo..io vedo come ti brillano gli occhi quando vedi delle lame..tu sei strana, ma non nel senso negativo.. in effetti.. la tua stranezza, mi affascina, anche tutt’ora, mi ricordo al due, quando dovevamo allenarci, tu te ne stavi sempre sola e lanciavi quei coltelli, sai quante volte ti ho ammirata?! Tu sei una validissima combattente... dovresti saperlo.- dice. Io lo guardo, negli occhi. –Ricordi quando ci incontrammo per la prima volta?!- chiede, io annuisco e lui sorride -Da quel momento, non ti ho mai dimenticata... eri come un tormento per me, poi quando ti rividi per la seconda volta ti baciai.- dice.
-Sai Cato... anche per me è stato difficile dimenticarti...- dico. –Si perché forse tu sei l’unico amico che abbia mai avuto.- dico. Lui mi abbraccia forte, un abbraccio che dura tanto tanto.
-Cato... ma ora come facciamo?!- chiedo –Ci sono i giochi...- dico rimanendo abbracciata a lui.
-Troveremo un modo, ma tu stanotte rimani qui con me.- dice disfacendo l’abbraccio. Io lo guardo di nuovo, annuisco e poco dopo mi addormento tra le sue braccia. Domani si va in arena e li si che inizierà la vera guerra.
 
Angolo della decelebrata:
Premetto che.. non mi stacherò mai di scrivere One-shot Clato, insomma io amo questa coppia, poi, come vi pare?! Mi sono immaginata come poteva essere il giorno prima di entrare nell’arena e cosa sia successo tra Cato e Clove. Spero di non essere stata troppo sull’OOC e niente… alla prossima! Ciaoo!!
Ali.

   
 
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