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Autore: Gio_Snower    05/11/2014    1 recensioni
Hyuuga è consapevole di essersi innamorato di Riko, ma per lui, quei sentimenti implicano un problema, poiché anche Teppei, secondo lui, è innamorato della violenta, ma sempre stupenda, coach.
Cosa farà il nostro adorato Capitano? Si confesserà a Riko? Parlerà a Teppei dei suoi sentimenti per lei?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Junpei Hyuuga, Riko Aida, Teppei Kiyoshi
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Rating: Verde
Personaggi: Kiyoshi Teppei, Hyuuga Junpei, Riko Aida
Tipo di Coppia: Het
Avvertimenti: Triangolo
 

 
Fiori di Primavera



 
Hyuuga Junpei, diciassette anni, palleggiava nella palestra semi-deserta con nervosismo; il pallone arancione rimbalzava sul pavimento di legno producendo suoni ritmati e costanti. Con le sopracciglia nere aggrottate osservava il canestro davanti a lui, progettando il momento in cui avrebbe tirato e la parabola che la palla avrebbe eseguito.
Il motivo della sua agitazione era un problema semplice e complicato allo stesso tempo, che metteva in mezzo sentimenti che un qualsiasi liceale come lui avrebbe trovato normali, ma imbarazzanti. In poche parole? Era innamorato.
Come un fesso, s'era innamorato di una spaventosa ragazza, che di femminile aveva solo il nome, visto il suo corpo piatto e allenato, una donna che non si faceva remore a sgridare, picchiare e assoggettare un branco di maschi, tutti più alti e massicci di lei. Insomma, solo l'idea gli trasmetteva un senso di disagio e perplessità, ma sapeva che non c'erano dubbi su quel sentimento che gli faceva palpitare il cuore a ogni suo sincero sorriso.
Nonostante quell'elenco di difetti che sembrava tormentarlo, conosceva a fondo gli enormi e numerosi pregi di lei.
Era testarda, volenterosa, sincera. Qualche volta, anche se non l'avrebbe mai ammesso, era pure gentile e, nonostante il suo comportamento da dura, amava il rosa, i palloncini, lo zucchero filato – anche se si lamentava perché faceva ingrassare – e i cuccioli.
Alla fine, poteva confermare a sé stesso d'essersi stupidamente e irrimediabilmente innamorato di Riko.
Sospirò affranto, mentre piano piano accettava quella verità scoperta da molto. Distogliere lo sguardo dai problemi non era mai stato nella sua natura... Lui li evitava solo per un po', poi, messo alle strette, si decideva ad affrontarli.
Però il problema in sé non riguardava solo i suoi sentimenti, bensì anche quelli di Teppei. Da sempre, sospettava che a Teppei piacesse Riko e, se così era, avrebbe rischiato di ferirlo nuovamente.
Nonostante il suo cuore di ferro, Hyuuga sapeva quanto era stato ferito in passato e quanto quelle lesioni avessero lacerato il cuore dell'altro e lui non voleva essere cieco come tempo prima, non voleva sentire quel dolore al petto nel vedere quel finto sorriso spensierato, quegli occhi tristi su un viso sorridente e falso.
Tirò a canestro e lo mancò.
Sospirò deluso, recuperò la palla e andò negli spogliatoi. Uscito, dopo aver fatto la doccia ed essersi vestito, vide chi non s'aspettava di vedere.
«Pensavo fossi già andato via», gli disse. Teppei si girò, la tipica espressione rilassata da nonetto dipinta sul volto.
«Hyuuga!», esclamò.
«Facciamo la strada insieme?», gli domandò.
Il ragazzo, molto più alto di lui, gli sorrise apertamente. Quando Teppei sorrideva così, Hyuuga non poteva non compararlo a un grosso cane, di quelli sbavosi e dolci, tutti coccole, affetto e sensibilità. Affidabilità. Sospirò, mentre nella sua mente si formava un'immagine di una versione canina di Teppei.
Si girò e iniziò a incamminarsi verso casa, seguito da quel gigante di ragazzo.
«Era da molto che non facevamo la strada insieme», affermò l'altro.
Hyuuga sentì un piccolo groppo alla gola, deglutì, e poi sorrise tristemente. Una delle ultime volte era stata l'anno prima, quando Kiyoshi doveva ancora infortunarsi.
«Già», rispose.
«Come vanno le cose fra te e Riko?», gli domandò Teppei sorridendo, fissandolo con quei suoi grandi occhi marroni.
Hyuuga per poco non svenne. Di sicuro il suo cuore perse qualche battito a quella rivelazione, ma si riprese.
«Cosa?!», urlò, completamente rosso in volto.
«Non ti sei ancora dichiarato, allora! Che aspetti a farlo?», continuò l'altro.
Hyuuga si arrese, inerme di fronte al sorriso spensierato e alle occhiate penetranti dell'altro.
«Si nota così tanto?», chiese capitolando, mentre si sistemava gli occhiali leggermente scesi sul naso, le guance di un vivace rosso fuoco.
«Sì», fu la risposta di Teppei che lo squadrava dall'alto con un sorriso sornione.
«Volevo dirtelo, anche perché so che anche a te piace Riko...»
«Vero», ammise Kiyoshi.
Junpei sospirò affranto.
«Però mi piaci tanto anche tu, Hyuuga!», esclamò l'altro, tirandogli una “leggera” manata sulla schiena che fece saltare dal dolore il povero malcapitato. «Non preoccuparti per me, va tutto bene», lo rassicurò.
«Va bene e comunque non è detto che Riko mi accetti», borbottò Hyuuga.
«Ti accetterà», fu la previsione di Teppei.
 
«Mi volevi, Hyuuga?», gli chiese Riko, raggiungendolo dietro al cortile della palestra come le aveva chiesto.
«Sì...», rispose, il corpo completamente ricoperto di sudore, l'aria che sembrava essere diventata all'improvviso irrespirabile.
«Di che vuoi parlarmi?», gli domandò lei, già spazientita. Le braccia incrociate al petto, il fischietto che s'appoggiava al piccolo seno nascosto sotto i vestiti, le sopracciglia chiare aggrottate.
«Riko!», urlò Hyuuga con lo sguardo rivolto verso terra. «Tu... Tu! T-tu m-i mi... mi piaci!»
Che confessione da sfigato, pensò una parte di lui, mentre l'altra si tormentava nell'attesa prima della risposta.
Quando rialzò lo sguardo, vide il volto di Riko completamente rosso. Lei si girò, respirò e inspirò varie volte, e quando si rigirò, un enorme sorriso era stampato sul suo viso.
«Era ora!», rise lei.
Hyuuga era senza parole, sia d'imbarazzo che di incomprensione. La risposta?
«Ti darò una chance, un appuntamento», gli disse lei che gli fece l'occhiolino e se ne andò allegramente, lasciandolo lì come un ebete.
 
 
«Ne sei sicuro, Teppei?», gli domandò l'amica d'infanzia.
«Cosa?».
«D'altronde li amavi tutti e due, no? Non ti dispiace?».
«No, proprio perché li amo sarò il più felice nel vederli insieme. D'altronde non posso essere così egoista da fermare il loro sentimento reciproco, non trovi? È la loro primavera», rispose il ragazzo sorridendo.
«Sei proprio un nonetto!», rise la ragazza.
Quando qualche giorno dopo Riko e Hyuuga avrebbero annunciato alla squadra il loro nuovo stato di coppia, Teppei sarebbe stato il più felice di tutti, perfino di quei due, poiché lui li amava sinceramente e, vederli così felici, non avrebbe potuto far altro che renderlo estremamente contento. 
   
 
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