Piacere, desidero morire...

Direte che sono una persona ingrata, nei confronti delle persone che mi amano, nei confronti della vita e bla bla bla...
La verità che non potete capire cosa passa per la mente di questa anonima ventunenne. La verità è che tutti pensano a se stessi e dal proprio punto di vista e nessuno è disponibile a mettersi in quella degli altri per capirli, conoscerli...e per provare pietà per loro.

Piacere, sono una persona troppo fragile mentalmente per questo mondo pieno di lupi travestiti da pecore.
Piacere, sono una persona che spera ancora che in questi lupi esista ancora qualcosa di buono.
Piacere, sono una stupida. Forse la più grande stupida della Terra.

Non ho intenzione di raccontare del mio passato. Ne di chiedere pietà a nessuno.
No.
Io odio la vostra pietà.
Non ne ho bisogno.
Non la voglio.
Non mi abbasserò a tal punto.
Perchè ho ancora qualcosa per cui rialzarmi ogni volta che mi sbattono violentemente per terra.

Perchè ho ancora quel centimetro di me.

Mi chiedete se ne vale la pena?
Assolutamente.
Perchè c'è quella saetta che mi sfreccia per la casa senza freno. Chiederle di fermarsi è come chiederle di andare a caccia di alligatori...probabilmente quest'ultimo compito sarebbe stato più facile per la suddetta persona, che solo con me riesce ad essere pienamente se stessa e non la «bella secchiona timida ma che può farvi il culo al primo sgarro».

Perchè c'è quella piccola e dolce creatura che, nonotante abitassimo lontane, è riuscita a prendere il posto di uno di quei tanti agnelli-lupo. Che mi fa sorridere, mi fa ridere, mi fa piangere, mi fa preoccupare...mi fa vivere.

E poi perchè non potete immaginare che cosa succede al mio cuore quando vede quei occhi nocciola-verdastri oppure quel sorriso.
No.
Non potete proprio immaginarlo.
Perchè quel privilegio spetta solo a me. Il mio piccolo angolo di paradiso.
Solo mio.
Il mio tutto.
La mia vita.

Perché?

Io desideravo solo morire.
Ed invece mi ritrovo persone.
Persone che vogliono che io resti con loro.

.....
Che mi...amano.

Già.
Perché solo un sentimento tanto stupido può accomunare questo gregge di agnelli vestiti da lupo.

Solo io posso provare un sentimento tanto stupido dopo quello che mi è successo.
Eppure la logica non riesce ad alzare la voce contro il mio cuore, che sembra ad avere la meglio nonostante tagli, chiodi, cicatrici e ferite mortali.
Stupido cervello. L'ho sempre detto che ho ereditato le cose dalla parte sbagliata della....

...famiglia?
Era questa parola che volevi dire?

Non conosco questa parola.
Forse un tempo, quando la mia giovane età mi escludeva da tutti i problemi del mondo.
Ma ora non esiste più nel mio vocabolario.
La parola si è sostituita con l'immagine di un mostro che mi perseguita da anni e che io giustificavo...fino a che non ho incontrato una vera, di famiglia: persone che mi accoglievano senza nemmeno conoscermi, che si preoccupavano delle mie diete alimentari come se fosse doveroso, persone che mi sorridevano e che mi consideravano una figlia mentre le immagini del mostro pian piano sparivano.
Ricordo che quella notte quei occhi nocciola che tanto amo mi hanno vista piangere.
Pochi mi hanno vista piangere, odio che qualcuno mi veda per come sono.
Eppure non riuscivo a smettere, perché io mio cuore non lo permetteva.
Ero felice.
E non volevo allontanarmi da quella felicità che però, presto sarebbe svanita.

Dio, Allah, o chi di voi sta lassù; posso ancora un po' di felicità?
Mi è permesso rinascere ed essere felice?

Posso desiderare di vivere?