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Autore: eleonora the hedgehog    05/11/2014    3 recensioni
Tratto da un capitolo della storia
"se odi questo posto allora perchè hai accettato di venire qui!?"
"credi veramente che sia venuta qui per niente?!?!?!"
"si perche io non riesco a concepirne la ragione!!e con cominciare a dire perche sono una macchina!!"
"sono qui per...."
se questo piccolo spicchio vi ha interessato leggete questa storia
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1
Era una giornata normale, qualunque, una di quelle giornata delle solite routine, tutti passavano una bella giornata solare a Green-Hill, poi in lontananza si vedono avvicinarsi un esercito di robot seguiti da un robot diverso dagli altri, per opera del famigerato Dr.Eggman o comunemente battezzato con il nome di “Testa D’Uovo”, il Team Sonic parte per sconfiggerlo e vincere per poi passare la serata a mangiare chili-dog.
Questa era la routine di cui erono abituati gli eroi di Mobius. Questa era la routine in cui erono abituati da anni.
Era mattina presto quando tutto cominciò, il team Sonic si trovava nell’officina di Tails, una volpe gialla, di cui l’intelletto era geniale, alcune volte si vantava delle sue invenzioni ma non per cattiveria.
L’officina era molto estesa e grande, piena di macchine, pezzi di metallo riciclati con  gli anni dagli scontri con i robot di Eggman e vari attrezzi. C’era anche un secondo piano visibile dall’entrata dell’officina, e quel piano era composto da dei divani intorno un tavolo e dei puff, come se fosse una stanza relax. Poi sul muro erono visibili tre porte,una con scritto “bagno”, in un'altra “Sonic” e nell’ultima “Tails”,si capiva che fossero le camere da letto. Quel giorno c’erono Sonic il riccio blu più veloce di Mobius, Tails e Knuckles un echidna rossa protettrice del grande emerald (team sonic) e Amy, una riccia rosa, famosa per il suo correre dietro fin da bambina al riccio blu. Tutti erono seduti chi sulla ringhiera,chi sul divano e chi stava in piedi. Nessuno sembrava notarlo, forse solo Tails, oppure nessuno, ma Amy se ne stava in disparte, non seduta accanto a Sonic come al solito, non la sentivi neanche fiatare, e se la guardavi la vedevi fissare il nulla, oppure rivolgere lo sguardo dentro la camera di Tails, che essendo semi-aperta, intravedevi un alberello fiorito di rose rosse. Ogni tanto Tails guardava la riccia stranito, e giustificava il suo comportamento perché avrà litigato con Sonic, anche se….dopo le litigate con lui si dimostrava scontrosa, irascibile e nervosa…mentre adesso sembrava…malinconica, triste e solitaria, una cosa era cerca…quando i suoi amici sarebbero tornati alle proprie case avrebbe parlato con il suo compagno di casa. Ma anche se avrebbe parlato con Sonic adesso Amy continuerebbe a starsene sola, e non voleva. La volpe si alzo con lo sguardo di Sonic e Knuckles confusi, forse stavano parlando con lui ma non li stava ascoltando minimamente, impegnato a riflettere su altro e lentamente si avvicina a lei chiamandola << Amy,è tutto-!! >>
Non fece in tempo a finire la domanda che si senti un rimbombo, quasi un esplosione che se ben lontana, la si avvertiva e andarono alla finestra per affacciarsi e controllare la situazione, e si intravedevano dei robot creare trambusto. C’era chi dei presenti gia sospettava di chi ne fosse colpevole di questo attacco, chi non aspettava altro, o chi, come per esempio la nostra riccia, attendeva. Di nuovo nessuno sembrava accorgersi dell’insolito comportamento di Amy, nemmeno Tails questa volta se ne accorse. Come nessuno si accorse del suo sospiro impaziente e del suo sguardo malinconico mentre guardava, come se fosse per l’ultima volta, l’intera officina, per poi soffermarsi di nuovo sull’alberello di rose. Ogetto di cui, da quando era lì, non faceva altro che guardare perché ciò che per altri poteva sembrare una comune e normale pianta di rose rosse…per lei era molto…molto più importante di ciò che sembrava.
Sonic cominciò ad avvicinarsi con una corsetta e salire su un aeroplano sui colori blu e giallo, il “Tornado-X” lo aveva chiamato il suo creatore.
<< Sarà meglio andare non voglio perdermi la faccia di testa d’uovo nel vederci distruggere i suoi robot!! >> affermo con voce decisa e allegra e forse anche divertito gustandosi già l’ennesima vittoria. Per risposta il rosso si scrocchiò le nocchie e il collo per poi anche lui salire sull’aeroplano. La volpe stava già iniziando a salire sorridendo per l’allegria del riccio blu e chiamo la rosa << Dai andiamo Amy!! >> ma, non ottenne nessuna risposta da parte della riccia e si volto confuso nel non vederla salire << Amy?? >> la chiamò ancora ma non ottenne ancora una risposta. Dopo variati minuti però, finalmente aprì bocca << Oggi non posso venire…andate senza di me!! >> ero o le prime parole che pronunciava da quando era lì.
<< Non puoi venire??E perché scusa?? >> chiese la volpe, mentre il rosso e il blu giocherellavano.
<< Perché non posso!! >>
<< Non me la racconti giusta Amy! Seriamente mi sto preoccupando!!E’ da quando sei qui che sei strana! E si può sapere perché non puoi venire??? >> domandava insistente cominciando a dire una raffica di domande la volpe, voleva scoprire che diamine succeeva!
<< Ho già detto perché non posso e non insistere Tails!!! >>rispose dura, severa, irritata ,un tono in cui non aveva mai risposto alla volpe che di risposta la intimorì, mandandola a tacere. Poi continuò lei mentre vedeva la volpe rassegnata salire a timone<< Ah e un ultima cosa Tails… >>
<< Cosa Amy??? >> sperando in un qualche indizio per capire il suo comportamento.
<< Quando torni …di addio a tutti da parte mia…! >>
To Be Continued…
 
 
  
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