Eccomi qui, raggiante, mentre Ross mi accompagna all'ospedale per la prima ecografia.. Sì, ho scoperto da poco di aspettare un bellissimo bambino! Anche se credo sia una bambina.
Dopo aver atteso, ci fanno accomodare in una stanza con macchinari davvero molto particolari.
Arriva il dottore, mi fa stendere. Sono così emozionata, potrò vedere il mio bimbo per la prima volta! Non credevo che sarei mai arrivata a questo livello così alto di felicità.. cosa potrei chiedere di più? Lui è il risultato dell'amore reciproco che lega me e mio marito.
Quest'ultimo è seduto accanto a me e mi tiene la mano, sorridente come non mai, non pensavo fosse così emozionato anche lui.. continua a baciarmi la mano e stringerla forte. Del gel freddo viene versato sul mio pancino piatto, e di conseguenza l'aggeggio con la rotellina viene passato su quest'ultima. Sento un brivido che mi percorre la schiena e mi volto sorridente verso Ross, ma ritrovo i suoi occhi color miele già a fissarmi, mi avvicino e lo bacio leggermente.
Sono passati 10 minuti, ma del mio piccolo ancora nulla. Che starà combinando il dottore? Continua a fissare lo schermo di quel macchinario strano senza dire una parola, la sua faccia esprime confusione mista a negatività.
-Che succede dottore?- Domando io, facendomi prendere dal panico. Sarà forse l'espressione del dottore a farmi questo brutto effetto?
Il dottore non risponde. Si alza dalla sedia e farfuglia un -aspettate- a testa bassa, mentre esce.
Mi sto preoccupando, l'ansia si fa sentire e non è una cosa buona.. guardo Ross, e nemmeno lui capisce, così si alza ed esce, per poter sapere cosa sta accadendo.
Mi sto sentendo male, e cercando di rilassarmi, con un fazzolettino pulisco la mia pancia da quella roba gelatinosa, poi mi copro con la maglietta e aspetto.
Aspetto troppo.
Mi sto innervosendo.
Ora mi alzo.
Nemmeno finito di pensarlo, entra il dottore, ha dei fogli in mano. A seguito c'è Ross, ha la faccia bianca, sconvolta, sembra voglia piangere ma non ci riesce.
-allora?- domando io, in preda all'anisia
-Signorina le devo comunicare qualcosa di davvero molto spiacevole..- le lacrime cominciano a scendere giù per il mio viso quando la persona col camice di fronte a me mi dice che ho perso il mio bambino. -..e ad ogni modo, non sappiamo nemmeno noi come accadono avvolte queste cose.. mi dispiace..- dette queste ultime parole, si dileguò oltre la porta.
Sto cadendo nella tristezza più totale, mi giro verso Ross, lui continua a fissare il vuoto, sconvolto.
Torniamo a casa, io mi butto sul letto mentre le mie lacrime continuano a scendere senza sosta. Non è come mi immaginavo di tornare, avevo pensato di andare a fare compere per poi festeggiare nuovamente.. ma tutto si dissolve nel nulla, tornando alla orribile realtà. Mi sento mancare l'aria, non ho forze, continuo solo a piangere. Affondo la testa nel mio cuscino e urlo dal dolore, perchè a me? 
Prendo il mio quaderno/diario o chiamatelo come vi pare.. la prima pagina è quella che ho dedicato a te, che non ci sei più.. Bagnando di lacrime amare quella stupida pagina, che ora non ha più senso, rileggo ad alta voce.
-A te. A te che hai dato un senso a queste vite inutili, io e tuo padre siamo così entusiasti di averti, finalmente, tra di noi. Ci hai reso le persone più felici del mondo, e ti amiamo con tutta l'intensità di questo mondo.. ti renderemo felice come tu hai fatto con noi! Tuo padre non la smette di fare progetti, e io non la smetto di ridere.. Hai portato il sole che noi non avevamo e per questo ti ringrazio.. continuo a guardarmi allo specchio, immaginandomi una pancia tonda, piena d'amore.. quell'amore sei tu! Grazie per aver portato questa felicità dove non si credeva potesse arrivare.. grazie a te. Ti amo piccolino. La tua mamma e papà.-
Prendo quello stupido foglio, lo strappo, lo accartoccio e mentre continuo a piangere a singhiozzi lo butto via in un'angolo lontano da me.
Ross sbatte la porta, ed entrando, continua a fissare il vuoto e rimanere bianco in viso. Si siede sul letto, si poggia alla mia spalla e coprendosi la faccia nella curva del mio collo scoppia in un pianto senza fine. Doloroso e amaro.
Lo abbraccio per fargli capire che io ci sono, che si supererà tutto.. ma nemmeno io credo a quello che penso.
Tra e lacrime, il dolore, e le carezze per calmarci, ci addormentiamo sperando in un nuovo giorno migliore. Un nuovo giorno di buone novelle. Un nuovo giorno di felicità, felicità definitiva..

-Avrei potuto dirti 'sono così orgogliosa di te!'. Avrei potuto tenerti nelle mia fragili mani, e avrei potuto vederti crescere e imparare.. Sarai sempre il nostro traguardo più grande, e chiunque verrà dopo di te lo ameremo con la stessa intensità con cui abbiamo amato te.-


-SPAZIO AUTRICE:
Hooola! :) La mia ispirazione mi ha portato a scrivere questo! Okay okay.. è davvero tanto triste.. mi sono commossa da sola scrivendolo! Ahahah.. Ditemi cosa ne pensate, se vi piace come scrivo.. fatemi sapere! Un bacino a tutti!:)