Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: CenereSpada5435    06/11/2014    0 recensioni
dal testo: La luna brillava placida ed indifferente nel gelido, buio, cielo notturno...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Conflagrare
 
 
 
La luna brillava placida ed indifferente nel gelido, buio, cielo notturno... indifferente al dolore che in quella notte continuava a consumarmi nonostante il tempo trascorso da quegli avvenimenti.
Il vento batteva sulle finestre e ne penetrava dalle fessure, dalla porta... dalle mura... o forse era solo la mia immaginazione, eppure il gelo mi opprimeva mi faceva girare e girare nel letto, le coperte non bastavano a riscaldarmi e neanche i vestiti che tenevo addosso con tanto di calzini e scarpe.
Dormivo eppure ero cosi cosciente di ciò che accadeva, d’un tratto uno spasmo, come un pugno allo stomaco, che mi fece rigirare... ancora dormivo... poi un’altro al petto, ed uno alla gamba, il vento impetuoso spalancò le finestre di quella stanza buia, fischi si producevano al suo prepotente passaggio tra la camera ed il corridoio. Cominciò a piovere, leggeri schianti d’acqua al suolo si facevano sempre più regolari, insistenti di ricevere attenzione, poi il vento cambiò e le gocce d’acqua presero a volteggiare circolarmente e con sempre più insistenza.
Continuavo a soffrire in quel letto ormai zuppo e freddo, quasi non respiravo per quell’ aria pesante e piena d’umidità, presagio di grandi temporali, di cui ormai la stanza era satura... ancora dolori e balzi e sussulti nel letto cigolante, ed ancora era come se dormissi.
Quasi un anno era ormai passato dalla guerra, ero fuggito subito dopo averLo sconfitto... ero sicuro che mi avrebbero cercato, e l’avevano fatto ma non c’erano riusciti, dopo tre mesi si erano arresi, mentre lei continuava... mi inviava lettere su lettere, strillettere su altre strillettere e quei dannatissimi gufi riuscivano sempre a trovarmi.
Una smorfia di disappunto e rabbia invase il mio volto premuto sul cuscino mentre la pioggia continuava sempre più invadente a precipitare e volteggiare alla luce dei lampioni, e cominciarono i lampi, bagliori d’un attimo illuminavano le grigie pareti di quella stanza... i miei muscoli si contrassero e cominciai a vedere lampi verdi che saettavano nell’aria elettrica di quella notte e poi tuoni che riempivano il silenzio mentre ai miei occhi rivelavano solo corpi senza vita.
Cominciavo ad ansimare, leggere esclamazioni di dolore fuoriuscivano dalle mie labbra mentre spasmi e contrazioni muovevano involontariamente il mio corpo... un’altro fulmine... ed un’altro tuono
< Siiiriuuuussss!! > urlai con quanto fiato avevo in corpo tant’è che il suono ne usci roco e acuto, una fitta il ventre ed un’altro balzo... un’altro lampo, un’altro tuono
< professore nooooooo!!! > le  carotidi si gonfiarono ed i tendini rischiarono di stirarsi per lo sforzo del collo nello scattare in alto mentre un’altro dolore lancinante mi colpiva al fegato, brividi cominciarono a pervadermi e lacrime a mischiarsi con la pioggia che gia da tempo bagnava il mio viso.
L’immagine di Hogwarts si fece presente nei miei occhi mentre le coperte e i piumoni ormai zuppi giacevano per terra scaraventati dai continui movimenti bruschi... l’imponenza di quel luogo che potevo chiamar casa era una delle cose che più mi erano rimaste impresse durante il mio soggiorno li, ma proprio quelle mura, solide ed imperturbabili, quella sera sembravano fragili e crollavano... come le mura di un castello di carte... ed un’altro lampo... ed un’altro tuono
< Freeeeedd!!!! > un’altro urlo squarciò il silenzio notturno quasi come il tuono che l’ha richiamato mentre la gola gracchiava e le corde vocali vibravano più che mai. Il sudore cominciò a presentarsi freddo sulla fronte e sulla schiena alimentando i brividi e gli spasmi che ormai controllavano avidamente il mio corpo mentre ancora non ne ero in possesso... a tutti quei rumori se ne aggiunsero altri, un ‘crack’,  poi un rumore pesante e veloce di passi sulle scale di legno di Grimmauld Place n° 12 e dei tonfi secchi, continui, sempre più vicini tra loro, sempre più assordanti... il rumore di un chiavistello chiuso ed un’esplosione in concomitanza con un’altro tuono
< Noooooooooo!!!!! > infine urlai in preda ad un’ultima visione, in preda alla realtà... d’un tratto i rumori si ovattarono, il freddo si placò e l’acqua smise di rigare il mio viso e di nascondere le mie lacrime, mentre una mano calda schiaffeggiava il mio volto nel tentativo di farmi rinvenire, scattai in avanti e caddi per terra con la schiena poggiata al letto, strinsi la mano che mi aveva destato e guardai il volto di chi avevo davanti con occhi sorpresi, addolorati, mentre ancora respiravo affannosamente quell’aria ora più asciutta... appena compresi a pieno la situazione ripresi controllo di me
< ... che ci fai qui Herm > scoppiò a piangere sconvolta, mi guardò con fare di rabbia
< quasi un anno è passato! e tu sei sparito! e per tutto questo tempo ti ho cercato dannazione! ti ho inviato gufi su gufi e mai una volta che mi avessi scritto, non una parola non un cenno non un indizio di dove eri o se stavi bene, niente di niente! e poi all’ultimo, quando ormai mi sento morire dentro pensando che tu possa esser morto, decido di tornare qui a Grimmauld Place e ti trovo finalmente! e l’unica cosa che mi dici dopo tutto questo tempo è: ‘che ci fai qui Herm’?! > mi urlò contro con tutta la rabbia che aveva in corpo, lo vidi... abbassai gli occhi ed una stretta al cuore mi attanagliò fino a togliermi il respiro, sentii un fastidioso nodo alla gola ed un bruciore agl’occhi che avevano smesso di lacrimare, e che minacciavano di ricominciare ancor più amaramente
< scusa > riuscii solo a dire con voce bassa e roca, reduce degl’immani sforzi precedenti
< perché? > incalzò lei tra le lacrime < perché te ne sei andato, perché non ti sei fatto sentire, perché ci hai abbandonato quando avevamo bisogno di te? > continuò desiderosa di risposte mentre reprimeva singhiozzi prepotenti
< non avete bisogno di me, per colpa mia molte cose sono accadute e non dovevano succedere... > dissi  con voce morta in gola, mi afferrò per la felpa fradicia e mi scosse leggermente
< reagisci dannazione! > urlò < non sono colpa tua le cose brutte che sono accadute! ma di Voldemort! > si placò un po’ ed abbassò il tono di voce lasciando la presa che aveva su di me < anche io li sogno a volte sai... anzi a dire il vero sogno ciò che è successo tutte le notti ma cerco di andare avanti, vivendo e ricordando tutte le persone care che sono cadute... > disse abbassando poi lo sguardo
< non ce la faccio a vivere... sento logorarmi dentro giorno dopo giorno, centimetro per centimetro, come un fuoco tanto freddo quanto divampante che distrugge tutto ciò che incontra > le lacrime cominciarono a fuoriuscire ed un abbraccio, come solo Hermione mi regala, non bastò a placarle
< ma tu guarda sei tutto bagnato > mi disse con la testa posata tra spalla e collo
< e solo ora te ne sei accorta > sorridemmo divertiti dalla situazione prima di un silenzio carico di parole e privo di tristezza e dolore...
< Ti Amo > soggiunse lei
la strinsi più a me, il freddo era scomparso ed un fantastico tepore ne prese il posto, annusai il suo profumo e carezzai i suoi capelli
< Anch’io > aggiunsi infine perso in quel frangente di tempo che sperai durasse un’eternità.





parole dell'autore:
eccoci con un'altra oneshot ovviamente Harmony, apparte ringraziare voi lettori che leggerete la storia e voi recensori che oltre a leggerla la recensirete un particolare grazie va ad una mia grandissima amica che mi ha aiutato a scrivere correttamente il titolo della storia ( che è latino ) cosi da evitare che scrivessi una grande cavolata XD
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: CenereSpada5435