Fumetti/Cartoni americani > Spider Man
Segui la storia  |       
Autore: SonuMasamune    23/10/2008    0 recensioni
Questa è una vecchissima fanfiction dedicata a Norman Osbourne alias Green Goblin, nemesi di SpiderMan. Ma qui non si tratta di grandi battaglie con l'arrampicamuri, ma di una cosa ben più difficile da gestire... L'amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo quattro: Goblin prende il sopravvento

Capitolo quattro: Goblin prende il sopravvento

Norman arrivò a casa alle 11:46. Si era fermato a comprare qualche strumento utile per la riparazione, la spesa e gli antidolorifici (fanno sempre comodo…) in farmacia. Aprì la porta di casa con una mano sola e poi entrò appoggiando tutto sul tavolo in sala da pranzo. Il telefono squillò e il cuore di Norman sobbalzò: " Kolina…" pensò e si avvicinò velocemente al telefono. " Qui Norman Osborn" " Ehi Norman, sono Gerard ! " rispose Gerard, un vecchio compagno di università di Norman, ora suo consulente. " Ah… Gerard. Dovevi chiamarmi oggi pomeriggio." disse Norman. " Sì, ma domani parto. Vado a trovare mio padre in Canada. Non so quando tornerò. Volevo avvisarti. Tutto qui." Gerard voleva dimostrare di essere tranquillo, ma Norman sapeva che era spaventato. "Che succede, Jerry (il suo soprannome), mi fai preoccupare! Dimmi che succede!" ma Norman lo sapeva già. Aveva saputo dalla polizia che pochi giorni fa, in un corpo a corpo contro Spiderman, Goblin era entrato in casa di Gerard per tendere un agguato, e Gerard ne era rimasto sconvolto, come sua figlia Amelia di dodici anni, che Goblin aveva spaventato molto meno del padre. "Ecco… Mio padre… Mio padre sta male. Ci sentiamo, Norman." Norman chiuse il telefono. "Povero vecchio Gerard! Gli ho fatto paura, eh?" una voce alle spalle di Norman ruppe il silenzio. "Ah ah ah ah ah ah AH! " Norman, consapevole, si girò e, come si aspettava, vide davanti a lui uno specchio. "Chi si vede, Osborn! Ti sono mancato?" chiese Goblin. La mente di Norman era confusa. Le immagini nella stanza si distorcevano e vorticavano nella sua testa. Ancora una volta la pazzia stava prendendo il sopravvento. Norman cadde all'indietro, sbattendo contro la scrivania, nel disperato tentativo di riprendere il controllo di se stesso. "No, non puoi evitarmi. Io sono te, e tu sei me!" gracchiò Goblin, o meglio Norman, visto che ormai i due erano una cosa sola.

''E' ora di apportare qualche modifica alla giornata !'' Goblin si alzò, si diresse verso il suo studio e si avvicinò alla libreria. "I vecchi passaggi segreti della casa fanno sempre comodo… Uhm… Ah, bene, eccolo qui." Così dicendo Goblin spinse un libro e la libreria si spostò, rivelando l'entrata di un passaggio buio. "E ora… tenebre, sto arrivando! AH AH AH!" ridacchiò Goblin, sparendo nel freddo e lugubre corridoio.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Spider Man / Vai alla pagina dell'autore: SonuMasamune