07/11/2014
2 recensioniYellow House.
Annoying yellow house across the street.
Eccola lì, quella stramaledetta casa gialla dove avevi passato la vita. Quella casa dove eri cresciuto, dove avevi sopportato i suoi mille scleri, il perenne odore di tè la mattina, la puzza di bruciato degli scones… tutto.
Turning to a mirage from disbelief.
Sembrava un sogno, eppure era la realtà. Era lì, la casa gialla non è cambiata di una virgola.
La contempli, la studi nei minimi dettagli: il tetto spiovente, le finestre perfettamente allineate, l’intonaco perfetto, di un giallo intenso, stile inglese, il giardino ben curato, le aiuole perfettamente simmetriche. Insomma, Arthur è sempre stato un maniaco della perfezione. Quella casa, la casa gialla, è rimasta sempre la stessa.
Should break that delusion, would you mind.
La vita con Arthur era un delirio, avevi (e hai ancora) l’argento vivo addosso.
Eri sempre fuori a giocare, a inventarti storie in cui tu eri l’eroe che salvava il mondo. Tornare indietro nel tempo e ripensare a quei giorni ti faceva sempre mancare un battito, perchè, si può dire, erano i giorni in cui potevi dire di essere davvero felice. Arthur era con te, non ti lasciava mai e tu con lui ti sentivi forte e al sicuro.
One thousand made-up problems are waste of time.
La guerra aveva completamente mutato il vostro rapporto.
Passavate la maggior parte del tempo o a litigare o a ignorarvi. Tempo sprecato, avreste potuto parlare, confidarvi, ascoltare l’uno i problemi dell’altro. E invece tutte le vostre emozioni sono passate sotto silenzio e questo ti fa male, perché hai buttato mille e mille opportunità di parlargli, di avere qualche interazione con lui, anche solo di stare nel suo raggio d’azione. Niente.
I molti silenzi e i troppi litigi hanno peggiorato le cose e ora ti ritrovi con il cuore spezzato e molti dubbi che ti ronzano in testa.
Ma è arrivato il momento di ribaltare la cosa.
Stage a loot
All we could
Betray ruling and make it nude.
Si arriva al limite di sopportazione, prima o poi.
E ritrovarti davanti a quella casa gialla era come riaprire una vecchia ferita.
Arthur ti ha sempre giudicato male, ha sempre avuto dei pregiudizi su di te: un povero egocentrico che pensa solo a mangiare e a vantarsi di essere un eroe, questo era quello che pensava di te.
Ma Arthur ti conosceva davvero?
È arrivato il momento di chiarire tutto e di far pace sia con te stesso sia con l’oggetto delle tue notti insonni, dei tuoi (rari) digiuni e delle tue lacrime.
Light the mood
Find the rule
Call it truth.
Sì, la verità è che tu sei tremendamente innamorato di Arthur.
Lo capisti quando, a Capodanno di tanti anni fa, lo vedesti ridere per la prima volta dopo tanto tempo.
Rideva, non sai perché, ma rideva.
Non era ubriaco, era semplicemente felice.
Ricordi la scena a memoria: lui che rideva a una battuta di Gilbert, non ricordi che battuta era, fatto sta che Arthur ha riso solo pochi secondi ma che sono bastati a ribaltare completamente il tuo mondo, facendoti vedere l’inglese dalle folte sopracciglia in un modo totalmemte diverso.
È passato tanto tempo da quella sera.
Hai deciso di mettere in chiaro tutto.
Non volevi ammetterlo, ma era una dichiarazione d’amore bella e buona.
Maybe I'll find you where all the black is white.
Hai sempre pensato che prima o poi vi sareste ritrovati a parlare del passato in un mondo che ormai non vi apparteneva più. Un mondo che nel corso dei secoli è cambiato, dal bianco al nero, dal giorno alla notte.
Forse tu ritroverai Arthur, una macchia nera del tuo passato in mezzo a questo bianco del futuro. Lo ritroverai con quel sorriso smagliante di quando eri piccolo, di quando ti prendeva in braccio e ti faceva volare, di quando ti aiutava a raccogliere le mele dagli alberi, di quando eravate felici insieme.
Maybe I'll take you where we are undefined.
Ti sei ripromesso di non incappare più negli errori del passato.
Arthur è sempre stato un chiodo fisso per te e hai giurato che lo avresti reso felice se il vostro rapporto fosse mutato.
Avresti tentato di riportarlo in quel mondo di felicità in cui vivevate tanto tempo fa.
Maybe I'm moderate but I'm not afraid.
Ti ritrovi adesso davanti a quella casa gialla che tanto odi e che tanto ami.
L’adrenalina ti circola nelle vene e hai i brividi di fronte a quello che di lì a pochi minuti accadrà. Forse l’irreparabile, forse qualcosa di bello o forse qualcosa di brutto.
Ma tu non hai paura, Alfred. Tu sei forte e lo sei sempre stato.
Maybe I'll save myself where it all began the yellow house!
Il momento sta per arrivare e hai deciso di fare questo importante passo.
Sai perfettamente che questo andrà a tuo rischio e pericolo. Ma tu ormai non hai paura di niente, hai deciso di dichiararti alla persona che ami di più al mondo, più di te stesso. Questo deciderà la sorte tra te e l’inglese.
Ti salverà dalla perdizione, dalla follia, dal cambiamento irreparabile del tuo modo di essere. Stavi per diventare quello che non sei e hai deciso di cambiare prima che accada l’irreparabile.
Ma in fondo, questa è pura follia no?
Ti stai completamente buttando dentro il baratro, stai per compiere un gesto che cambierà per sempre la tua vita e la vita di quella testa di cazzo di Arthur Kirkland, la testa di cazzo che odi ma che allo stesso tempo ami con tutte le tue forze. Lo ami come se non ci fosse un domani, come se il tempo non avesse mutato il vostro rapporto.
Come si merita di essere amato. Incondizionatamente.
La casa gialla si sta avvicinando, passo dopo passo. La tua andatura è tranquilla, senza esitazioni. Il tuo respiro è affannoso, dato il freddo dell’inverno. Ti stringi la sciarpa al collo, la sciarpa che ti regalò Arthur tanti anni fa (e si meravigliava ancora che tu la portassi). Suoni il campanello, ormai non si può più tornare indietro.
***
“Chi è?”“Arthur, sono io, mi fai entrare?”
“Cos-Alfred! Che cavolo ci fai qui?!”
“Shh, England, fammi entrare per favore… ti devo parlare. E subito.”
***
Annoying yellow house across the street
You have been there so long but so have we.
Angolino dell'autrice dimenticata:
Zalve popolo di EFP!! *w* come state? Spero bene!
Mamma mia è da un sacco di tempo che non pubblico qualcosa! Pensavate che mi fossi dimenticata di voi? Eheheh no!
BeneH, vi racconto brevemente la storia di questa ff.
Popolo di EFP: Seeeeeh brevemente, ma se le tue note autore sono dei minitemi!
Ehehehe xD cercherò di essere il più sintetica possibile. Lo so cosa vi state chiedendo: "chi caspita sono i Softengine??" bene, è presto detto: i Softengine sono quei ragazzuoli che sono PURTROPPO arrivati UNDICESIMI all'Eurovision Song Contest 2014 (dico purtroppo perchè l'undicesimo posto non rende loro giustizia). Anyway, io e Fede_Silver siamo sempre state innamorate di loro sin da quando li abbiamo scoperti e ora sono tra i nostri cantanti preferiti, praticamente il nostro chiodo fisso xD vi consiglio di ascoltare alcune loro canzoni, sono ahdjhbfiewhfhbwdoihfdbbfbkdbhcbdncb (*muore*). E secondo noi dovrebbero essere più conosciuti in Italia perchè sono davvero davvero ma davvero bravi! Comunque, il link per ascoltare quella cosa orgasmica che fa da colonna vertebrale alla storia, ecco qui: https://www.youtube.com/watch?v=6_RrXiicW3M . Infine (ma non infine) questa ff è dedicata a lei, Fede_Silver, perchè si. E poi le avevo promesso una songfic con una loro canzone. E per moltissimi altri motivi. E soprattutto perchè la amo. E noi amiamo loro.
E avrei voluto mettere tutta la canzone, che fa molto UsUk. E si, UsUk perchè non scrivevo su di loro da un botto e poi perchè glielo vedo troppo Alfred riflettere sulla sua vita davanti casa di Arthur, per poi andare da lui e dichiararsi. Si insomma, fa molto UsUk. In origine sarebbe dovuta essere una DenNor o una SuFun (Nordici perchè si e perchè i Softengine sono finlandesi) ma ho trovato più adatta, alla fine, la mia OTP.
Okay, ora il mio sermone è finito.
Spero vi siamo piaciuta la storia, l'ho scritta di getto.
Alla prossima! *w*
Sakura Honda
Zalve popolo di EFP!! *w* come state? Spero bene!
Mamma mia è da un sacco di tempo che non pubblico qualcosa! Pensavate che mi fossi dimenticata di voi? Eheheh no!
BeneH, vi racconto brevemente la storia di questa ff.
Popolo di EFP: Seeeeeh brevemente, ma se le tue note autore sono dei minitemi!
Ehehehe xD cercherò di essere il più sintetica possibile. Lo so cosa vi state chiedendo: "chi caspita sono i Softengine??" bene, è presto detto: i Softengine sono quei ragazzuoli che sono PURTROPPO arrivati UNDICESIMI all'Eurovision Song Contest 2014 (dico purtroppo perchè l'undicesimo posto non rende loro giustizia). Anyway, io e Fede_Silver siamo sempre state innamorate di loro sin da quando li abbiamo scoperti e ora sono tra i nostri cantanti preferiti, praticamente il nostro chiodo fisso xD vi consiglio di ascoltare alcune loro canzoni, sono ahdjhbfiewhfhbwdoihfdbbfbkdbhcbdncb (*muore*). E secondo noi dovrebbero essere più conosciuti in Italia perchè sono davvero davvero ma davvero bravi! Comunque, il link per ascoltare quella cosa orgasmica che fa da colonna vertebrale alla storia, ecco qui: https://www.youtube.com/watch?v=6_RrXiicW3M . Infine (ma non infine) questa ff è dedicata a lei, Fede_Silver, perchè si. E poi le avevo promesso una songfic con una loro canzone. E per moltissimi altri motivi. E soprattutto perchè la amo. E noi amiamo loro.
E avrei voluto mettere tutta la canzone, che fa molto UsUk. E si, UsUk perchè non scrivevo su di loro da un botto e poi perchè glielo vedo troppo Alfred riflettere sulla sua vita davanti casa di Arthur, per poi andare da lui e dichiararsi. Si insomma, fa molto UsUk. In origine sarebbe dovuta essere una DenNor o una SuFun (Nordici perchè si e perchè i Softengine sono finlandesi) ma ho trovato più adatta, alla fine, la mia OTP.
Okay, ora il mio sermone è finito.
Spero vi siamo piaciuta la storia, l'ho scritta di getto.
Alla prossima! *w*
Sakura Honda