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Autore: Lily_and_the_Marauders    07/11/2014    2 recensioni
Larry | Fluff |
Dal testo: Harry ha sempre pensato che i temporali siano estremamente affascinanti.
Alcune persone ne sono spaventate, altre infastidite ma lui trova estremamente rilassante il rumore della pioggia che batte con forza sui vetri delle finestre.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Breve nota iniziale: Buona sera a tutti! Scusate se non mi dilungo ma è davvero tardi e ho tanto bisogno di dormire perchè domani ho scuola *si spara*. Niente, volevo solo dirvi che state per leggere una cosa brevissima e buttata un po' a caso (?). Mi è uscita di getto dopo mesi in cui non scrivevo nulla , quindi ecco... spero che comunque vi piaccia pur non essendo molto elaborata.
Mi farò perdonare con qualcosa di più serio, la prossima volta.
E' puro e semplice fluff, godetevelo. Baci xx


 
Quando fuori piove.





Harry ha sempre pensato che i temporali fossero estremamente affascinanti.
Alcune persone ne sono spaventate, altre infastidite ma lui trova estremamente rilassante il rumore della pioggia che batte con forza sui vetri delle finestre. Gli piace aspettare i lampi per poi contare i secondi che li dividono dal tuono. Gli piace l'odore dell'asfalto bagnato e l'arcobaleno che, nei giorni più soleggiati, spunta subito dopo la tempesta.
Ci riflette nel momento in cui si stende sul divano di casa sua, dopo un giorno di lavoro, e chiude gli occhi lasciandosi cullare dal suono della pioggia. Cade quasi in una sorta di dormiveglia non rendendosi così neanche conto che, nel frattempo, qualcuno ha aperto la porta d'ingresso, si è tolto il giaccone e le scarpe e si è seduto a terra, accanto al camino acceso.
Solamente quando una mano gli sfiora la guancia, Harry spalanca gli occhi.
« Ciao » dice una voce soffice. « Scusa se ti ho svegliato. »
Harry guarda Louis e sorride. « Non fa niente, non stavo proprio dormendo. » Si alza, spostandosi un po' per fare in modo che l'altro possa sedersi accanto a lui, appoggia la testa sulla spalla di Louis e cerca la sua mano per stringerla affettuosamente. Per un po' stanno lì in silenzio ad ascoltare il ticchettio incessante delle gocce di pioggia, poi un brivido di freddo fa scuotere le spalle di Harry che si lascia sfuggire un sospiro.
« Ci stendiamo accanto al fuoco? » suggerisce allora Louis. Harry annuisce e osserva il ragazzo stendere una delle coperte di plaid sulla moquette, davanti al camino. Pochi secondi dopo sono entrambi stesi a terra, l'uno accanto all'altro, con un altro plaid a proteggere entrambi dal freddo pungente di Novembre.
Sono reduci da una giornata di prove con il gruppo. La spossatezza è così tanta che non trovano nemmeno la forza di parlare ad alta voce, ma hanno i volti talmente vicini che basta loro un sussurro per capirsi.
« Abbiamo due giorni di riposo » dice Harry ad un certo punto. « Cosa vogliamo fare? »
« Possiamo restare due giorni così? »
Harry ride. « Si può fare, ma dovremmo alzarci per mangiare ed andare in bagno, prima o poi, lo sai? »
Louis fa cenno di sì con la testa. « Ci penseremo quando sarà il momento » ribatte passandogli un braccio attorno alla vita e stringendolo a sé.
Harry si accoccola al petto del suo ragazzo e preme il naso contro la sua felpa inspirandone l'odore.
Louis profuma di casa, pensa. E sa automaticamente che non ne potrebbe mai fare a meno, né di Louis né del suo odore né della piacevole sensazione di calore che prova al petto ogni volta che lo guarda. Il posto a cui Harry ormai appartiene è ovunque ci sia Louis, e viceversa.
« Vorrei che potessimo avere più momenti come questi » sospira il più grande, dopo un po'. « Ho l'impressione di non avere mai abbastanza tempo per fare qualcosa insieme a te. C'è solo lavoro, lavoro, lavoro e quasi mai pace. »
Harry sospira a sua volta. « Conosco la sensazione... vediamo di goderci quello che abbiamo, allora, mh? »
Louis gli posa una bacio sulla fronte. Poi uno tra le sopracciglia e poi uno sulla punta del naso e in fine sorride. Harry, di slancio, sposta le mani dal suo petto per premerle sulle sue guance e attirarlo a sé in un vero bacio, il terzo (forse) di quell'intera giornata. Tre baci sono sono davvero pochi.
Quando le loro bocche si separano, alla fine, entrambi hanno il fiato corto e gli occhi chiusi.
« Okay, devo dirti due cose: la prima è che ti amo, perchè credo di non avertelo detto abbastanza oggi; la seconda è che sono davvero, davvero stanco. » gli sussurra Harry.
Louis accenna un sorriso. « Ti amo anche io, curly » dice. « E... idem. »
Senza aggiungere altro, Harry poggia la testa sul petto di Louis riuscendo così a sentire distintamente i battiti ancora accelerati del suo cuore, cosa che lo fa sorridere. Si addormenta quasi subito, tranquillizzato dal calore del fuoco che gli arriva sul viso e dalla mano di Louis che gli accarezza piano i capelli.
Fuori, intanto, ancora piove.

 
   
 
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