Michelangelo era in piedi sull’orlo del tetto di un grattacielo.
Le braccia aperte, come se imitasse un areoplano, gli occhi chiusi, il piede destro nel vuoto.
Era pronto per lasciarsi cadere.
-Addio Raphie.- Un sussurro non udibile. Un sorriso amaro. Una sola lacrima.
Stava cadendo. 
Raphael fece in tempo solo a vedere il fratellino cadere.
“No, no, no… Ti prego no!” Corse verso l’orlo del tetto, si sporse. Intravedeva Michelangelo a terra. Insanguinato.
-MIKEY!- Urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
Scese. Corse verso il fratello. Lo sollevò dolcemente. Gli prese il polso alla ricerca di un battito. Niente. Niente. Un battito.
Era ancora vivo.
Gli occhi socchiusi, guardò il fratello maggiore.
-R-Raphie?- 
-Mi-Mikey ti prego, re-resisti. Andrà tutto bene, t-tu però resta con me, rimani sveglio, o-ok?- Mikey annuì poggiando la testa sul petto del fratello, cercava di vincere la stanchezza. 
Le palpebre calavano, diventava difficile respirare, il battito quasi assente.
Raph lasciava scorrere libere le lacrime, inginocchiato a terra con Mikey tra le braccia non sapeva che fare, non sarebbero mai arrivati in tempo al rifugio.
Mikey strinse il braccio di Raph per attirare la sua attenzione. Non avrebbe resistito ancora per molto. Raphael lo guardò.
-R-aph, n-non ce l-la fac-cio, mi-mi dispia-ce.- Era sempre più difficile rimanere sveglio.
-Mikey, no-non ci provare nemmeno a morire! Mikey…-
-Di a gli-gli alt-ri che-che gli vo-voglio bene e ri-ricorda.- Stette un attimo in silenzio per recuperare il respiro mancante. -Ti vo-voglio bene e te ne vor-rò sem-pre fratellone.- 
Chiuse gli occhi. Per sempre.
Raph aprì gli occhi di scatto. Si guardò intorno.
Era nel laboratorio di Donnie, seduto su una sedia vicino a un lettino dove riposava Mikey con una pezza bagnata sulla fronte per fargli abbassare la febbre. Cercò di ricordare perché erano lì.
Allora… Ah sì! A Mikey era salita la febbre vertiginosamente dopo cena e Donnie aveva deciso di farlo stare lì, in modo da poter intervenire in caso di emergenze.
Lui aveva deciso di rimanere a controllarlo.
-R-Raphie non-non te ne andare.- Raph guardò Mikey, stava avendo un incubo. Sorrise e si avvicinò all’orecchio del fratellino, sussurrò.
-Non ti lascio solo fratellino.-
 


 
Note Di Me:
 
Ciao!! Questo è una specie di continuo di “On The Roof Of A Skyscraper”. Vorrei specificare che anche se può sembrare diversamente tra Mikey e Raph c’è solo amore fraterno.
Allora questa flashfic è per NightWatcher96, che mi ha dato l’idea (spero ti piaccia anche questa versione ^_^) e la mia amica Elena che oggi fa gli anni! Auguri Ele!
Fatemi sapere che ne pensate!
Baci baci
;*
Zoey