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Autore: Azaia    08/11/2014    1 recensioni
Alloooora, sono tornata con una bennoda OS, non è molto lunga perchè la scuola mi riempie D:
spero che vi piaccia, buona lettura
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Chester Bennington, Mike Shinoda
Note: What if? | Avvertimenti: Non-con
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C’è chi dice che le possibilità di amare in questo mondo siano infinite, insomma, morto un papa se ne fa un altro. Ma io non credo sia così, vi spiego.
Il 10 maggio 2003 la mia vita è cambiata del tutto, il mio “migliore amico” si è sposato. Dico migliore amico soltanto perché non mi è mai saltato per l’anticamera del cervello di andare da lui e dirgli ‘ti amo, adesso scopiamo! ’, anche perché non sarebbe stato il modo migliore per dirglielo, ma anche il fatto che si stesse conoscendo con una ragazza non mi aiutava molto.
Dicevo, il 10 maggio Mike si è sposato con quella ragazza, che sinceramente è anche adatta a lui, non pretende molto, anche perché Mike è sempre in Tour con la band, e se non è in tour e con me in studio a progettare qualcosa di nuovo. Quindi per lo meno sarà sempre e comunque con noi. Non so se lui ricambi gli stessi sentimenti, ma ne dubito, poiché ha anche intenzione di farsi una famiglia.
Non ho mai pensato di poter diventare ‘gay’, e penso di non esserlo, perché non mi piacciono gli uomini, cazzo, mi piace solo Mike, che è maschio (almeno credo! Eh!) ma Dio, quando vedo certe donne credo di mandare a fanculo la parola gay e rimpiazzarla con un bel ‘viva la patata! ’. Comunque, tornando a Mike, quel giorno non fu di certo uno dei più belli della mia vita, ora ve lo racconto.
 
 
 
10.05.03
 
Mi alzo confuso dal letto, non ricordo nulla di quello che fosse accaduto ieri, ricordo solo che ero a casa di Mike per la cerimonia pre-matrimonio. Forse mi sarò sbronzato come al solito, ed adesso non riesco nemmeno ad alzarmi per il mal di testa. Maledetto a me.
Accendo il telefono e con grande, ma proprio grande entusiasmo è il giorno che aspettavo di più, il 10 maggio. Sono le 8 del mattino quindi non dovrei avere problemi in fatto di ritardo, la cerimonia si svolgerà alle 10, ho due ore di tempo.
Dopo essermi lavato, vestito, e ripreso (tutto in 1 ora e mezza, chiamatemi Dio, adesso!) accendo la macchina e mi dirigo in chiesa. Tutta questa gente inizia a darmi i nervi, non capisco tutta questa corsa, e per dio! È solo un fottutissimo matrimonio come tutti gli altri. Poi è inutile dire che conosco solo i 2/4 di tutta questa gente. La cerimonia è durata più o meno due ore, che io ho speso pensando ‘ho fame’ ‘perché quello beve il vino ed io non posso? ’ ‘che noiaaaaa! ’ ‘tu vuoi lei, io voglio il cibo! ’.
Arrivati al ristorante (finalmente!) scopro che e tutto a base di pesce, adesso, io adoro il pesce, e questo non lo metto in dubbio, ma io VOGLIO DELLA FOTTUTISSIMA CARNE!
-Ehi, Chester! –
Mi guardo in torno, e guarda un po’ chi c’è, Mike!
-ehi, ora sei in carcere amico mio, hai commesso un errore! –
Naturalmente ho dovuto intrepretare il tutto con un velo sarcastico.
-Hahah, eh già! - -scusa ma devo andare, le foto mi aspettano! –
Sì, ok, ma anche io ti stavo aspettando.
Finito il pranzo mi dirigo verso Anna per farle gli auguri, l’ho vista poche volte, e spero continui ad essere così, non che mi stia sui coglioni, questo no! Ma preferisco sempre e comunque evitarla.
-Eccola la signora Shinoda, come te la passi? –
- Oh, Chester, come puoi vedere tutto bene, sono un po’ stanca ma tutto bene! –
Ah, e cosa dovrei dire io che ho ancora fame nonostante mi sia abbuffato come una donna con le mestruazioni si lancia sulla cioccolata!
-Eh, capisco, tutta la notte sveglia ed adesso il matrimonio, deve essere davvero straziante come cosa! –
-Mah, diciamo che vedere i parenti di Mike che mi salutano e far finta di riconoscerli e ricordare il loro nome è stancante e faticoso! –
- AH, non parlarmene, ho settecento zii e ricordarmi i loro nomi è praticamente un suicidio. –
-Allora spero che al tuo matrimonio la tua lei si diverta! –
È più simpatica del previsto, ma io mantengo le distanze lo stesso, non si sa mai!
-Eh, se c’è ne sarà mai una! –
- ma si, vedrai! –
Detto questo la saluto e mi sposto per salutare Mike e andarmene a casa a riposare.
 
Ecco, fu così il giorno del matrimonio (almeno credo), sono passati 11 anni da lì a parte, io sono felicemente sposato con Talinda (e se ve lo state chiedendo, sì, si è divertita a ricordarsi i nomi), ma nonostante tutto continuo a pensare a Mike che adesso ha un figlio (io 7, ti ho fregato!) ed una donna (beh, quella anche io ce l’ho, sennò i sette nani da dove sarebbero sbucati?!) ed è felice. Con la Band va tutto alla grande, con The Hunting Party siamo ripartiti alla grande, ed io vivo ancora con il rimorso di non avergli mai detto TI AMO.
 
 
 
 
-FINE.
  
  
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