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Autore: Jamily95    08/11/2014    1 recensioni
" Welcome home little sister "
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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___ << Jace non puoi origliare non e corretto >>___ << zitto vampiro sono solo curioso tutto qui >>___ alla fine anche io Izzy e Simon stavamo origliando e stavamo osservando tutto quello che succedeva attraverso la porta ___ << Alexander Lightwood, tu sei un ragazzo forte non mi piace vederti piangere >>___ << non ti piace? Beh non è un problema mio, voglio vedere te mi sento uno schifo e in colpa per tutto, sono passati mesi ho provato mille volte a chiamarti scriverti messaggi senza ricevere nemmeno una risposta finché Jace non mi ha rotto il telefono, vuoi vedere il tuo ragazzo forte e atletico come prima? , scordatelo e ora vattene via da qui >>___ Magnus si sporse in avanti e Alec indietreggiò___ << sei uno sciocco Alexander io ti ho già perdonato pensi che quando ci siamo rivisti e non ti ho nemmeno degnato di uno sguardo io non abbia sofferto >>___ Alec gli dava le spalle e Magnus si avvicinò di più << perché sei qui ora,che cosa vuoi>>___ girò la testa in modo che potesse vederlo in faccia ___ << il motivo per cui sono qui sei tu, io ti voglio Alexander >>___ con la punta delle dita Magnus gli asciugò le lacrime dopo pochi minuti si stavano già baciando e andarono pure oltre, erano già sotto le coperte Izzy e Simon si mossero troppo velocemente io inciampai e aprì la porta proprio nel momento in cui dissero ___ << finalmente >>___ caddi a terra con un tonfo, Jace rideva e Simon e Izzy erano imbarazzati ___ << ehm scusate non volevamo origliare, ma non abbiamo resistito >>___ arrossirono entrambi mi alzai in piedi e chiusi la porta sorridendo.

Quella sera dormì in camera di Jace dato che la mia era occupata ___<< stai pensando a Sebastian, sai sono geloso inizio a credere che tu lo trovi attraente >>___ << cosa? si no, io non so cosa fare Jace sono indecisa se io vado cosa accadrà? >>___ con la punta delle dita mi accarezzava il braccio ___<< e una tua scelta, devi essere decisa su quello che vuoi fare, una settimana passa in fretta >>___ mi accasciai sul letto mi sentivo cosi stanca dopo 10 minuti mi ero già addormentata … iniziai a sognare era tutto cosi bello e perfetto io e Jace insieme sulla riva di una spiaggia a guardare le onde che schiantavano sugli scogli, lo baciai quel bacio sapeva di … sapeva di … sangue sale e ruggine dal suo petto spuntava una lama ___ << Clary >>___ tutto si oscurò e al suo posto c’era Sebastian dovevo ammetterlo lui era bello continuava a sorridermi dopo un po’ iniziò a baciarmi sul collo finché non arrivò alle labbra quel bacio era cosi intenso e piacevole mi guardai intorno, non eravamo più sulla spiaggia eravamo sul suo letto intorno a noi c’erano demoni che ringhiavano e un fuoco che avvampava sempre di più dovetti ammetterlo quel posto era spettacolare apparte i demoni ___ << sai sorellina, non mi aspettavo che dicessi di si a tutto, e non credevo che saresti stata cosi splendida >>___ un demone portò un enorme specchio, quella non sono io e soltanto una ragazza bellissima che mi assomiglia tutto qui, aveva la pelle pallida sembrava fatta di porcellana al collo portava una collana fatta di ossa però erano oro aveva i capelli biondo platino quasi bianchi e quello che mi terrorizzava di più erano gli occhi, erano neri come quelli di Sebastian , toccai la collana con le dite a guardarle bene sembravano ossa umane ___ << sai di chi sono quelle ossa mia cara >> lo guardai terrorizzata invece la ragazza dello specchio lo guardava sorridendo era identica a lui , la sua al versione femminile ___ << beh, sono di Jace >>___ iniziai ad urlare mentre la ragazza dello specchio rideva insieme a lui, mi svegliai in preda al panico ___ << Jace? >>___ lui non c’era più.

Mi infilai gli stivali presi la giacca , il suo pugnale e uscì dall’istituto, continuando a camminare senza avere nemmeno una meta precisa mi ritrovai di fronte ad un castello era simile all’istituto ma inverso, attraversa il cancello nemmeno feci in tempo ad arrivare alla porta che dai cespugli spuntò un demone, non so quale nome abbia ma di sicuro ce l’aveva con me, mi balzò addosso facendomi cadere presi il pugnale dalla cintura e gli tagliai la gola, il demone di accasciò urlando e poi sparì, la porta era aperta cosi entrai con il pugnale ancora in mano non si sa mai incontro qualcun altro , feci una smorfia di disgusto quel posto era orribile, disteso sul pavimento c’era Jace respirava ancora quindi stava bene ___ << Jace, Jace ti prego svegliati >>___ sapevo chi era l’artefice di tutto ciò ___<< Sebastian lo so che sei qui esci fuori >>___ nessuna risposta, secondo tentativo ___ << JONATHAN CHRISTOPHER MORGENSTERN fatti vedere se hai le palle oppure sei solo un vigliacco >>___ si sentì una risata rimbombare nella sala, era in cima affacciato ad un’ampia balconata ___ << non c’è bisogno che urli, oh cara sorella vedo che hai trovato Jace >>___ ero infuriata avrei una voglia matta di prenderlo a calci ___ << che cosa gli hai fatto? La settimana non e ancora finita >>___ era divertito ___ << non gli ho fatto niente, dorme come un bambino , comunque volevo solo che tu venissi qui da me quale modo migliore per attirare la tua attenzione , allora scommetto che il sogno l’avrai trovato piacevole non è vero? >>___ i miei occhi erano pieni di rabbia ___ << lo sapevo che tu c’entravi qualcosa >>___ salì le scale in modo da parlargli faccia a faccia ___ sto ancora decidendo se proprio vuoi saperlo ma sappi che la mia risposta e no capito n-o >>___ feci per andarmene ma lui fu più veloce mi tirò per la giacca e mi mise le mani intorno al collo ___ << che peccato piccola , un vero peccato e pensare che speravo in bene >>___ strinse di più la presa e cercò di buttarmi di sotto, riuscì a dargli un calcio e lui indietreggiò urlando, questo mi diede il tempo per metterlo alla prova invece di scappare salì sul bordo della balconata ___ << che stai facendo? >>___ chiusi gli occhi sorridendo e mi lasciai cadere, cercò di prendermi la mano scese le scale più in fretta possibile e per poco prima di toccare terra mi prese in tempo, ed entrambi rotolammo per terra.
   
 
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