Quando mi svegliai sentii il mio corpo indolenzito e la testa pesante, l’influenza aveva colpito anche me.
Mi girai sul fianco destro e guardai la sveglia posta sul comodino accanto al soffice ed alto letto a due piazze sul quale avevo dormito: erano le 8.30.
Accanto alla sveglia vidi un vassoio con la mia colazione preferita: un croissant alla cioccolata, uno yogurt alla vaniglia, una ciotola con more selvatiche ed una tazza di the bollente; il miglior modo per cominciare la mattinata. Sul vassoio notai anche una splendida rosa rossa appena colta. Sorrisi e mi girai a guardare la figura seduta in fondo al letto.
“Buongiorno principessa” mi disse Stephen sedendosi accanto a me “dormito bene?”
Adoravo quando mi chiamava principessa, mi metteva di buon umore e mi faceva sentire come se fossi realmente in uno splendido palazzo reale.
“Abbastanza” risposi “se non fosse per questa maledetta influenza”
Stephen mi passò una mano tra i capelli e sorrise mostrandomi i suoi splendidi denti; poi appoggiò il dorso della sua mano sulla mia fronte. “In effetti scotti un po’. Oggi starai a riposo, ci penso io a prendermi cura di te. Mangia pure qualcosa, ma non sforzarti troppo.”
Mangiai il croissant e bevvi il the lasciando intatti lo yogurt e le more. Stephen nel frattempo era andato a fare la sua solita doccia fredda mattutina. Mi diceva che per lui era essenziale che l’acqua fosse ghiacciata in quanto una doccia gelida migliorava la circolazione, rafforza l’immunità metabolica e rigenera la pelle. Adoravo entrare di soppiatto nel bagno con qualsiasi scusa mentre Stephen si lavava per guardare la sua muscolosa ed attraente figura sfocata dal vetro della doccia.
Sarei stata servita, viziata e coccolata dal mio Stephen; seppure detestassi avere l’influenza, ero contenta perché avrei trascorso una convalescenza fantastica.