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Autore: wintersea_    09/11/2014    2 recensioni
Se gli avessero chiesto cosa fosse l’amore, non era sicuro di essere capace di riuscir a dare una vera e propria definizione.
L’amore è rinuncia.
L’amore è desiderio.
L’amore è dolore.
L’amore è passione.
L’amore è gelosia.
L’amore è paura.
L’amore è felicità.
L’amore è tante cose e niente insieme. Ma infondo, cosa poteva saperne dell’amore un ragazzo che aveva dimenticato cosa fossero i sentimenti?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un’altra notte era arrivata e come sempre, senza avvisare, erano arrivati anche i ricordi, quelli che opprimono il petto e non ti lasciano dormire, quelli che rivivi tra le lacrime e che ti fanno capire che il dolore non potrà mai sparire del tutto.
La pioggia picchiava sulle finestre, come quella notte di cinque anni prima, quella dannata notte in cui tutto era cambiato.
Sakura Haruno era una ragazza timida e generosa ma allo stesso tempo era agguerrita e testarda. Molti la definivano una guerriera, lei si definiva innamorata. Aveva lottato per amore come nessuno avrebbe mai potuto fare. In molti le dissero di smettere, di lasciar stare ma lei non si era mai arresa e alla fine ce l’aveva fatta. Il ragazzo che lei amava fin da bambina si era finalmente accorto della sua presenza.
Era una serata primaverile e piacevole, un venticello caldo soffiava tra i fiori di ciliegio anticipando quell’estate che sembrava non voler aspettare ad arrivare. La sedicenne Sakura stava tornando a casa dopo aver passato la giornata a studiare in biblioteca quando un’ombra attirò la sua attenzione.
“Naruto? Sei tu?” l’ombra si mosse ma non rispose. “Naruto dovresti smetterla di seguirmi, lo sai che odio quando spunti dal nulla” ancora silenzio. La ragazza cominciò a preoccuparsi. “P-perché non mi rispondi?” balbettò.
L’ombra iniziò ad avvicinarsi lentamente e una cosa era certa, quello che si stava avvicinando non era il suo migliore amico Naruto Uzumaki che conosceva da tutta la vita e che l’aspettava tutti i giorni propri sotto i ciliegi dietro casa sua. L’ombra raggiunse la luce di un lampione e la ragazza sussultò.
“Sasuke, cosa ci fai qua?”
Il ragazzo non rispose e continuò ad avvicinarsi, la solita espressione neutrale sul volto.
“Sasuke ti prego, rispondimi, mi stai spaventando..”
Il ragazzo la raggiunse. Sakura arrossi, non si era mai trovata cosi vicina a Sasuke. Era innamorata di lui da quando aveva memoria ma non aveva mai avuto il coraggio di confessargli i suoi sentimenti. Il cuore le batteva cosi forte che sembrava voler scoppiare.
“Sasuke dimmi cosa vuoi da me.. non potevi aspettare di vederci domani a scuola? Voglio dire è molto tardi e io devo tornare subito a casa”
“Sakura io ti piaccio?”
“Cosa? Ma no, ma cosa dici? Io e te siamo ottimi amici, figuriamoci” rise nervosamente “Chi ti ha messo queste strane idee in mente? Come hai potuto pensare che fosse vero?” arrossi ancora di più e rise ancora.
“Sei sempre stata una chiacchierona Sakura, ma una pessima bugiarda”
“C-cosa?”
Sasuke sorrise per la prima volta da quando si era mostrato.
“Sakura, chiunque in questa città sa che tu sei innamorata di me da circa una vita”
“Beh… ecco io… io..”
“Ssh smettila di parlare chiacchierona” le prese il viso tra le mani e la baciò.
Il cuore della ragazza cominciò a battere sempre più forte e il ragazzo la strinse fra le braccia sorridendo.
“Vuoi ancora negare?”
“Credo che ormai sia impossibile farlo” sorrise e poggiò le labbra su quelle di Sasuke.
Qualche anno dopo ci fu una bellissima giornata di festa nel Villaggio della Foglia. Sakura vestita di bianco, sorrideva per mano al padre andando incontro a Sasuke. Tutti i loro amici erano li, sorridenti e felici per loro.
“Ti amo” sussurrò lui
“Ti amo” sussurrò lei incrociando i suoi occhi.
Dopo mille festeggiamenti e tanta felicità finalmente entrarono nella loro nuova casa fuori città, una casetta umile, adatta ad una coppia appena sposata in cerca di felicità.
Passarono gli anni e, per la felicità della piccola famiglia, arrivò una bella bambina. Non sarebbero potuti essere più felici se non fosse stato per quella sera…
 
 
Sasuke Uchiha, ninja del Villaggio della Foglia, grande amico e allo stesso tempo rivale di Naruto Uzumaki. Non era facile per i cittadini del villaggio fidarsi di lui, era un ragazzo difficile da capire, spesso misterioso, ma i suoi due migliori amici non lo avevano mai abbandonato. Nonostante tutti i suoi sbagli e tutti i suoi tradimenti, loro avevano sempre creduto in lui, avevano sempre visto del buono.
Solo dopo l’ennesima volta che Sakura e Naruto lo avevano riportato al villaggio aveva realizzato che la sua vita senza quei due era nulla.
Mentre tornava al villaggio con loro una strana sensazione si fece largo nel suo petto, e il suo cuore batteva in modo esagerato se posava gli occhi sulla giovane ragazza.
Qualche sera dopo, a seguito di una giornata di irrequietezza, Sasuke si decise a recarsi dall’amico per chiedere un consiglio.
“Quando guardi Sakura dici? Mmh” il biondo ci pensò un momento “Hai mai pensato di poter essere innamorato di lei Sasuke?”
“I-io? Innamorato?”
“Beh, lei è innamorata di te da una vita e lo sa tipo tutto il villaggio e non puoi negare di esserne consapevole anche tu. E se tu la ricambiassi?”
“I-io.. n-non..  non lo so..”
“Hey tranquillo, non è un male eh” il suo sguardo tradì per un momento il dolore che celava nel petto ma subito tornò a sorridere “Beh tu pensaci, se vuoi parlarle oggi andava in biblioteca per studiare, tornerà a breve credo. La puoi trovare sulla strada dietro casa sua, quella con tutti i ciliegi”
“Grazie Naruto, sei un grande amico” gli diede una pacca sulla spalla e gli sorrise per poi sparire.
In due minuti, anche meno, arrivò sulla strada dei ciliegi, si poggiò ad un alberò ed aspettò paziente riflettendo.
“Non posso credere che io possa davvero essere innamorato” pensò “Insomma, ho smesso di provare sentimenti da anni ormai… però Sakura è una ragazza cosi meravigliosa.. e i suoi magnifici occhi verdi.. oh Sasuke smettila. Non è possibile però..”
I suoi pensieri vennero bloccati da dei passi in lontananza. Riconobbe subito l’esile figura che si avvicinava. La dolce ragazza stringeva i libri al petto e si avvicinava con passo lento.
Il cuore di Sasuke perse un battito.
“Okay Uchiha sta calmo, non farti prendere dal panico” pensò
Sakura si bloccò di colpo, probabilmente aveva visto un movimento inatteso fra gli alberi.
La ragazza cominciò a chiamare Naruto, suo amico da sempre. Il ragazzo sentì una strana sensazione nascergli nel petto. Non capi bene cosa fosse, ma non gli piacque sentir pronunciare il nome dell’amico dalla ragazza.  Per chiunque quel sentimento sarebbe stato noto come gelosia ma il ragazzo lo aveva dimenticato qualsiasi sentimento. Uno solo, in quel momento, era sicuro.
Si avvicinò alla ragazza, qualsiasi cosa disse non la ricordò perché continuò a pensare alle labbra della ragazza, al suo profumo, a stringerla fra le braccia in quel momento, per tutta la notte… per tutta la vita.
Sakura continuava a blaterale senza senso, cosi alla fine il desiderio vinse sulla razionalità. Le prese il viso e la baciò dolcemente. Non si era mai sentito più perfetto e completo come in quel momento.
Se gli avessero chiesto cosa fosse l’amore, non era sicuro di essere capace di riuscir a dare una vera e propria definizione.
L’amore è rinuncia.
L’amore è desiderio.
L’amore è dolore.
L’amore è passione.
L’amore è gelosia.
L’amore è paura.
L’amore è felicità.
L’amore è tante cose e niente insieme. Ma infondo, cosa poteva saperne dell’amore un ragazzo che aveva dimenticato cosa fossero i sentimenti?
Dopo quella notte, i sentimenti repressi dal giovane si risvegliarono di botto.
Amore
Gelosia
Rabbia
Amicizia
Felicità
Tristezza
E tanti altri sentimenti che Sasuke aveva anche dimenticato di conoscere.
Qualche anno dopo si decise a fare a Sakura la fatidica domanda. Era tutto elaborato nei minimi dettagli, aiutato naturalmente come tante cose da Naruto. Una strada di candele avrebbero guidato la ragazza fino ai ciliegi che lei tanto amava e li avrebbe trovato Sasuke che le avrebbe fatto una semplicissima domanda, “Mi vuoi sposare?”
Senza nemmeno pensarci la ragazza si buttò sul ragazzo facendolo cadere in terra.
Era un si.
Pochi mesi dopo, il giorno tanto atteso era arrivato. Un altro sentimento che Sasuke riscoprì di avere era l’ansia.
“Naruto, ho paura, non sono pronto, sto facendo la cosa giusta? Oddio… aiuto”
“Cristo Sasuke siediti e basta! Va tutto bene okay?”
“E se ci ripensasse? E se non mi amasse?”
“Non ci ripenserà, questo è il suo più grande sogno, e ora sta fermo e fatti sistemare questi capelli. Che poi spiegami perché li tieni cosi lunghi, sono un casino da sistemare”
Rise, forse per l’ansia, forse perché aveva bisogno delle parole dell’amico.
Naruto era sempre stato sincero con lui, non gli avrebbe mai mentito.
Più la cerimonia si avvicinava e più l’ansia del ragazzo cresceva. Il biondo cercava di tranquillizzarlo in tutti i modi, scherzando e ridendo senza senso anche ma Sasuke non riusciva a togliersi di dosso quella sensazione di ansia di dosso.
Solo quando Sakura entrò e gli andò incontro sorridendo, con le lacrime agli occhi, e gli sussurrò ti amo, capi che quella sarebbe stata la scelta più giusta di tutta la sua vita.
Qualche anno dopo, per aggiungere gioia alla coppia, ci fu l’arrivo di una bimba.
Tutto sembrava perfetto.. se non fosse stato per quella notte.
 
Naruto Uzumaki ripensava spesso a quella notte, ci pensava tutte le notti quando non riusciva a prendere sonno. Gli era difficile prendere sonno da cinque anni ormai.
Ricordava tutto cosi nitidamente che a volte aveva paura che fosse successo pochi istanti prima.
Cinque fottutissimi anni prima, durante una notte di pioggia come quella tutto era cambiato.
Era l’anniversario di Sakura e Sasuke e, come ogni anno, lasciavano la piccola Salad dallo zio Naruto. Erano passati ormai 10 anni dal matrimonio e tutto andava a gonfie vele.
“Mi raccomando Salad, fa la brava e non far arrabbiare lo zio okay?”
“Va bene mamma!” la piccola ninja di sette anni sorrise innocente alla madre consapevole che come ogni anno lei e lo zio avrebbero guardato un bel film mangiando tutte le schifezze che Naruto aveva in casa e avrebbero poi fatto la lotta di cuscini fino a tardi per poi crollare addormentati sul letto.
“Sta tranquilla Sakura-chan, andate e divertitevi. Ci penso io a Salad”
“Grazie davvero amico” Sasuke gli sorrise e baciò la figlia sulla testa prima di allontanarsi.
Qualche ora dopo arrivò una chiamata dall’ospedale, l’acqua eccessiva aveva reso fragile il terreno e una frana aveva travolto i due. Morti sul colpo.
Il telefono era caduto in terra, andando in mille pezzi. Naruto era scoppiato in lacrime, la sua amata Sakura… il suo migliore amico Sasuke…
Salad corse dallo zio preoccupata e lui, sconvolto, raccontò nel modo più delicato possibile alla bambina l’accaduto. Si odiò per quello, si odiò per aver invidiato la loro felicità, si odiò di non aver mai smesso di amare Sakura. Si odiò di tante cose.
Salad piangeva, aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lei, che la proteggesse e l’aiutasse a crescere. Prese la bambina tra le braccia e la sistemò nel letto facendola addormentare dopo mille singhiozzi.
Ancora allora, a cinque di distanza, non riusciva a smettere di odiarsi. Teneva fra le mani la loro foto del loro team, quella fatta ormai cosi tanti anni fa che era un piccolo ricordo. Salad, ormai superato lo shock, dormiva nella sua stanza tranquilla. La piccola dodicenne si stava preparando per i suoi esami come ninja.
Aveva già un sogno, voleva essere medico, proprio come sua mamma e niente le avrebbe fatto cambiare idea, nemmeno i ricordi più profondi e dolorosi. L’unica forza rimasta a Naruto era lei, quella piccola forza della natura che andava avanti grazie a lui e gli donava gioia. Quando guardava lei, pensava alla sua forza e al suo coraggio, smetteva di ricordare e riusciva finalmente a prendere sonno.

 







Salve zuccherini, okay ho il vizio di pubblicare tardi ma voi mi amate (modesta) quindi okay. Allora, nuova esperienza per me scrivere qualcosa sul manga appena concluso di Naruto. Ho preso spunto un po' qui un po' li, alcune cose si collegano col manga originale ma tipo mooooooooltissime no. Comunque, spero vi piaccia perchè ci ho messo tipo due giorni a scriverlo (lol) e niente il sonno mi sta uccidendo ma dovevo pubblicarlo per non far morire la mia amica di curiosità. Ciao amica *saluta* 
okay basta cretinate. Buona notte tesori belli e grazie per la visita, baci e abbracci
-Nessa
  
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