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Autore: yachan    11/08/2003    5 recensioni
Dunque, come posso descriverla? E' una versione modificata della serie Pokèmon. I personaggi si ritrovano tra i banchi di scuola.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POKéMON: Serie alternativa

Prologo

 

Una ragazza dai capelli arancione e occhi azzurri, attraversò tutta Pallet Town di corsa.

Indossava una maglietta gialla e un pantaloncino azzurro, trattenuto da due bretelle rosse.

Il vento gli scompigliava i ciuffi di capelli, che le cadevano sul viso, di una carnagione molto chiara.

Il sole era quasi calato, ma alcuni raggi persistevano sui campi del paese, in gran parte agricolo.

I paesani pian piano ritornavano nelle loro piccole ville di legno, circondati dal loro giardinetto.

Un contadino finì di falciare l'ultimo pezzo di terreno e appoggiò distrutto, la falcia. Si asciugò il sudore e guardò il cielo, che si stava oscurando.

Poi la sua attenzione, venne attirato da una persona familiare, che in quel momento stava correndo sulla stradina. Sorrise e alzò la mano, agitandola.

-         Ehilà, anche oggi di fretta, eh?- gli chiese sorridendo- Ti sta aspettando?

La ragazzina rallentò il passo e rivolse il suo sguardo al signore, un po' anziano, per la sua età.

Contraccambiò il sorriso e fece cenno di sì con la testa.

-         Yes, oggi trasmettono gli incontri! Arrivederci, signor Kosato!

-          Ciao!- salutò il signore e vide la ragazzina, riprendere a correre.

Gli anni passano, ma loro rimangono i soliti…- pensò- Chissà, quando cresceranno?

-         Kosato, vieni a casa. E' già pronta la cena- gli fece una signora, venendogli incontro- Cosa stavi guardando?

Kosato indicò il posto, dove prima era passata la ragazzina.

-         Il solito- disse Kosato.

-         Ah, capisco. Va ancora da lui?

-         Che vuoi farci? Lo sanno tutti, che non si è mai visto una coppia di amici, più affiatata.

-         Lo so, però ormai stanno crescendo…e tu sai come la penso, caro- disse un po' scocciata e dispiaciuta.

-         Si, lo so, tesoro- afferrò la falcia, lasciata a terra e si incamminarono verso casa- Speriamo, che riusciranno a capirlo da soli.

La ragazza scavalcò la staccionata bianca e si arrampicò su di un albero di pesco. Si sporse su di un ramo robusto e raggiunse velocemente una finestra lasciata aperta, di una stanza illuminata.

-         Ti stavo aspettando- fece un ragazzo, vicino ad un televisore.

Il ragazzo indossava una maglietta nera e un paio di pantaloncini bianchi. I suoi capelli erano neri e il suo sguardo, rivolto alla ragazza, erano di color cioccolato.

-         Scusa…ma all'ultimo minuto Daisy ha voluto che andassi a fare la spesa.

-         Capisco. Beh, adesso siediti. Sta per iniziare- gli disse, indicandogli il cuscino lasciato per terra, accanto a lui.

La ragazza entrò nella stanza e si sedette per terra, vicino ad Ash, sul cuscino, come era di tradizione fare.

La tivù davanti a loro, trasmetteva un programma molto famoso tra i giovani di quel tempo. Era una trasmissione di incontri tra Pokèmon.

I due ragazzini guardarono molto interessati il programma, quasi come attirati da quei Pokèmon che si scontravano tra di loro, in un grande campo di sfida. Ma questi Pokèmon non agivano per conto loro. No, essi venivano coordinati dai loro allenatori, persone che dedicavano la loro vita, a migliorare l'efficienza dei propri Pokèmon, che catturavano. Intorno ai due allenatori e ai loro Pokèmon, c'erano una massa di persone che assisteva all'incontro, con il fiato sospeso e con qualche applauso ogni tanto. Infatti si doveva decidere con quell'incontro, quali dei due pre-finalisti, dovesse accedere al grande scontro, con il più grande Master di Pokèmon.

-         Wow, quel Nidorina è forte!- esclamò la ragazza.

-         Ma anche Charizard, non è da meno- disse il ragazzo.

-         Chi pensi che vincerà?- chiese.

-         Uhm, io penso lo sfidante numero due. Nelle precedenti sfide ha combattuto egregiamente. E poi i suoi Pokèmon sono molto forti- commentò.

-         Pensi che basti quello? Io credo che una buona tattica possa bastare, per battere gli avversari. Anche per tipi con l'allenatore numero due- disse in tono di superiorità.

-         Allora tu tifi per l'allenatore numero uno?

-         Non ho detto questo…però ha più probabilità lui, che l'altro. Non credi?

-         Unf, lo sfidante numero due ha battuto i suoi avversari precedenti, con una velocità impressionante. Non basta quello per determinare la vittoria?

-         No.

-         Si.

-         No!

-         Si!

Proprio in mezzo alla discussione, il Pokèmon dello sfidante numero due, cade a terra stremato. I due ragazzi si zittiscono e guardano lo schermo.

L'altro Pokèmon ne approfitta per infliggerli il colpo di grazia. Per il Pokèmon sfinito, non c'è modo di evitare i colpi.

-         Visto? Avevo ragione. Non basta una buona tecnica per vincere, bisogna che il Pokèmon sia ben allenato- fece il ragazzino.

-         Ash Ketchum, la forza non è tutto e lo dovresti sapere!

-         Però Mist, spiegami perché non ha vinto lo sfidante numero uno?

-         Beh, avrà agito di istinto. A volte quando l'avversario è molto forte, è facile che si perda il controllo.

-         Si, si, come no. Beh, a me e Pikachu non succederà mai, vero?- disse il ragazzo, rivolgendo il suo sguardo ad un Pokèmon giallo, accovacciato sul suo letto.

Il Pokèmon, alzò l'orecchio ed emise un suo verso.

-         Pika- poi tornò a dormire.

-         Un giorno io e Pikachu sfideremo il grande Master e diventerò il miglior allenatore di Pokèmon!- esclamò, alzandosi di scatto in piedi.

-         Certo che se incominciate così…credo che arriverete alla Lega Indigo, quando sarete vecchi- scherzò.

-         Scherza pure, nel frattempo io sarò diventato famoso! Vedrai!

Improvvisamente il Pokèmon che era svenuto, si alzò di scatto e recuperò l'energia persa. Così poté sorprendere l'altro Pokèmon con un attacco micidiale, che lo mette fuori gioco.

L'arbitro fischia. La folla esulta estasiata. Ha vinto lo sfidante numero uno. Sarà lui poi, che dovrà vedersela con il Master, per il titolo nazionale di campione della Lega Indigo.

Ash rimane muto, nella sua posizione in piedi.

La ragazza lo guarda e sospira.

-         Certo che ne avete di strada da fare, voi due.

Nel giardino del ragazzo, una signora giovane, porta via tutti gli attrezzi da giardinaggio, nello sgabuzzino, aiutata da Mister Mime.

Appoggia il suo capello di paglia e nota la luce accesa nella stanza del ragazzo.

-         Deve essere arrivata Mist- disse la signora- Mister Mime, prepara un the, per favore.

-         Mime!- fece il Pokèmon e si diresse in cucina.

La signora salì per le scale e raggiunse il piano superiore. Si avvicinò alla porta del figlio e l'aprì delicatamente. Vide una scena molto familiare.

Il ragazzo e la ragazza erano sdraiati sul letto di Ash. Si erano addormentati.

Ancora? Si sono di nuovo addormentati insieme- pensò la donna. Si avvicinò al letto. I due ragazzi si stringevano la mano- Beata gioventù. Mi piacerebbe che questo loro rapporto durasse a lungo, però arriverà anche per loro il momento di crescere…

La signora prese le lenzuola e coprì per bene i due ragazzi e il piccolo Pokèmon giallo.

Li baciò sulla fronte e spense la luce.

-         Vi auguro di rimanere amici per sempre…buonanotte e sogni d'oro, ragazzi- sussurrò, mentre chiudeva la porta della stanza.

Ash borbottò qualcosa nel sonno.

-         Mhh…si…io diventerò il master numero uno!- e si riaddormentò, con il sorriso sulle labbra.

 

 

FINE PROLOGO

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E' un po' corto, lo so. L' ho scritta di recente, speriamo di non lasciarla abbandonata nella memoria del computer. Questo non succederà, se non mi addormenterò sul computer…^_^' e se mi sosterrete, commentando la mia storia.

Ah, forse ve ne sarete accorti o ve ne accorgerete più avanti, questa fiction sui Pokèmon l' ho scritta ispirandomi a Dawson Creek. Lo vedete? Io si, è un telefilm che mi ha sempre appassionato, come ha appassionato Beverly Hills (si scrive così?) ai giovani di un tempo.

Comunque, appena ho tempo, mi dedico al primo capitolo (sperando di non farlo corto).

Ciao, ciao!

By Ya-chan

   
 
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