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Autore: Wearewhoweare    09/11/2014    3 recensioni
C'era una volta, molto tempo fa...okay forse non era molto tempo fa, era solo un Maggio del 2014, due ragazzi che lavoravano nella stessa via si stavano svegliando nella loro città caotica e piena di smog pensando uno al sorriso dell'altro.
LARRY | ZIAM |
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Part 1


C'era  una volta, molto tempo fa...okay forse non era molto tempo fa, era solo un Maggio del 2014, due ragazzi che lavoravano nella stessa via si stavano svegliando nella loro città capotica e piena di smog pensando uno al sorriso dell'altro.


Il più grande dei due ragazzi, il cui nome era Louis, si svegliava con la solita suoneria di una band di cui nessuno sapeva l'esistenza.

Midnight memories oh oh 
Baby you and me,
Stumbling in the street
Singing singing singing singing

Sentivo una melodia conosciuta risuonarmi nelle orecchie ma non capivo da dove venisse. Cercai di aprire gli occhi ma ovviamente la mia pigrizia stava vincendo sulla forza di volontà. Quindi per non sforzarmi inutilmente provai a riaddormentarmi col pensiero che avrei visto un riccio tremendamente bello tra qualche ora, quando la mia sveglia suonerà..sveglia,sveglia..Oddio la sveglia!  
Mi alzai di colpo notando il mio telefono illuminato dall'allarme della sveglia.
Porca miseria sarò sicuramente in ritardo!
Quando guardai l'ora sospirai perchè era da cinque minuti che stava suonando, quindi non ero propriamente in ritardo.
Mi strofinai il viso, sapendo che quella mattina avrei avuto una faccia orrenda. Maledetto Niall e maledetta sbornia.


Il giorno prima era andato a festeggiare con il mio folletto irlandese preferito, nonchè l'unico, il mio trenta al terzultimo esame dell'università. Premetto che io non volevo andare. Ma come si fa a dire di no a un irlandese con gli occhi cielo?                                                                                             Non si può ecco la risposta.                                                                                                                               Quindi dopo aver finito il turno in pasticceria, Niall mi è passato a prendere e dopo un pizza         - di cui io ho visto solo una fetta, visto che il folletto a uno stomaco da lupo - siamo andati in un pub, ovviamente irlandese inutile anche solo dirlo, che ormai era diventato il nostro punto d'incontro. Appena arrivati al pub Niall si è preso la premura di correre a prendere da bere mentre io cercavo un posto dove sedermi. Dopo venti minuti stavo per chiamare un archeologo specializzato alla ricerca di folletti, ma vidi arrivare il mio migliore amico con un vassoio pieno di drink strabordanti.                                                                                                                                                   Da qui potete immaginarvi il resto.                                                                                                                    A dirla tutta anche io devo immaginarlo visto che l'unica cosa che ricordo e di aver vomitato sullo zerbino rosa del mio vicino, un certo Nick Grimmertel..Grimmasaw.. Oh che importa ! Tanto mi sta sulle balle.

Dopo questo breve flashback della mia vita sociale, raccontato a qualcuno nella mia testa, mi dirigo in bagno attraversando quello che una volta era il pavimento di una camera.                  Mentre cammino faccio attenzione a dove metto i piedi. Non vorrei mai rovinare uno dei miei amati quadri che ritraggono ovviamente il sorriso del mio riccio preferito.

Purtroppo per me la mia casa non è molto grande, ma neache molto piccola. Cioè è giusta.  Anche se per viverci sono costretto a dividerla con un coinquilino. Il mio coinquilino si chiama Zayn e lo conosciuto su un treno. Il che è stato una bella fortuna poichè io quel treno lo presi il giorno in cui me ne andai di casa di punto e in bianco e presi il primo mezzo che mi capitava. Ovviamente fu un treno. Io giustamente non avevo né una casa né un lavoro, però Zayn con la sua naturale gentilezza pur non conoscendomi mi offrì tutti e due.

Perchè continuo ad avere flaschback sulla mia vita? Ma sopratutto a chi la sto raccontando?

Feci lo slarom tra i disegni riposti per terra fino ad arrivare alla porta del bagno. L'aprì e dentro trovai il mio migliore amico avvinghiato ad una paperella dentro la mia vasca.                              Ora io mi chiedo... Il qui presente Niall James Horan è tipo la persona più ricca che io abbia mai conosciuto.  Ma nonostante avesse un attico lui continuava a dormire nella mia vasca.   Tentai di ignorarlo e mi sedetti sul water pensando a quello che mi aspettava quel giorno.  E subito un sorriso mi si stampò sul volto, visto  che la faccia del riccio mi si parò davanti in tutta la sua belezza.
- Smettila di essere così diabetico - esclamò il mio migliore amico, facendomi sussultare.         Oh che vololete non me lo aspettavo.
- Perchè che ho fatto? -
- Stavi pensando sicuramente al riccio. E prima che tu posso dire qualcosa lo so perchè hai quel sorriso da ebete solo quando pensi a lui - borbottò lui con la voce impastata dal sonno.          
Lo ignorai e mi posizionai davanti al lavandino per sciacquarmi la faccia. Mi lavai i denti e cercai di sistemare quelli che voi chiamate capelli, ma che io chiamo scodella fatta di peli.  Mi abbassai a prendere il gel dal cassetto in basso al lavandino, ma nel tragitto di ritorno sbattei la testa contro il lavandino.                                                                                                                                              Ripeto: maledetta sbornia, maledetto Horan e maledetta paperella!

Prima di uscire dal bagno mi girai verso Niall, sorrisi vedendolo ancora mezzo assopito.
- Smetterò di essere diabetico, quando tu smetterai di scroccare la mia vasca. -
- Allora non succederà mai. - affermò il mio folletto.
Scoppiai in un risata e andai verso l'armadio. Aprendo le ante del mio amatissimo  armadio di mogano, notai con enorme piacere che tutti gli attaccapanni erano vuoti. Mi chiesi il perchè. Supposi che un terremoto nella notte aveva fatto cadere tutti i vestiti. Abbassai lo sguardo. Non c'era niente. Un flash mi ricorda che ieri ero andato in lavanderia a lasciare tutti i miei vestiti e che sarei dovuto andare a ritirarli nel pomeriggio. Ovviamente non ero andato.  Ripeto per l'ennesima volta e potrei risultare noioso. Maledetto Horan e maledetta sbornia.
Sospirai rassegnato e mi misi alla ricerca di qualcosa da mettere.                                                    Trovai degli skinny jeans neri che molto probabilmente erano di Zayn e una maglietta che non ricordavo assolutamente di avere. Era strana e c'era sopra la stampa di qualche band famosa. Sicuramente non era mia visto che l'unica band che ascolto sono gli One Difection. Probabilmente sarà di Zayn o di quello strambo de mio vicino che ha la strana mania di stendere i vestiti vicino ai miei.                                                                                                                                       Ok che abbiamo il balcone in comune, ma cazzo dammi un pò di privacy.                                       Alla fine la infilai, non mi interessava di chi era, infondo era solo una maglietta.                              Mi andava leggermente lunga ma sinceramente non me né fregò molto. Uscì dalla camera, infilai le mie consumate e adorate vans e presi le chiavi di casa prima di dirigermi verso la porta. Sapevo che fuori da quella porta mi aspettava una bellissima giornata resa  tale solo da un sorriso che avrei rivisto tra poco.


Harry
- Haz -
- Haz, svegliati -
- Mmh Liam lasciami dormire -
- No Haz muovi quel bel culo che ti ritrovi per favore, che non voglio fare tardi per colpa tua -
- Liam porca troia! Finiscila di rompere! Ho bisogno di dormire! -
- Harold Edward Styles! Hai cinque fottutissimi minuti per alzarti da quel letto! Oppure la tua amatissima BANDANA bordò finirà nel trita rifiuti! -

Amatissima. Bandana. Trita rifiuti.                                                                                                                  Mi alzai di scatto.
- Liam! Non toccare la bandana di Louis o giuro che ti taglio il pene! - 
- Vuoi continuare a sniffare la tua bandana? Allora alza il culo da quel letto Harold! I.M.M.E.D.I.A.T.A.M.E.N.T.E. ! - grida lo psicopatico del mio migliore amico  barra coinquilino. Mi alzo contro voglia e mi strofino gli occhi per svegliarmi. Mi muovo a passo strascicato, perchè dopo la scopata di ieri sera sono morto.. OH MIO DIO.. Ho scopato? Cristo no, no..no.
- Liam! - sbraito al mio coinquilino che in quel momento era piegato a novanta sotto il lavello. Dopo aver sentito il mio urlo però si alza di scatto e sbatte la testa contro la parte di ceramica del lavello, si alza imprecando e scivola sulla saponetta. Sbatte la faccia questa volta, ma nulla di grave tranquilli.                                                                                                                
  - Haz, cazzo aiutami..- sussura il mio migliore amico innaffiando in tanto il pavimento con il proprio sangue.
- Liam sei un fottuto egoista al posto di implorarmi aiuto, dimmi se ieri sera ho scopato con qualcuno! -

######

- Ora caro Payno, dopo che ti sei fatto medicare dal sottoscritto, richiesta molto egoista tra l'altro, vuoi dirmi che è successo ieri sera? - 
- Bhe caro il mio doongiovanni, da quello che so, non hai concluso niente con Nick ieri sera. - disse Payno mentre si toccava il naso con fare tranquillo.  
- E allora che è successo ? - dissi esasperato..  
   - Verso le tre del mattino mi hai chiamato, dicendomi che avevi vomitato addosso a Nick sul suo zerbino e che eri fuori casa sua senza maglietta, allora pensando ti avesse  stuprato,  e allora sono venuto da te - 
- Oh Wow, e alla fine mi ha stuprato? - chiesi indignato.
- No ma va, comunque vai tranquillo che il tuo Louis non l'hai tradito - disse Payno scoppiando a ridere.
Sospirai sollevato, perchè non sarei più riuscito a guardarlo in faccia se no.  Lo so che non stiamo insieme, ma lui bhe  è il mio Louis anche se lui non lo sa.


Decido di vestirmi, così da non arrivare in ritardo a lavoro.  Il mio armadio come al solito è un casino assurdo e alla fine finisco per mettere sempre i miei skinny jeans preferiti e la mia maglietta con scollo a V, manca qualcosa ma non riesco proprio a  trovarla...
- Liam! -
- Dimmi Haz che vuoi? - mi chiede lui.
- Dov'è la mia camicia a quadretti? - 
- E in camera mia Haz te la vado a prendere - 

Liam Payn è la persona più buona che conosco, siamo praticamente nati assieme e alla fine del liceo abbiamo deciso di trasferirci a Londra perchè ormai Holmes Chapel ci stava stretta. Per lui è stata dura lasciare il ragazzo dell'epoca, ma non nè ha mai fatto una tragedia.                             Sta di fatto che ancora mi chiedo come faccia a essere amico di una checca isterica come me. Bhe meglio per me se mi sopporta.
- Haz muovi cazzo! Siamo in ritardo! -                                                    
Okay. Ritiro tutto, quella persona è una merda con gli arti.                                                                   Scendo le scale e mi avvicino a Liam che mi sta aspettando sull'uscio della porta.
- Era ora che ti muovessi! Ho già preso una delle tue bandane così te la sistemi in macchina - 
- Bene mammina muoviamoci che mi aspetta un mondo tutto blu da scoprire! -
- Dio Haz sei diabetico!!! - 
- Ma taci Payno! - grido ridendo.



Mi sento sempre triste quando arrivo a lavoro, perchè ogni giorno mi accorgo che Lou arriva dopo di me e non riesco mai ad ammirarlo. Mentre io inizio il mio turno alle nove, il mio amore lo inizia alle dieci e io sono sempre troppo indaffarato per poter anche solo immaginare di poterlo ammirare.. O ammirare il suo culo, bhe questi sono punti di vista. Ormai questa storia va avanti da un anno eppure mai una volta ho sentito il bisogno di guardare qualcun'altro o copulare con qualcun'altro, a me bastano i suoi occhi azzurri e il suo sorriso.                                                                                                                                                                          Solo che ieri era troppo ubriaco per ricordarmene.                                                                                  Preparare i tavoli, imparare il menù del giorno e sopportare i clienti più arroganti non è facile. Diciamo pure: fare il cameriere fa schifo. Mi alzo presto per venire a fare lo sguattero praticamente. Il mio lavoro però mi consente di consigliare ai clienti i fantastici dolci della pasticceria qua all'angolo, quella di Lou ovviamente. Spero sempre che lui guadagni più mance così che si possa prendere un giorno di pausa perchè lo vedo sempre molto stanco.                          " è per la troppa attività fisica notturna" mi dice una voce nella mia testa. Ma io la disintegro in un secondo.
Ormai è mezzogiorno e sicuramente lui sarà già arrivato. Chissà come deve essere bello oggi...
-Harry! Muoviti! Sono arrivati dei clienti!  -                                                                                                  - Si, arrivo subito Liam -
Sbuffo e inizio la solita routine, aspettando la mia pausa che mi avrebbe portato nella macchina di fronte alla pasticceria a leggere un libro ( a guardare Louis tipo stalker).

Louis.

Sono passato davanti al ristorante dove lavora Harry. E' bellissimo anche oggi. Lo vedo servire con disinvoltura e con un sorriso stampato in faccia. Quanto vorrei che fosse indirizzato a me quell'opera divina... Sorrido e mi dirigo verso l'altro angolo. Bob, il proprietario, mi ama. Nel senso che data la mia belezza divina, sue testuali parole, il negozio ha cominciato a guadagnare di più, visto che le ragazzine vengono solo per vedere   il mio mappamondo posteriore. Quell'uomo è molto fuori luogo, lo so. I clienti iniziano ad arrivare verso le otto e non ho mai visto così tanta gente tutta assieme, neanche al concerto dei One Difection. La clientela  mi tiene così occupato che non mi accorgo neanche che si sono già fatte le tre, Harry dovrebbe essere già arrivato in teoria. Mi sporgo dal bancone per vedere meglio.                                                      Sospiro.                                                                                                                                                                          E' lì.                                                                                                                                                                            Ogni giorno da ormai un anno a questa parte Harry durante la sua pausa pranzo decide di sedersi sulla panchina davanti al negozio a leggere. Ovviamente ogni giorno le mani mi prodono, quanto vorrei disegnarlo. E' già passato un anno eppure non mi stanco mai di guardarlo.             Mi perdo in un flashback e tra poco lo racconterò  a qualcuno nella mia testa.


FLASHBACK
Zayn mi ha trovato un lavoro. E' questo quello che ho detto a Stan ieri. Stan è un mio amico di infanzia di Doncaster. E' l'unica persona che sento ancora, forse perchè tra me e lui c'è sempre stato molto di più che una semplice amicizia, o forse semplicemente lui è un vero amico e non ha voluto abbandonarmi.                                                                                                                                   Zayn mi ha trovato un lavoro. Pasticcere, cioè in verità servirò i clienti in una pasticceria, ecco cosa farò. Bhe in fondo non mi dispiace lavorare a contatto i clienti, mi piace parlare.              Sono un pettegola lo ammetto.                                                                                                                         Meno male che la pasticceria non è troppo lontana da casa, così posso tranquillamente andare a piedi e farmi una bella passeggiata mattutina.                                                                                     Allora in teoria ora dovrei girare l'angolo e vedere un bar/ristorante e tirare dritto per dieci metri. Ripeto quello che devo fare perchè ho l'orientamento di un opossum. Che poi perchè dico opossum? Magari loro hanno un orientamento che farebbe invidia a una bussola. Non so se questo a senso. Ma va bhe. OK ho svoltato. Tiro dritto. Ma che?! Non dirmi che ho pestato una cacca. Guardo il cielo e penso a cose belle sperando di non aver pestato niente. Ho paura di guardare. Ho una fobia per le scarpe sporche.
- Senti tu! Quella è la mia mano - sento da una voce roca.
- Oh perfetto, ora le merde parlano pure, sto diventando pazzo - continuo a farneticare io.
- Non vorrei deludere le tue aspettative, ma non penso di essere una merda io. -                      
Abbasso lo sguardo verso quella voce, e al posto di vedere un escremento di forma indefinita marrone, mi catapulto in un prato verde tutto fossette e ricci.                                                              Dio cosa non è questo ragazzo.                                                                                                                            E' tipo l'essere più dolce e sexy che abbia mai visto. Con quel ghigno che si è  messo     addosso non posso fare a meno di pensare a cose poco caste.                                                                              Mi accorgo solo ora di avere la sua mano sotto la mia scarpa. Ops.                                          
- Ops! - grido imbarazzato e togliendo il mio piede.
- Hi - dice lui.
- Pensavo avresti schiacciato la mia mano finchè la poverina non si sarebbe staccata, ero un po' preoccupato inefetti - dice ridendo e massaggiandosi la mano il povero mal capitato.
- Mi dispiace così tanto non ti avevo proprio visto, e comunque cosa ci facevi per terra tu? -
- Bhe.. - si gratta la testa imbarazzato. - Sono caduto, mi sembra ovvio -
- Già bhe hai ragione - gli porgo la mano per aiutarlo ad alzarsi.
Quando lo fa però noto con grande dispiacere che non è solo l'essenza della bellezza personificata, ma che ha  anche due gambe che farebbero girare la testa a qualsiasi etero nel raggio di 50 metri. Non riesco a smettere di guardarlo. E qualcosa di travolgente questo ragazzo.
- Comunque, sono Harry, Harry Styles - si presenta sorridendo.                                                               Il mio cuore ha perso un battito.
- Bhe Harold, ora devo proprio andare è il mio primo giorno di lavoro, quindi.. A presto è stato un piacere riccio! -                                                                                                                                             Non volevo andarmene ma bhe il lavoro mi aspetta e quel ragazzo è stato solo una distrazione momentanea.

 People fall in love in mysterious ways 
Maybe just touch of a hand
Oh me I fall in love with you every single day


FINE FLASHBACK

Che poi Harry non sia stato solo una distrazione, bhe questa è un'altra storia. Non riesco neanche più ad andare a ubriacarmi senza pensare a lui. Mi circonda la mente e il cuore, è come avere una catena che stringe ogni volta che non penso a lui, - come se lo stessi tradendo - e quando penso a lui e anche peggio.                                                                                                                     Il campenellino sopra la porta segna l'arrivo di un nuovo cliente. Mi aggiusto il grembiule e mostro uno dei miei migliori sorrisi..
- Salve, come posso esservi utile ? -domando educatamente.                                                             Davanti a me ci sono due ragazzi dalla carnagione ambrata con gli occhi chiari, non danno l'impressione di essere inglesi. Uno dei due ragazzi oggettivamente è molto bello: fisico  asciutto, ma petto ampio, una piccola cresta spunta dalla testa e ... wow peccato che Haroldsonobellomanonmeneaccorgo faccia parte della mia vita, perchè cavolo, un pensierino  c'è lo farei. Bhe " parte" per modo di dire.
- Non so, cosa ci consiglieresti occhi blu? -                                                                                                   Okaaaay, stiamo molto calmi.  
- Dipende da che gusti avete, ma il dolce del giorno è una favolosa cheescakes con vaniglia e ribes - dico sorridendo, e forse un pò lusingato da quelle avance.
- Perfetto Baby, gradiremmo due di quelle e magari un biglietto con il tuo numero -                 
O.Mio.Dio. Bhe è un bel ragazzo però io ho il mio Harold per me.                                                            "però lui non ti caga di striscio" dice una vocina nella mia testa.                                                                  Non so cosa fare. Harold è quello che voglio.                                                                                                     Harold o il ragazzo dall'accento italiano?                                                                                                         Harold. Italiano.                                                                                                                                                             Harold. Italiano.                                                                                                                                                      Harol...                                                                                                                                                                          
- Harold ? Che ci fai qui? - dico sorpreso dall'entrata del riccio. Lui sembra accorgersi solo ira di dove è entrato. Le sue guancie si tingono di un rosso ciliegia e mi guarda con uno sguardo imbarazzato. Se non la smette di essere così tenero, rischierà un placcaggio da parte del sottoscritto.                                                                                                                                                                   Il ragazzo che presumo essere italiano tossisce.                                                                                                 Bastardo, stavo contemplando il mio Harold.
- Bhe, emh... Vorrei sapere, ecco, perchè hai addosso la mia maglietta? Si, è questo che volevo chiederti - dice il riccio.                                                                                                                               Scusa? Maglietta?
- Quale maglietta scusa? - dico io confuso.
- Quella che hai addosso - oh ma.. Come è possibile?
- Mmh .. magari ci assomiglia solo non credi? Ammetto che non è mia, ma o sarà del mio coinquilino Zayn, o sarà del mio vicino Nick, non penso possa essere tua Harold. -
- Oh..- diventa ancora più rosso. - Bhe in verità è mia.. L'ho lasciata da Nick ieri sera - 
OH. Bhe è comprensibile, ora tutto si spiega. Un attimo. Da Nick. Questo vuol dire che... oh. ohw.                                                                                                                                                                                   Bhe non potevi certo aspettarti che fosse segretamente innamorato di te Louis. Che idiota che sei. Il ragazzo tossisce. Ancora. Si ostina a interromperci.

- Scusa, potrei avere la mia torta, se non vuoi darmi il tuo numero non importa occhi blu -
- No, ora te la do subito scusami - mi giro e prendo la cheesecakes dal bancon-frigo e la impacchetto sotto gli occhi dei due ragazzi e di Harry. Quando finisco gliela consegno ma lui mi sfiora la mano e ammicca. 
- Allora, questo numero? -                                                                                                                                       Vedo Harry irrigidirsi, ma non ne comprendo il motivo.                                                                              Bhe non volevo dare il mio numero perchè prima c'era Harry ma ora.. Se Harry sta con Nick che senso ha? Che senso hanno i miei quadri? E le mie scappatoie per poterlo vedere anche solo quando buttava l'immondizia? Nessuno, ecco quale senso ha. Fottuto carma, lo sempre detto che quello rovina a tutti.
- Certo, subito- Scrivo il mio numero su un fogliettino e glielo consegno.
- Fanne buon uso mi raccomando - ammicco e gli faccio l'occhiolino per sottolineare il tutto.      Vedo Harold ancora fermo lì. Impalato. Che sta facendo?                                                                     
- Non preoccuparti - dice l'italiano. Si gira ed esce dal negozio con il suo amico.                               Guardo Harry. E mi sembra incazzato. Che sia per la maglietta? Non lo facevo così suscettibile.
- Cosa c'è? Ti serve altro? - chiedo.
- Vorrei la mia maglietta -
- Ora?! - rispondo io con le sopracciglia alzate. Non mi risponde per un paio di secondi.
- Si, ora. - 
- Ok. Come vuoi tu - lo odio, che gli ho fatto adesso? Non c'era bisogno di essere così scontrosi.                                                                                                                                                             Mi tolgo il grembiule e lo butto sul bancone in malo mado. Mi tolgo la maglia e rimango a petto nudo. La voleva ora? Ebbene io gliela avrei data. Si lo so, sono un esibizionista, ma voglio solo fargli capire cosa si perde. Squadra il mio petto dall'altro al basso mentre io sono ancora con la maglia in alto, tesa verso di lui.
- Allora, che fai non la prendi più? - dico io.
Prende la maglietta, si gira e se ne va senza salutare.                                                                                  Vaffanculo.                                                                                                                                                                       Vaffanculo.                                                                                                                                                                         E vaffanculo.




Una sera di un Maggio del 2014, due ragazzi si pensavano ognuno nel prorprio letto. Pensavano che quella era stata la fine di qualcosa di magnifico che neanche era cominciato, ma bhe.. nessuno sapevo che in realtà quello era solo  l'inizio.









I'm Back !!!
Salve ragazze, come state? Spero di ritrovarvi bene. Allora inizio con lo scusarmi con le lettrici della mia long, perchè non ho ancora aggiornato, ma giuro che c'è un buonmotivo.  OK forse non c'è, ma bhe sappiate che ora sto pubblicando dal mio computer che è appena tornato dal mondo dei morti . COMUNQUE  a parte scusarmi per l'enorme ritardo ( prometto che aggiornero il prima possibile l'altra long) invito alle lettrici di questa os di passere a leggrere l'altra mia storia ( We'll be okay).
Ora passiamo alla storia nuova invece!  Per chi mi conosce, questa storia è molto dversa dall'altra, non ci sono temi particolarmente tristi e il tutto si svolge in un contesto abbastanza comico. Perchè bhe volevo fare qualcosa di leggero ecco.
Questa os se verrà ben accolta diverrà una minilong di al massimo cinque parti perchè  bhe è così che voglio ahah.
Ora mi dileguo e spero che questa storia vi sia piaciuta, un bacio a presto. Recensite mi raccomando. 
Wearewhoweare.

                                                                                                                                 
   
 
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