Sto
seguendo ancora in lacrime questi due personaggi: la prima è
una
ragazza dai capelli lunghi castani, splendenti, pettinati, lisci, che
si muovono al vento lasciando una scia di profumo di balsamo appena
fresco che al mio naso fa uscire un minuscolo starnuto. Lei
è
vestita con un vestitino estivo assai leggero dal colore lilla che fa
perfettamente contrasto con quei occhi color verde accennato dal
tocco della luce del sole, inoltre ha dei sandali graziosi dal colore
bianco.
Il ragazzo invece è un tipo biondo dagli occhi smeraldo
ma non trasmettono nulla se non inquietudine, e forse mi
sbaglierò
ma ci vedo pure una forte frustrazione; da sempre capisco gli occhi
della gente quasi come se fossi una sensitiva. Diversamente da questo
ragazzo gli occhi della fanciulla sono brillanti, vivi, eppure
nascondono anch'essi un ombra ma poco accentuata. Per quanto riguarda
i miei occhi non voglio sapere quanto siano entrati nel baratro del
nero, non m'importa proprio sapere che cosa c'è nel mio
animo, non
m'importa farlo sapere a chi non conosco... So solo di essermi
cacciata in un pasticcio a cui so bene che non basterà una
frase
come “ Scusami ma non posso” Eh già,
perché qui c'è di mezzo
qualcosa di più grande di me, me lo sento: la mia pelle e il
mio
istinto me ne stanno facendo d'avviso.
Camminiamo per questi
sentieri aperti alla luce del sole, pieni di persone
spaventate...perché di fianco a me tutto si sgretola,
minuscoli
terremoti arrivano come per magia e non di poca elevatezza ma
parliamo di quelli con magnitudo che secondo la scala di Richter
saranno sui 6,9. Ci sono alberi che cadono, crepature nelle strade,
macchine che si arrestano a metà strada mentre la gente urla
scappando dai veicoli, bus abbandonati e donne e bambini che si
rifugiano verso i posti riparati tra i quali negozi ed altro... ma
mi chiedo è proprio questo ragazzo a fare ciò, o
è altro?
Dopo
questa domanda comincio a riflettere su quella sua proposta che se
l'avessi aiutato io sarei tornata normale, dovrei crederci? Per
quanto ne sappia potrebbe avermi mentito, e se tornassi normale,
davvero Akatsuki mi amerebbe ancora?
A volte penso che lui si sia
interessato di me solo perché dentro nel mio involucro
centrale
energetico, aveva sentito o in me qualcosa di magico che mi rendeva
diversa rispetto alle persone normali. Ma se perdessi ciò,
lui mi
amerebbe ancora?!
Mi pento, mi sembra di aver fatto un patto con
un diavolo ed angelo allo stesso tempo, ma ormai è fatta, e
non
posso tirarmi indietro non io che da sempre ho patito il male e ho
sopportato fino allo stremo della mia psiche umana.
« Hei Shou,
come mai sei così taciturno? » Domanda quella
ragazza che guarda il
biondino con occhi spensierati cosa che mi fa provare forte invidia,
se penso che pure io ero così poche ore fa...
« Forse perché
mi annoio e non ho stimoli per parlare? »
La ragazza fa un
sorriso. « Sei così strano, comunque tra poco
saremo arrivati; ti
ringrazio per avermi accompagnata... » Si zittisce per poi
abbassare
lo sguardo.
Lui fa solo un ghigno. « Solo perché non ho nulla
da fare... »
Lei lo guarda confusa, per poi fare un sorriso. «
Non importa, lo prendo come gesto d'amicizia.. » Lo supera,
si mette
davanti a lui. « Dai andiamo! »
Shou con le mani in tasca la
insegue in silenzio mentre io finalmente decido di prendere un
fazzoletto e dare termine alle lacrime.
Arriviamo davanti ad una
scuola delle medie dove trovo una ragazzina presa di mira da dei
ragazzi. Sento solo Erlyn mormorare. « Sempre
così...» Si mette
alla carica per poi difendere la ragazza dicendo. « Guai a
voi se le
torcete un capello! »
Shou si mette su un muretto ad osservare la
scena un po' deliziato. Io invece rimango immobile.
Erlyn viene
attaccata dai ragazzi ma lei con calci e sbilanciamenti, riesce ad
avere la meglio pero' viene presa da un ragazzo con un arma
appuntita.
Mentre c'è questa scena, Shou si volta e trova una
ragazza dai capelli biondi raccolti che formano due anelli laterali,
superarlo e sfrecciare verso le due.
Appena la vedo mi appare un
flashback così veloce che mi fa salire il mal di testa.
Ma
cosa è?
Shou
si avvicina alla bionda e la ferma a metà strada.
« Che ci fa tu
qui? »
Lei non ci bada che lo supera andando da Erlyn e quel'
altra ragazza per poi dire. « Ma siete fuori di senno ad
usare armi?
»
La bionda a vederla mi fa provare una voglia di aiutarla, ma
non riesco a muovermi. Shou invece si mette la mano in fronte
mormorando. « Quella pazza...»
**********************
Mindy,
viene attaccata, subito si sposta lateralmente mentre le
altre due
ragazze urlano e si nascondono. La bionda per questo viene distratta
e presa in pieno da uno di quei tipi al collo, per poi venire
schiantata al muro. Lei grugnisce, cerca di liberarsi ma sente sempre
più che le forze gli mancano.
Shou fa un sospiro di
arresa, raggiunge i ragazzi e in poco tempo li disarma con calci e
pugni. La bionda così viene liberata e tossisce per
riprendere
ossigeno. « Shou, mi hai salvata?! »
« Già...»
« Grazie!
»
In quel istante il ragazzo fa un sorriso per poi guardare
Doremi. Porta Mindy al cospetto della rossa.
« Ragazza dai
capelli rossi, lei è Mindy! »
Mindy guarda la ragazza con
disappunto per poi strizzare gli occhi e mettersi le mani alla testa,
probabilmente anche lei ha avuto un flash-back. «
P-Piacere...»
Doremi la guarda per poi distogliere lo sguardo e
dire. « No... ancora questa sensazione, è identica
a loro! Io non
voglio averci a che fare! Shou, il patto si chiude! »
Mindy
domanda. « Patto? »
Il biondo si avvicina Doremi bisbigliandole.
« Quindi vuoi subire il peso dei tuoi poteri per sempre, non
volevi
liberartene? »
Mindy a vedere Shou così vicina a Doremi, gli fa
scappare. « Ma la smetti di essere così
arrogante... Insomma è
divertente, ti detesto Shou! »
Doremi guarda Mindy per poi dire.
« Si Shou, li trattengo in me! Forse sbaglierò, ma
è stupido
scappare da qualcosa che io stessa ho bramato fin da bambina! E se
vuoi saperlo, io mi chiamo Doremi Harukaze! Odiami, fammi
ciò che
vuoi, ma l'amore non lo avrai mai se usi la gente, dovresti essere
più sincero e conquistartele da solo le cose! Come io ho
fatto con
il mio ragazz... Ex... Lui mi ama per ciò che sono, e se ora
è
finita così è perché devo scegliere se
stare dalla sua parte o
no!» Si ferma per poi con occhi rivelatori capire il
messaggio di
Akatsuki in quelle parole.
" Io ti ho detto ciò che
penso! Quindi decidi se vuoi avermi o restare
con le tue amiche Sailor! ""
Shou
un po' stupido mormora. « Fa come ti pare! »
Mindy domanda. «
Ma che cosa intendeva dire lei?! »
Shou risponde. « A te che
importa, alla fine tu sai solo ferirmi! »
Mindy gli da una spinta
per dirgli. « Ferirti!? Forse perché tu non sai
capirmi! Ti
ringrazio per avermi salvata prima, ma oltre alla gratitudine da me
non meriti altro! Sono una sciocca, è da quando ti conosco
che non
smetto di volerti capire; dimmi perché!?
Ti vedo con una e ti
pedino, ma da quando sono una stalker?! Inoltre... mi hai ferita alla
sala giochi ... » Si lascia sfuggire lacrime. « Per
te non conto
nulla... ed io invece non riesco a non volerti bene... Sei meschino,
ti piace tanto giocare con me? È così divertente
farsi desiderare
da chi non vuoi bene... Io sono solo un gioco e lo so... Ma se
è
così perché mi cerchi?! E poi ti vedo in
compagnia di quella e di
questa? »
Shou rimane incredulo, si mette le mani in tasca per
poi dire. « Io sono fatto così, e figurati se
gioco con te...»
mentre pensa.
- Non credevo che potesse tenerci così tanto a me, che mi
ami? Ma se
fosse perché non mi sento felice? Ho raggiunto il mio scopo,
eppure
mi sento insoddisfatto... -
Doremi
si allontana lasciandoli soli pero' Shou la blocca. « E tu
dove vai,
non approfittarti! »
La ragazza esprime. « Lasciami andare, devo
parlare al mio ragazzo, ehm... ex. »
Shou mormora. « Coraggio
liberati sola se ci riesci. Tu mi servi! » Spiega
avvicinandosi a
lei, cosa che a Mindy fa continuare a piangere in silenzio.
Erlyn
osserva la scena e tenta di confortare Mindy. « Dai su, non
badarci,
per questo a me non piace, è uno troppo preso da
Sè. »
Mindy
con voce strozzata. « Ma lo fai apposta, sta zitta!
»
« Uhm,
scusami eh, meglio dirti la verità no!? »
« Tanto a te lui
t'interessa...»
« Uhm... questi sono affari miei! » Fa la
misteriosa trattenendo un sorrisino.
Shou non ascoltandole guarda
Doremi con sfida.
La rossa pensando che deve parlare con Akatsuki
riesce a muoversi dall' incanto spezzandolo, per poi prendere la sua
penna magica e spiegare. « Non mi fermerai chiaro! L'amore
batte
tutto! Agisci solo perché vuoi illudere la gente, ma la tua
energia
non è più pura, ripigliati, stai diventando come
tutti i maghi! »
Esprime pensando. - ma
che ho detto? Ero io?!
-
Shou strabiliato fa un ghigno per poi domandare. « Una
Sailor!? Sentivo che eri magica ed ora si spiega... »
Brandisce la
penna di Mindy. « Pero' non vi farò mai unire
tutte... »
Doremi
vedendo quella penna, tenta di prenderla ma Shou si mette a fare un
salto in alto. « Prendila se ci riesci! »
La ragazza senza
pensarci fa un salto e lo raggiunge. « Devi darla a chi
appartiene
chiaro!? »
« Ahahaha, adesso sai usare la magia?! Ok, se mi
batti darò la penna a chi di dovere. »
Doremi guarda in basso,
si riprende e urla. « Aiuto!!!! Come sono finita qui!?
»
Shou la
prende per mano prima che cada e tocchi il terreno. « Ma sei
seria,
non ricordi nulla? »
« Ricordarmi cosa?! »
« Ma chi sei
tu?»
« Doremi! »
Shou la scruta negli occhi per poi farla
atterrare sana e salva vicino a Mindy. « Doremi Harukaze, sei
davvero una Sailor? »
La rossa stringe la sua penna e la guarda
per poi dire. « Non voglio esserlo, io voglio essere una
strega, se
lo fossi Akatsuki non mi vedrebbe come nemica...» Lascia
scivolare
qualche lacrima e la voce si strozza. « Ma... lui vuole che
scelga
se stare dalla parte sua o no... Insomma tutto per colpa di questo
fardello! Io volevo solo avere un amore corrisposto, non volevo
finire in questo pasticcio!! » Esprime con voce alzata e
acuta.
Mindy non capendo bene la situazione, le va vicino e le asserisce
con tono placato anche se sotto ha un risentimento verso la rossa a
causa dell' avvicinanza con Shou. « Non puoi detestare il tuo
destino, è illogico. Devi scegliere, in base alla tua scelta
finirai
tra il giusto e il sbagliato; anche se sbagliarai potrai rimediare...
Doremi, nessuno ti costringe a fare nulla, tu sei la padrona di tutto
ciò che ti riguarda, tu sei l'artefice del tuo destino...
Dai
priorità a ciò che ti sembra più
importante! »
Doremi senza
pensarci abbraccia Mindy e comincia a piangere su di lei esplicitando
a vocalità acutissima piena di singhiozzi. «
Grazie, non so chi sei
ma ti voglio bene! »
La fanciulla fa un sorriso provando del bene
per la rossiccia. « Non so nulla di te, ma te ne voglio anche
io.
»
********************
« Strawberry, ti sei ripresa? »
Domanda Toru dopo avermi fatto accomodare su un tavolo di un bar ed
offerto un gelato al gusto fragola che guarda caso è il
dolce che
più preferisco, ma anche questo cibo per me perde sapore.
Guardo
il ragazzo di fronte a me che mi osserva con sguardo assai inquieto e
preoccupato. Ancora mi chiedo come mai non ho versato lacrime, forse
perché sto sperando in qualcosa, magari è solo un
sogno, un incubo;
sarà per questo che non piango?
« Allora ti piace? » Ma quando
vedo Toru così apprensivo verso di me, un po' mi sento
togliere la
pesantezza della solitudine, ma lui è un mago sì;
ma è un amico o
nemico? Presumo ormai di essere nel neutro, non mi importa chi
c'è o
se è amico o nemico, basta che non mi lasci pure lui.
Con
coraggio annuisco in silenzio facendo solo. «
Mmm...» Non c'è
altro, ma ciò fa scappare un sospiro di sollievo al ragazzo.
« Meno
male, hai ancora la voce. »
Appoggio il cucchiaino e domando. «
Se io sono un fantasma, perché mi stai dietro? »
Il ragazzo si
gratta la guancia, guarda in alto, prende la sua bevanda con la
cannuccia, beve un sorso e risponde. « Perché tu
esisti! Se non
esistessi, non ti vedrei.Se non fossi viva, non potresti respirare
l'ossigeno. Tu vivi Strawberry, per questo non sei un fantasma!
Perché esso è colui che vede ma non ha nessuno
chi gli parla.
»
Queste parole scalfiscono il mio cuore e come sempre tutto
ciò
di cui ho creduto fino ad ora, è stato insabbiato, distrutto
per poi
essere modellato da quella frase. “ Perché
tu esisti!”
Da quando sono così influenzabile?
Da quando un ragazzo
qualunque può' manipolare la mia mante e i sentimenti solo
tramite
poche frasi?
« Toru... grazie!» Mi avvicino e gli strappo un
bacio a guancia tenendolo a me vicino mentre lui fa come sempre un
urlo. « AAAH! Non così vicina!! » Non
m'importa, non voglio
perderlo, non conta nulla se non lui perché è
l'unico in questo
mondo che mi ha dato uno scopo: proteggerlo, volergli bene... l'unico
che mi ha donato una esistenza falsa... L'unico che mi ha compreso a
fondo.
« Zitto, io ti voglio bene... e anche tu me ne vuoi!
»
Rimane in silenzio arrossendo molto, ed io gli do un sorriso
uno di quelli che pensavo che mai più gli avrei donato.
«
Ehm... per favore non sorridermi così...»
Ma
chi se ne importa, imbarazzati amami, basta che tu non mi abbandoni.
Sono come una gattina ho trovato il mio padrone la mia strada.
È
buffo ma pare quasi che sia entrata in uno stadio d'amore per lui.
«
Io sono contenta, mi hai donato molto e non immagini quanto te ne
sono riconoscente. »
« Non credo di aver dato molto... »
Modesto
come sempre, dolce nel profondo ma superficialmente si fa apparire un
duro... Difetti e pregi che mi fanno stare bene.
« Toru, lasciati
volere bene e basta... » E gli do un altro bacio a
guancia mentre lui trema.
Si stacca, anzi si alza lasciandomi
seduta e si mette dall' altra parte del tavolo ordinandomi con
sguardo freddo. « Sta là ferma! »
Ubbidisco mentre prendo il mio
gelato ormai squagliato.
«
Finito
ciò andiamo a cercare Mash ok?
»
Me
ne ero completamente dimenticata...
«
Già, chissà dove è finito... Credi che
funzioni ancora? »
Il
ragazzo con svogliatezza. « Se solo mi dessi qualcosa che
possa
collegarlo, potremmo trovarlo in un attimo! »
Prendo il cellulare
e domando. « Vanno bene i numeri di chi lo controlla a
distanza?
»
Il ragazzo risponde. «No, mi servirebbe un pezzo della sua
tecnologia o D.N.A o anche un pelo che lo ricopre; insomma qualcosa
che abbia a che fare con lui materialmente. »
Inizio a riflettere
che cosa mai possa collegare Mash con lui, ma nulla mi viene in
testa.
Finisco il gelato, mi alzo e poi porto Toru fuori con me
in città, iniziamo a perlustrare tutta la zona ma senza
risultato.
Lentamente le 15.00 passano ed il mio sconforto aumenta sempre di
più.
Proprio quando mi metto a riposarmi su una panchina, trovo
una ragazza dai capelli viola portare a spasso Mash. Subito, senza
pensarci corro da lei. « Hei! Ferma! »
Lei si volta, mi guarda
con occhi viola che sanno incantare, sono molto simili a quelli di
una Mew Mew ma in lei c'è qualcosa che mi fa sentire come
complice.
« Sì, mi dica. » La sua voce
è gentile, calda,
giovanile; non sembra una come me battagliera; ma si sa le apparenze
ingannano.
Guardo Mash e lui subito esulta. « Strawberry!» Mi
va addosso facendomi capire che vuole un abbraccio. Faccio
ciò, e mi
risento per un attimo collegata alla mia vita passata. «
Mash, sono
felice che stai bene! » Lo coccolo e lo spupazzo tutto.
« Ti
chiami Strawberry, è tuo questo animaletto? »
Chiamarlo animaletto
mi sembra esagerato dato che è un ammasso di circuiti.
« Beh, sì...
Si chiama Mash ed è un mio amico. » Mash ripete
come un
papagallino. « Io amico di Strawberry!!» La sua
particolarità è
che a volte arrossisce; infatti Mash ha un' intelligenza artificiale
ma ha anche dei sentimenti. Lui sa amare, arrabbiarsi e deprimersi.
« Capisco, allora se le cose stanno così, te lo
lascio in
quanto sua padrona » Faccio un sorriso felice, finalmente
posso
risentire i miei compagni.
« Posso sapere il tuo nome? »
Domando.
Lei fa un sorriso ad occhi. « Ottavia, molto piacere!
Adesso devo andare ho una cosa importante da sbrigare ciao. »
Se ne
va di corsa verso le scale che portano ad un tempio.
Tengo Mash
con me e sorrido come se fossi una bambina. Lo porto da Toru che sta
sdraiato su una panchina e non so il come sia possibile, ma mi assale
al cuore una scarica elettrica che lo velocizza al massimo.
«
Strawberry è rossa! Mash è geloso! »
Spalanco gli occhi, prendo
dalla tasca uno specchietto e vedo le mie gote rosse, i miei occhi
lucidi e la mia coda più le orecchie da gatto sbucate fuori.
Mi do
due schiaffetti in faccia cercando di avere del contegno.
Ma
questi sentimenti cosa significano?
L'ho
guardato e sono finita in questa emozione?
Non capisco... Solo
Mark ci riusciva... Non posso averlo scordato in pochi giorni vero?
Dicono
che il primo amore non si scordi mai, anche se lo rincontrerai dopo
un rifiuto, lo amerai sempre; ma se è così,
perché non lo penso
più?
Perché ora Toru sta prendendo il posto di Mark?
Ero
convinta che se non fosse stato Mark, sarebbe stato Ryan il ragazzo
che mi avrebbe fatto provare queste emozioni... invece è
Toru?
Lo
osservo mentre lui se ne sta a guardare il cielo con le braccia
dietro la testa e le gambe accavallate stando sdraiato su quella
panchina.
Passa forse qualche minuto e lui si ricompone. Si alza
e mi guarda per poi avvicinarsi a me. « È questo
Mash? » Domanda
con occhi stupiti di chi ha visto per la prima volta un qualcosa
d'inspiegabile alla ragione umana. «
Sì...» La mia voce è
diventata sottile, dolce e non capisco il motivo.
« Adesso puoi
risentire i tuoi vero? »
Lui è
preoccupato?
Solo a pensarlo mi sento un po' importante e forse speciale, ma
sto dimenticando una cosa essenziale, una domanda più che
altro:
devo stare dalla sua parte?
Prendo Mash e comincio a chiamare i
nomi dei miei amici. In poco tempo appare un fascio di luce dagli
occhi di Mash che proiettano un ologramma dove si vede Ryan e Kyle
«
Connessione stabilita, audio inserito. Ora puoi sentirci Strawberry?
» Domanda Kyle vestito come sempre da pinguino con sopra la
testa
delle cuffie seguite da un microfono incorporato. « Forte e
chiaro.
Kyle, che cosa devo fare? »
Arriva Ryan che mi urla. «
Sconfiggere gli alieni che razza di domande fai!? Inoltre chi
è
quello vicino a te? » Domanda indicando Toru.
« È...»Toru mi
ferma con una mano alzata. « Sono un amico di Strawberry,
spiegatemi
cosa c'entrate voi con gli alieni? »
Mi assale la paura tutto
perché potrei perdere l'amicizia sua.
No! Non diteglielo!.
Il mio pensiero non
può' essere sentito eppure Ryan non parla, anzi
chiude la comunicazione senza dare risposta, un po' gliene sono
grata, ma mi chiedo quanto durerà?
« Oh è caduta la
connessione. » Fingo, ma so che hanno staccato il
collegamento.
Toru mi scruta con occhi infastiditi e mi domanda. «
Strawberry,
io sono stato assai sincero con te; anzi penso di averti dato cuore
se uso il termine di questo mondo... Ma tu mi hai nascosto qualcosa,
vero? » Nonostante faccia caldo, io sto sudando freddo.
Abbasso il
capo ormai rassegnata, è giunto il momento di dirglielo...
ma prima
voglio chiarire, non voglio che questa amicizia si sgretoli...
«
Toru, mi fai una promessa? » Sono subdola, sto solo
proteggendo un
amicizia che potrebbe finire, ma devo... come posso competere con un
mago!?
« Proponila e vedrò se accettare o meno.
» Guardo
intorno a me. Questa giornata sta diventando fitta, buia, piena di
intrigo ed io ci sto dentro fino al collo. Prima avevo visto il mio
salvatore, il ragazzo che mi ha dato uno scopo in questo mondo:
proteggerlo, volergli bene, dargli l'amore! Ma ora potrei finire per
non averlo più come amico, potrebbe anche detestarmi; in
fondo io
l'ho battuto in battaglia grazie a quel mago dagli occhi smeraldini.
« Qualunque cosa dirò tu ed io saremo ancora amici
e il nostro
legame non si spezzerà! »
Toru spalanca leggermente la bocca,
assume un colorito un po' rossastro, ma subito si sbianca per poi
avvicinarsi a me. « Mi stai dicendo che hai paura di avermi
come
nemico? »
Intelligente
il ragazzo.
«
Sì, quello che ti dirò potrebbe compromettere
tutto!»
Lui fa un
ghigno, e mi chiedo se si stia divertendo a vedermi tremare con gli
occhi e labbra.
« Promesso micia, adesso parla. »
Prendo un
respiro, raccolgo il mio medaglione. « Sono una Mew Mew. Il
mio nome
di battaglia è Mew Berry! Sono una protettrice della Terra
del mio
mondo. Combatto gli alieni perché loro con le loro chimere
vogliono
conquistare il pianeta! »
« Eh?! »
Come
immaginavo non ha compreso chi sono...
Metto
il ciondolo sulle labbra e urlo. « Mew Berry metamorfosi!
» Mi
trasformo lasciandolo di stucco mostrandogli il mio aspetto da
guerriera.
« Tu!? No, tu sei quella che ha osato interferire
quel giorno!? » Indietreggio spaventata, è furioso
lo sento, la mia
pelle appunto è rizzata.
« Avevi promesso che non mi avresti
visto come nemica! »
« Io non sono tuo nemico, ma il come mi hai
battuto è stato umiliante. Parliamoci chiaro! Sei solo un'
umana
ovvero mortale con qualche potere magico che genera luce e sentimenti
buoni. Non potresti mai essere mia nemica. Non sei una Sailor, tu sei
una paladina di un mondo diverso, un po' come le apprendiste streghe
salvarono il regno dei maghi; ma parliamo di secoli fa.
Beh, io
posso anche lasciare correre, ma tu in cambio che mi darai? »
Rimango sbalordita da tutto; ero convinta che mi attaccasse, che
mi detestasse, invece mi ha detto che non sono sua nemica e il mio
cuore dopo quella frase è in pieno favellamento.
Qualcosa
in cambio?
«
Cosa potrei darti in cambio? »
L'espressione di Toru cambia da
arrabbiato ad imbarazzato. Si mette una mano dietro la testa, la
muove, abbassa lo sguardo e alza le pupille sue verde acqua verso me
intenerendo il mio cuore.
« Che tu resti a mio fianco sempre,
che non te ne torni nel tuo mondo ecco! »
Come?!
Vuole che io resti bloccata qui?
Sarebbe
una cosa impensabile accettarlo, ma date le circostante anche
accetto. Voglio rispondere ma mi blocco con un pensiero.
Significa che
può' mandarmi nel mio mondo?!
Se
fosse così Toru avrebbe il coltello dalla parte della
manica, in
pratica mi ha in pugno, e purtroppo non solo psicologicamente ma
anche sentimentalmente, perché io me ne rendo sempre
più conto...
Toru sta diventando il centro di questo mondo ai miei occhi; tutto
ruota intorno a lui e questo a casa mia si chiama o amore o
ossessione...
********************************************************
«
Allora mi dici chi sei Sinfony? »
Sinfony è piena di graffi,
tagli, la sua maglietta è sgualcita, ha le ossa, pensa
spezzate,
eppure questo dolore riesce a sopportarlo, come se la sua pelle fosse
abituata a tale tortura, ed è strano, come fa a reggerai
ancora in
piedi? Avrà subito colpi anche a livello di organi, lo
capisce perché gli esce il sangue dalla bocca,
ciò la fa spaventare ma digrigna i
denti e guarda in faccia quel essere che pochi ore fa considerava un
suo amico, adesso è solo uno assetato di sangue che fa
tremare il
suo cuore, ma la cosa più insensata e che, più fa
così, più l' ammira, come è
possibile che lei possa essere così masochista!?
Takao mai l' avrebbe trattata così ma Leon lo fa, e come se
non
bastasse si sta divertendo a vederla perdere sangue dalla bocca,
braccia e gambe.
Un altro attacco, una folata di vento le arriva
al viso, protrae le mani a simbolo di incrocio cercando di resistere
a non farsi sottomettere da quel potere che ormai lo definisco Magia
nera; è inutile, viene scaraventata ancora una volta contro
un muro.
La testa sbatte, e rimane senza voce mentre si accascia a terra senza
più forze...
Questa tortura sta durando da minuti, e lei sente
sempre più in se l'energia, l'adrenalina scorrerle nelle
vene. Si
rialza ancora una volta ma stavolta il suo corpo non è suo
ma di un
altra entità. La sua vera personalità e mente, si
annebbia mentre il
corpo fa mosse che ella non ha mai saputo fare; non ha nulla a che
vedere con le arti marziali, perché questa è pura
magia.
Prende
dalle mani la sua penna blu, si trasforma in una Sailor e poi prende
la sua bacchetta magica, e restituisce i colpi magici lasciando Leon
soddisfatto. « Finalmente hai deciso! »
Non ci bada che
comincia a lanciargli incantesimi, che non hanno a che vedere con il
ghiaccio e l'acqua, no, questi sono filamenti di magia musicale che,
creano oggetti dal nulla a cui lei con un gesto di mano li manovra; non
si rende conto che è diventata una esper.
Leon si protegge con
uno scudo causando un altra esplosione.
Sinfony, ormai fuori dal
senno a vedere la città in sfascio tra terremoti, schiocca
le dita e
teletrasporta lei e Leon in un luogo lontano dai civili.
«
Teletrasporto?!»
Fa un ghigno, mentre inizia ad attaccarlo
manovrando ciò che ha attorno cioè la sabbia!
Crea un tornado di
sabbia ma lui ne crea un altro. Questi, vanno incontro per poi
causare un ciclone ancora più grande che finisce verso di
lei pero'
ella fa un salto librandosi in aria e così anche Leon che le
domanda. « Non sei una Sailor vero? »
Ormai non controlla
nemmeno le parole, è come se qualcosa parlasse al suo posto.
«
Tesoro, ci sei arrivato! Io non ero destinata ad essere una Sailor!
Ti aspettavo da anni Leon! »
« Mi aspettavi'?»
« Già, non
ricordi nulla vero!? »
« Di che parli? »
« Di me, Doremi,
Melody e Mindy e Lullaby. e di voi Akatsuki, Leon, Fujio, Toru»
«
Come? »
« Quando noi eravamo apprendiste avevamo conosciuto
quattro maghi di cui c'eri anche tu. Di loro noi ce ne innamorammo e
voi ci amavate. Avevamo salvato il regno della magia quattro volte, e
diventammo streghe. Secoli fa, la regina ci chiamò e ci
disse che
aveva visto il futuro e che un giorno il regno dei maghi e delle
streghe sarebbe stato diviso per sempre dal mondo degli umani,
impedendo così il rilascio di nuove apprendiste streghe. Noi
quattro
fummo chiamate, ormai avevamo raggiunto l'apice della nostra vita e
così ci offrimmo come volontarie e così anche
voi. Ci fu un
incantesimo che avrebbe salvato le nostre anime e ricordi in nuovi
corpi di bambine umane che corrispondessero al nostro D.N.A. Dovevamo
svegliarci non appena il destino ci avrebbe fatto incontrare tutte,
ma qualcosa andò storto:Il vostro re interrompé
la nascita di una
di noi;non sappiamo come ci sia riuscito ma è accaduto, e
così
io e le altre non potevamo più svegliarci completamente... e
abbiamo
aspettato, finché non vi abbiamo rivisto...Non ricordi nulla
vero?
»
« Assolutamente no, e poi scusami perché mai
dovrei amarti?!
Io non provo nulla per te! »
« Bugiardo! Tu senti qualcosa ma
non lo vuoi ammettere, quando perderai il tuo orgoglio e mi dirai
ciò
che tu pensi!? »
« Sinfony? »
Il ragazzo scende sulla
terra per poi sedersi e pensare, mentre lei atterre e poi si
addormenta. Leon la guarda e la trattiene in braccio pensando. -
Tu sei Lei?
-
*******************************
Melody
pensa.
- Deve
essere un incubo, non posso veramente morire così giovane!
Ho la mia
vita, devo avere ancora un apprezzamento da mamma, da mio padre, devo
fargli capire che io sono una violinista e che devono cambiare idea
sulla musica; È questo il mio obiettivo... -
Il suolo si sta
avvicinando sempre più e le lacrime ormai si asciugano a
causa della
velocità della precipitazione. Ha una enorme strizza allo
stomaco,
il suo cuore non sa nemmeno se sta battendo o meno, ma che importa?
Non appena il suo corpo toccherà il suolo per lei
sarà la fine.
Se
lo immagina il suo nome stampato nei giornali con la frase che
“ La
violinista Melody Fujiwara si è suicidata!
“Sì perché lo sa che
Fujio mai si farebbe prendere dalla polizia.
Si gira con la testa
verso l'alto, mentre vede le ciocche dei capelli divisi dal suo viso
che si lasciano trasportare dal vento rimanendo eretti, annusa
distintamente il loro profumo mentre i suoi occhi guardano colui che
pensava fosse un amico, e invece l'ha tradita come nessuno in vita
sua aveva fatto... Avrebbe da dirgli tante frasi, vorrebbe
strozzarlo, ma più lo guarda più le assale il
sonno, ed è buffo,
ma infondo la morte è un sonno dolce giusto? Perde la
sensibilità
delle mani, dita, pelle, addirittura delle labbra ed infine gli
occhi. Tutto si arresta, tutto si ferma... Lei è ferma da un
centimetro al suolo, e poi magicamente atterra. Guarda in alto e vede
Fujio sbigottito e lei non comprende il perché... Le sue
labbra
parlano da sole, con la mente troppo stanca per capire cosa dice,
forse vuole solo insultarlo?
«
Fujio ma sei impazzito a volermi uccidere così?! Questa me
la paghi
cara! » Fa un salto e lo raggiunge e poi inizia a manovrare
il vento
riuscendo a chiuderlo in un ciclone. Ma lui protrae il palmo della
mano verso il tornado e lo distrugge con un solo schiocco mentre
dalle sue labbra esce una risata malefica, che pur strano ma vero, le
fa palpitare il cuore. « Meno male che ti sei salvata, stavo
per
fermare il tempo! » Commenta lui.
« Non avresti potuto, se lo
avessi fatto avresti come minimo cambiato l'atmosfera del posto!
»
«
Ah già, ma tu come mai puoi usare la magia senza creare
distruzione?
»
« Io agisco per difesa! Non sono come te che attacca chi
vuole
solo per il gusto di farlo! Fujio ma che ti è successo, sei
diverso!
Prima eri dolce, eri il mio cucciolo, ma ora ti metti ad usare i tuoi
poteri così senza pensarci e... Hai rischiato di farmi
morire,
proprio me che sono la tua ragazza! » - Un
momento che cosa ho detto? Ma chi parla? È tutto strano... -
«
Eh?! Frena io non ho nessuna ragazza special modo una mortale!
»
«
Bugiardo! Tu mi ami e lo so, io ti amo da secoli!»
« Ma se
nemmeno ti conoscevo prima! »
« Ovvio, tutto vi è stato
cancellato dalla mente, ma io non demordo! Amo solo te, ti ho
aspettato da anni... e finalmente ti rivedo! »
« Ma sei
impazzita, io non so cosa intendi dire! »
Si avvicina a lui e lo
blocca in un abbraccio piangendo. « Torna in te amore!
»
Lui le
urla. « Hei, stammi alla larga!! » Lo guarda negli
occhi mentre
vede chiaramente che rimane folgorato da lei, e poi gli strappa un
bacio con la speranza che torni ad amarla.
Lui trasale, sbarra gli
occhi incredulo ma non si stacca.
Lei Fa un sorriso e poi si
addormento tra le sue braccia.
Lui la guarda con le labbra
tremanti pensando. -
Il mio primo bacio?! Melody, ma che cosa volevi dirmi, cosa
è questo
sentimento nato improvvisamente? -
*********************************
Dopo aver
sognato ancora una volta quel ragazzo dai capelli platino che mi dice
sempre che mi salverà, mi preparo per uscire ed andare al
tempio di
Rea. Scendo le scale di fretta, trovo Bunny che si prepara anche lei
per uscire e mi spiega che verrà con me perché ha
deciso di volersi
rendere utile a convincere le nuove Sailor a collaborare, eppure
penso ci sia altro perché lil suo sguardo e ricco di
tensione.
Mentre la vedo chiudere la porta di casa sua, lei mormora. «
Siamo
nei guai bambina mia. »
Nei
guai?
Guardo
davanti a me come se fossi un po' scioccata, ed infatti è
così
perché solo con quella frase mi assalgono al cuore tutte le
tensioni, e la preoccupazione. « Cosa vorresti dire?
»
Bunny,
mentre cammina con me, si tiene al muro perché un improvvisa
scossa
di terremoto arriva in pieno a noi e ciò mi fa cadere a
terra. Bunny
mi aiuta a rialzarmi per poi spiegarmi. « Non hai sentito i
giornali
che parlano dell' America invasa dagli alieni? »
Non guardo mai
la televisione, in particolare i telegiornali. «
no...»
Mi
sento così bambina ed ignorante.
La
mia futura mamma, mi fa un sorriso per poi evidenziarmi tutto
ciò
che sente. « Questo mondo sta crollando, terremoti, tsunami
inspiegabili e tante vittime. Siamo in un clima di tensione tra
guerra e tregua... Non so nemmeno se basteranno le Sailor per calmare
ciò... Chibiusa, credo di aver fatto un grande
errore...»
Non
l'ho mai sentita parlare così se non quando doveva salvare
le sue
amiche dalle catastrofi o il genere umano.
« Mamma...»
« Ho sbagliato, mi pento! Ho affidato a giovani
ragazze un fardello simile, ma che cosa mi è saltato in
mente!
Adesso potrei aver compromesso tutto, non era programmato nulla, e ci
troviamo con degli alieni e maghi in questo pianeta!
Che cosa
vuoi che facciano loro?! Potrei capire se fossero i nemici della
Luna, ma questi sono altri, e sento che non sono di questo
universo...
Mi pento, se fossi stata più coraggiosa, meno
viziata avrei ancora il titolo di Sailor... Sono inerme, impotente...
Perdonami Chibiusa, scusami se ti ho dato un simile compito!
»
L'abbraccio e cerco di confortarla. « Mamma tu sei una Sailor
ma
sei anche la regina della Luna, hai ancora dei poteri ma sono
assopiti, come i miei. Quindi non devi sentirti inutile, tu sei di
basilare importanza per tutti noi! Forse è vero che avrai
sbagliato
a cedere i poteri delle Sailor ad altre, ma quelli forse erano troppo
grandi anche per voi, quindi avete fatto bene, perché quelle
scelte
hanno qualcosa di diverso da noi! Dobbiamo credere in loro!
Andrà
tutto bene, quindi fidati di me e se non andrà bene, potremo
dire di
averci provato. »
Certe volte mi stupisco delle frasi che tiro
fuori, forse è nel mio sangue donare la forza a chi ne ha
bisogno;
sì in fondo mia madre ha sempre avuto questa dote.
Bunny mi
abbraccia forte. « Hai ragione, coraggio andiamo alla
riunione...»
A
metà camminiamo troviamo Marzio che si para da un albero in
caduta,
poi ci raggiunge e ci avviamo a casa di Rea.
Angolo
autrice: Ciao, scusatemi il tremendo ritardo ma ho avuto assai
impegni. Questo capitolo è stato difficile scriverlo in
quanto non
sapevo come far andare le cose, spero vi piaccia, e comunque
lentamente tutto si fa più chiaro! Perciò mi
spiace se i capitoli
sono lenti e sono lenta ad aggiornare, ma non avrebbe senso che io
vada già alla battaglia senza passare dei punti
fondamentali, tra
cui sentimenti, passato eccettera. Spero continuiate a seguirmi
ancora.
Come potete vedere si è rivelato chi sono le ragazze,
tolgo un dubbio che vi verrà. Lullaby dissi che non ci
sarebbe stata
e infatti non ci sarà, dubito fortemente che separo la
coppia Taru e
Strawberry, ma forse potrei fare altro... Non ho nulla a contrario
con Lullaby ma in questa storia voglio dare importanza a Mindy, dato
che nella storia the goddes of fellings ho messo Mindy nei peggiore
dei modi!
Grazie per la pazienza a presto^^