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Autore: vagabondspirit    24/10/2008    1 recensioni
Mani in tasca... Sento gli sguardi degli altri su di me... Non guardatemi così! Affondo le mani nelle tasche... Cammino a testa bassa... Questo disagio... Cammino... Poi, tre incontri... tre sorrisi che cambieranno tutto...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mani_in_tasca
Mani in tasca
 
 
 
 
Sono qua, sola come al solito…
Passeggio per il parco della mia città.
…La mia città.
Le mani in tasca…
I passanti mi osservano ma io faccio finta di niente.
Mi sento i loro occhi puntati addosso.
Ragazza strana, io…
Lo sono sempre stata, per loro.
Non c’è posto per me, qui.
…Nella mia città.
Mi sono sempre sentita a disagio… nella mia città.
Il solito fastidio nell’essere osservata.
Affondo di più le mani nelle tasche.
Vorrei scappare…
Correre via da qui.
Dare un calcio alla mia vita…
Scappare!
Ma rimango qui.
Non mi voglio arrendere ai vostri pregiudizi.
Combatterò sempre per la mia libertà…
Il mio essere libera…
 
Un pallone…
Un bambino che corre verso di me.
Il pallone colorato è suo… mi è finito tra i piedi.
Arriva di corsa.
Ha un sorriso raggiante.
Tolgo le mani dalle tasche e raccolgo la palla.
Mi sorride e tende le sue manine verso di me…
Rivuole il suo pallone…
Glielo porgo… Lui lo afferra con quelle sue manine.
Mi fa un sorriso.
“Grazie” mi dice.
Gli sorrido anch’io…
Rimetto le mani in tasca.
Il bambino scappa via.
Corre, va a giocare con il suo pallone.
…Spensierato come può essere solo un bambino.
Corre libero… lui.
 
Riprendo la mia passeggiata solitaria.
Sempre le mani in tasca…
Ripenso un momento al bambino…
Il mondo non fa poi così schifo.
Basta guardare la spensieratezza dei bambini per sentirsi un po’ più felici…
Vedere quel sorriso così sincero…
Non c’è spazio per i pregiudizi… solo tanta curiosità.
Cammino.
Mi guardo attorno…
Vedo una signora anziana.
Con fatica sta cercando di sedersi su una panchina.
Le vado vicina e le chiedo se ha bisogno d’aiuto.
Mi sorride e mi fa cenno di si.
L’aiuto…
“Grazie”…
Metto le mani in tasca…
La signora mi chiede se mi va di farle un po’ di compagnia.
…Due chiacchere.
Non ha paura di me…?
Forse…
“Ho una nipote della tua età… Purtroppo ci vediamo poco perché lei vive lontana”
La mia presenza non la infastidisce, anzi…
Mi siedo accanto a lei sulla panchina.
Metto le mani sulle mie ginocchia…
Chiacchieriamo un po’.
Lei è gentile con me…
Sorride mentre mi racconta della sua vita.
…Un sorriso affettuoso.
Il sorriso di una nonna.
 
Rimango in sua compagnia per un po’.
Poi…
Si è riposata abbastanza.
L’aiuto ad alzarsi…
Mi offro di portarle la borsa della spesa… ma non serve…
Ce la fa da sola…
Mi saluta con un sorriso.
Rimango un attimo a guardarla mentre si allontana.
Rimetto le mani in tasca…
Riprendo la mia passeggiata…
No, non fa poi così schifo il mondo.
C’è ancora qualcuno che non ti giudica al primo sguardo…
 
Cammino…
Ripenso ai due incontri che ho avuto oggi.
Cammino da sola ma…
Non posso fare a meno di sorridere.
Non sono un mostro.
Non mi importa se mi guardate male…
Quelle due persone non hanno avuto paura di me.
Sono io… questa è la mia natura…
Continuo a camminare.
Una mano in tasca e l’altra libera…
Mezzo sorriso sulle labbra…
…Non sono un mostro.
Non ho fatto niente di male…
Giudicatemi pure… Non mi importa!
Non è un problema mio… il problema è vostro.
Non devo farmi accettare da voi…
Guardatemi pure…
…Il mondo non è una vostra proprietà privata.
 
Sento abbaiare…
Un cane e una ragazza.
La ragazza sta giocando con il suo cane…
Il cane abbaia e scodinzola… felice.
Lei gli lancia la palla.
Lui corre…
Li guardo per un momento e poi riprendo la mia camminata.
Ma dopo un paio di passi…
“Attenta!”
Faccio solo in tempo a girarmi e mi vedo piombare addosso il cane…
Mi sta leccando la faccia…
La ragazza corre verso di noi.
Ha il fiatone quando mi arriva vicina e mi dice “Scusami”…
“Non fa niente”…
Afferra il suo cane e lo sposta da me.
“Tutto bene?”
“Si, non ti preoccupare”
Tutto bene…
Devo ringraziare il tuo cane… se posso scambiare due parole con te.
Ti continui a scusare.
Non fa niente… Anzi…
Mi aiuti a rialzarmi…
…Il tocco della tua mano.
“Scusami ancora… Ho lanciato male la palla e lui…”
“Non è successo niente, tranquilla”
Il tuo cane continua a scodinzolare… vuole giocare.
Raccolgo la palla.
Lui mi guarda e comincia ad abbaiare.
La lancio…
Lui scatta… corre…
 
 
…Questo incontro casuale.
Il tuo sorriso che mi ha inchiodata…
L’irruenza del tuo cane che mi ha fatta avvicinare a te…
La svolta di una giornata…
…Il cambiamento di una vita.
Passeggiavo con le mani in tasca…
Avevo come unica compagna la solitudine.
Mi davano fastidio gli sguardi della gente.
Mani in tasca e sguardo basso…
Poi…
La mia mano nella tua…
Una passeggiata in tua compagnia…
Ti avvicini a me… stretta al mio braccio…
Una mano stringe la tua… l’altra tiene il guinzaglio del tuo cane… il mio caro amico…
Non ho più le mani in tasca…
 
 
 
 
In contemporanea a “Bed & Breakfast” (ringrazio Mirkodancer e chiarucciapuccia per le recensioni)… ecco questa mia nuova fanfiction breve… Mi è venuta un’ispirazione improvvisa passeggiando con il mio cane. Beh, spero vi piaccia. A presto…
   
 
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