Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: eolide98    09/11/2014    2 recensioni
Un soffio di vento gli smosse i lunghi capelli corvini e Nico si strinse nel suo vecchio e largo giubbotto da aviatore. Il figlio di Ade ficcò una mano in tasca e ne estrasse una fotografia. Nella foto Bianca abbracciava il fratello in maniera quasi asfissiante, e Nico aveva una faccia così contrariata. Avrebbe pagato oro per tornare indietro, per poterla riabbracciare.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bianca di Angelo, Nico di Angelo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I will come back

 

Il mondo sembrava aver perso ogni colore. Lei se ne era andata, lontano da chi più le voleva bene, lontano da suo fratello. Nico Di Angelo, il figlio del re delle tenebre, non avrebbe potuto sentirsi peggio di così. Il fuoco lampeggiava davanti ai suoi occhi, faceva freddo, faceva così freddo. Nico disegnò un cerchio sulla sabbia. Come era finito vicino al mare poi? Lo aveva sempre odiato, fin da quando ricordasse ( davvero poco tempo infondo) il mare gli aveva sempre fatto paura. Indomito, incontrollabile, proprio come il suo dolore in quel momento. Sentì le palpebre pesanti. Ma non poteva addormentarsi, gli incubi non lo avrebbero lasciato in pace, ne aveva troppa paura. Quella voce, che sembrava trascinarlo verso il basso, e Nico lo sapeva, sapeva a chi apparteneva. Crono aveva tentato di portarlo dalla sua parte, ma aveva sempre trovato un muro a dividerlo dal figlio di Ade. Un muro tenuto strenuamente all'impiedi dall'amore per la sorella, dalla passione per quel nuovo mondo con il quale si era trovato a fare i conti. Ma ora Nico aveva paura, paura che Crono potesse prendere il controllo della sua testa, ora Nico era solo: non c'era più Bianca a dirgli cosa fosse giusto fare, non più Percy per tenerlo al sicuro. Nico odiava il figlio di Poseidone. Eppure, il suo sorriso coinvolgente... no... Nico non poteva pensare al sorriso a 32 denti di Percy, perchè Percy lo aveva deluso, aveva infranto la sua promessa, non era riuscito a salvare Bianca ed ora il figlio di Ade stava male, ed aveva giurato che glie l'avrebbe fatta pagare.

Un soffio di vento gli smosse i lunghi capelli corvini e Nico si strinse nel suo vecchio e largo giubbotto da aviatore. Il figlio di Ade ficcò una mano in tasca e ne estrasse una fotografia. Nella foto Bianca abbracciava il fratello in maniera quasi asfissiante, e Nico aveva una faccia così contrariata. Avrebbe pagato oro per tornare indietro, per poterla riabbracciare.

Un altro soffio di vento, Nico iniziava ad averne abbastanza di quelle stupide correnti d'aria.

Il figlio di Ade si mise a scavare, la sabbia era fredda, ma non gli importava, la spada nera, di ferro dello Stige, era conficcata pochi metri più in là, vicino al fuoco.

Nico buttò nella buca quello che rimaneva di un panino al formaggio, ed aspettò, aspettò che la sorella si facesse vedere, che gli parlasse, che gli spiegasse perchè non era lì con lui. Ma Bianca non comparve. Nico si allontanò dalla fossa facendo attenzione a dove metteva i piedi.

Il figlio di Ade accostò le mani al fuoco, tentando di recuperare un po' di calore, ma un nuovo soffio gli gelò le spalle, e allora Nico Di Angelo ebbe la certezza che qualcuno lo stesse infastidendo di proposito. L'uomo era grassoccio, la barba curata era intrecciata sul volto, indossava degli strani abiti, greci, si disse Nico.

“Posso aiutarti, insieme possiamo riportarla indietro...”- disse il fantasma.

E a Nico sembrò di ricominciare a respirare dopo ore di apnea, aveva ricominciato a sperare, poteva ricominciare a vivere, insieme a sua sorella. Afferrò la spada e strinse la cerea mano dello spettro. E Minosse sorrise, ed i suoi occhi brillarono.

Ed allora Nico fu investito da un'altra raffica, più calda, che odorava di salsedine.

 

Bianca piangeva, le lacrime le rigavano il volto, e le catene le stringevano le braccia. Rancore e rabbia, erano quelle le sue catene, odio, vendetta, quella era la sua prigione. E quando Minosse si avvicinò a suo fratello, e quando Nico gli strinse la mano a Bianca sembrò di impazzire.

“Tornerò , Nico, ti abbraccerò un'ultima volta. Lascia solo che il tempo curi le tue ferite, che le ombre dentro di te svaniscano”- accarezzò il volto del fratello, che non poteva sentirla, Minosse le lanciò un'occhiata risoluta, un sorriso sprezzante dipinto sulle labbra- “Nessuna notte dura per sempre... tornerò, un'ultima volta, per te...”

 

NDA

Eccomi tornato con la mia prima one-shot. La storia si svolge dopo la “Maledizione Del Titano” e raffigura il momento nel quale Nico ha conosciuto Minosse. Siate clementi è l mia prima volta ahhaha. In ogni caso vi prego, recensite...

Ad Maiora E.f.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: eolide98