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Autore: Goldor    09/11/2014    3 recensioni
Preparatevi a seguire il viaggio di Luca, un giovane allenatore pokemon alle prime armi con il sogno di vincere la lega pokemon della sua regione. Durante il suo viaggio, incontrerà nuovi amici, molti pokemon e si scontrerà con il terribile Team Climax, determinato a mettere le mani sui pokemon leggendari in grado di controllare il clima del mondo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Salve ragazzi, ecco finalmente questo attesissimo capitolo. Per i fan delle gare pokemon, questo è il capitolo ideale! Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando! E adesso mi sembra giusto fare un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno commentato questa storia, grazie mille, continuate così! Per finire ecco il solito riassunto dell’episodio precedente.
Dopo essere arrivati a Porto Marinia, Claudio si è iscritto alla gara pokemon locale, alla quale ha scoperto che parteciperà anche Corinne. I due amici si sono quindi recati al mercato di Porto Marinia, dove hanno compiuto gli ultimi acquisti in vista della gara. Inoltre, si sono scontrati con una banda di criminali conosciuti con il nome di Team Climax, che nonostante il loro intervento sono riusciti a rubare dei dati dall’Istituto Meteo. Nonostante tutto però, ora i pensieri di Claudio sono tutti sull’imminente gara. Il momento è giunto!
E per finire, come sempre vi auguro… Buona lettura!!!


 

6° CAPITOLO : CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO!

Claudio si era alzato presto quella mattina, tanto che Luca, di solito molto mattiniero, non lo trovò in camera quando si svegliò. Il ragazzo si vestì e scese a colazione, ma anche lì dell’amico non c’era traccia. Infine provò a cercarlo nel campo lotta dell’hotel.
Ed è proprio lì che lo vide, impegnato ad allenare i suoi pokemon. Appena Claudio si accorse della sua presenza, lo salutò allegramente. –Ciao Luca! Magnifica mattina per un allenamento speciale, vero?-.
Luca lo guardò stranito. –Che ci fai in piedi a quest’ora? Sono le sei del mattino! La gara comincia alle dieci!-.
Claudio rise. –Sì, lo so. Ma volevo allenarmi per perfezionare alcune combinazioni di mosse!-.
-Ma le mosse dei tuoi pokemon sono già potentissime!-, protestò Luca.
Claudio annuì. –Sì, ma in una gara pokemon non conta solo la potenza. È importante anche come le mosse vengono presentate-.
-Cosa intendi?-, chiese Luca dubbioso.
-Ora te lo mostro. Spektr, vieni qui per favore!-.
Luca fece un sobbalzo quado dal nulla proprio davanti a lui si materializzò la sagoma del piccolo pokemon spettro. Si era dimenticato che Spektr poteva diventare invisibile.
-Questa è un ottimo modo di presentare Spektr-, disse Claudio. –Mette in luce le sue abilità di mimetismo. E adesso guarda! Spektr, stordiraggio!-.
Il pokemon annuì, ma invece di scagliare la mossa normalmente iniziò a girare su se stesso come una trottola. Le luci dello stordiraggio si sparsero per tutto il campo, facendo brillare il suo corpo di luce giallina. Quando Spektr si fermò, la luce rimase sospesa in aria per un momento e poi scomparve.
-Ma è bellissimo!-, esclamò Luca –Non sapevo che stordiraggio potesse essere usato in quel modo!-.
-E non solo stordiraggio-, ribatté l’amico –Anche tutte le altre mosse possono essere usate per mettere in risalto il proprio pokemon!-.
-Magnifico-, disse Luca –Ora però che ne dici di andare a colazione? Inizio a sentire una certa fame-.
Claudio ridacchio sommessamente. –Ah, già, andiamo! Con tutto l’allenamento mi ero completamente dimenticato di mangiare!-.
-Tu sei pazzo!-, gli urlò dietro Luca quando si incamminarono verso la sala delle colazione.
Mangiarono un paio di fette biscottate con una marmellata di baccapesca e bevvero un’abbondante tazza di Latte Mumu. Finita la colazione si rilassarono nella hall dell’hotel.
-Allora-, iniziò Luca. –Spiegami un po’ come si svolgono0 queste gare pokemon. Sono curioso-.
Claudio gli porse il regolamento che aveva stampato dal suo Pokedex, dicendo: -Leggi qui, è scritto molto chiaramente-.
Luca prese il foglio e lo lesse attentamente.

Regolamento Ufficiale delle Gare Pokemon delle Isole Orange
Come in tutte le gare, anche in quelle disputate nella nostra regione esistono poche semplici regole che i coordinatori sono invitati ad osservare.
1. I coordinatori sono pregati di esibire la propria tessera prima di ogni gara
2. Inoltre è consigliabile arrivare sempre almeno mezz’ora prima dell’inizio della competizione
3. Si consiglia ai coordinatori di vestire con abiti eleganti
Ed ora ecco un breve scorcio di come vengono strutturate le gare. Ogni gara pokemon è divisa in due parti: il saggio di esibizione e quello di lotta. Per quanto riguarda la prima, ogni coordinatore dovrà esibire il suo pokemon e le sue mosse nel modo più spettacolare possibile. Solo i migliori otto, scelti dalla giuria, accederanno al saggio di lotta. Questo naturalmente consiste in una sfida ad eliminazione diretta in cui ciascun coordinatore dovrà lottare contro il suo avversario, scelto casualmente dal computer di gara, per un massimo di 5 minuti. Ogni coordinatore avrà a disposizione 100 punti gara e alla fine del tempo concesso vincerà il coordinatore che ha conservato il maggior numero di punti. I punti possono essere persi nei seguenti casi:
• Quando la mossa dell’avversario colpisce il proprio pokemon (vengono persi punti anche in base alla bellezza dell’attacco)
• Quando l’avversario lancia una combinazione particolarmente bella o scenografica
• Quando le proprie mosse non appaiono particolarmente belle o vengono neutralizzate dall’avversario
Da notare inoltre, che se il proprio pokemon va KO, la sfida viene considerata persa anche se dovessero mancare ancora dei minuti alla fine dell’incontro.
Il vincitore di una gara pokemon ottiene un fiocco particolare e i coordinatori che otterranno cinque fiocchi della stessa regione potranno partecipare al Gran Festival, dove il vincitore sarà nominato super coordinatore!
”.

Luca finì di leggere in un battibaleno. –Wow, sembra veramente interessante!-.
Claudio sorrise. –Già, non vedo l’ora che la gara cominci. A proposito, che ore sono?-.
-Quasi le 9-, rispose Luca. –Ci conviene incamminarci verso l’arena della virtù-.
Claudio annuì. Dieci minuti dopo, i due uscivano dall’hotel diretti verso la sede delle gare. Luca e Claudio attraversarono di corsa le viuzze di Porto Marinia, evitando accuratamente di passare per il mercato o non ne sarebbero più usciti.
Finalmente arrivarono nella grande piazza dell’arena della virtù. I due entrarono e Claudio esibì la sua tessera alla reception annunciando che desiderava partecipare alla gara di quel giorno. L’operatrice passò la tessera allo scanner e lo fece accomodare in un corridoio. Claudio gli fece cenno di raggiungerlo.
I due percorsero il corridoio fino ad arrivare nei camerini dei coordinatori. Questi erano adiacenti ad una grande sala d’attesa piena di gente, provvista di poltrone e di uno schermo che trasmetteva in diretta dall’arena.
Claudio si cambiò indossando lo smoking che aveva portato con sé, dandosi anche una sistemata ai capelli per metterli in ordine. Poi entrambi entrarono nella sala d’attesa.
Appena misero piede sulla soglia, tutti i presenti si girarono a guardarli. Tra loro c’era anche Corinne, vestita con un bellissimo abito da cerimonia bianco. –Ciao, Claudio! Come stai?-.
-Benissimo, grazie-, le rispose lui –Pronta per la gara?-.
Lei annuì. –Sì, io e i miei pokemon siamo carichi al punto giusto! Vi stracceremo vedrai!-.
-Questo è tutto da vedere!-, intervenne Luca –Claudio si è allenato duramente per vincere!-.
-Beh, allora spero di incontrarlo in finale!-, ribatté Corinne. .A proposito. Luca, forse è meglio che tu vada ora. La gara sta per cominciare e se non ti sbrighi non troverai neanche un posto sugli spalti!-.
Luca annuì. –D’accordo, allora buona fortuna ad entrambi!-.
Appena il ragazzo fu uscito, Corinne si rivolse nuovamente a Claudio. –Vieni, ti voglio presentare un amico che ho appena conosciuto!-.
La ragazza lo condusse tra la folla di coordinatori fino ad un ragazzo poco più grande di lui, dai capelli biondi. –Questo è Drew-, disse –è un coordinatore che ha già vinto un fiocco!-.
Claudio gli porse la mano e il ragazzo seppur preso alla sprovvista gliela strinse. –Piacere, il mio nome è Claudio! Vengo da Iridiopoli-.
Lui sorrise. –Io sono Drew e vengo da Magentia, piacere. Immagino che questa sia la tua prima gara-.
Claudio annuì. –Sì, tu invece ne hai già vinta una, non è vero?-.
Il ragazzo sfilò dalla borsa il suo portafiocchi e gli mostrò il nastro contenuto al suo interno. –Questo è il fiocco di Magentia che ho ottenuto nell’edizione dell’anno scorso-.
-Bellissimo!-, disse Claudio –Presto anch’io ne conquisterò uno!-.
Lui rise. –Vedremo, non ho alcuna intenzione di farmi scappare il mio secondo fiocco!-.
Claudio stava per ribattere, ma dallo schermo collegato con l’arena provenne un suono simile ad una sirena, che annunciava che la gara stava per cominciare.
Sul palco salì una giovane donna dai capelli rossi e lunghi che portava con sé un microfono. Si rivolse direttamente al pubblico. –Buongiorno, amici e fan delle gare pokemon! La vostra attesa verrà finalmente premiata, perché dichiaro ufficialmente aperta la gara pokemon di Porto Marinia! Il mio nome è Vivian e sarò la vostra conduttrice per questa stagione!-.
Nella sala d’attesa, tra i coordinatori era calato il silenzio. Tutti sembravano pendere dalle labbra della conduttrice, che iniziò a presentare la giuria della gara. –Per primo, presentiamo il direttore della giuria, il signor Contesta!-.
La telecamera inquadrò un uomo distinto alto e magro che rispose al saluto. Passò poi ad un signore più basso e grassoccio, dall’aria simpatica. –E ora salutiamo tutti il signor Sukizo, presidente del Pokemon Fanclub-.
-E per finire-, continuò la conduttrice –Facciamo un bell’applauso all’infermiera Joy di Porto Marinia!-. Claudio osservò inquadrare una figura conosciuta: l’infermiera dalla quale avevano fatto curare i loro pokemon il giorno precedente, esattamente identica a tutte le sue sorelle sparse nell’arcipelago.
-Bene-, esclamò Vivian –Ora che ci siamo tutti, preparatevi ad assistere allo spettacolo. Ed ecco quello che vincerà il migliore di oggi: il bellissimo fiocco di Porto Marinia!-. La conduttrice alzò il fiocco in modo che tutti lo vedessero bene. Claudio lo osservò attentamente: doveva essere suo.
-Cominciamo subito con il primo round!-, disse la conduttrice. –L’attesissimo saggio di esibizione! Buona fortuna a tutti!-. Un fragoroso applauso scoppiò in tutta l’arena. Claudio si girò per augurare buona fortuna a Drew e Corinne, ma vide solo la ragazza. Lui sembrava sparito.
Dallo schermo, risuonò la voce della conduttrice. –Per cominciare, ecco a voi un coordinatore che ha già vinto un fiocco! Ecco a voi Drew di Magentia!-.
Claudio si girò subito, ansioso di vedere la performance di Drew. Il ragazzo lanciò la pokeball, che si aprì rilasciando un’enorme scarica elettrica e facendo apparire un Flashly. Il ragazzo doveva aver usato un lampobollo.
Dagli spalti, Luca osservava tutto, senza perdersi neppure un secondo.
-Flashly usa scarica e fai un giro su te stesso!-, ordinò il ragazzo. Il pokemon ubbidì e in questo modo l’energia di scarica si sparse in tutto lo stadio, illuminandolo come una lampadina. –Ora attacco rapido!-.
Flashly annuì e scattò a tutta velocità da una parte all’altra dello stadio, lasciandosi dietro una sorta di coda luminosa data dall’energia dell’attacco scarica. Era uno spettacolo stupendo. Drew finì ordinando a Flashly di ruotare su se stesso e di atterrare poi sulla sua mano. Il pubblico applaudì a lungo.
Tutti i giudici, intervistati da Vivian commentarono in maniera decisamente positiva la performance, giudicandola impeccabile. La conduttrice ringraziò e presentò il secondo coordinatore.
Appena Drew entrò nella sala d’attesa, Claudio si complimentò con lui per l’ottimo spettacolo. –Grazie mille-, disse lui –Ma forse ora dovresti andare a prepararti. Tra poco tocca a te!-.
Claudio annuì ed entrò nel suo camerino. Prese la pokeball di Spektr e vi applicò una capsula, incollando poi sopra un fumobollo grigio-. Poi si incamminò nel corridoio che portava al palco dell’arena restando in attesa.
Frattanto, dopo la conclusione di una performance non troppo buona, la conduttrice esclamò: -Ed ora è il turno di un coordinatore al suo debutto! Facciamo tutti un applauso per Claudio di Iridiopoli!-.
Luca si sporse per vedere meglio e osservò il suo amico entrare in scena. Claudio lanciò in aria la pokeball che si aprì a mezz’aria rilasciando una nube di fumo grigiastro. Spektr comparve dal nulla in mezzo al fumo, che di diradò velocemente.
Claudio sorrise, vedendo che la performance era piaciuta. –Spektr, usa stordiraggio e ruota su te stesso!-. Luca lo osservò ripetere la combinazione che gli aveva mostrato quella mattina e di nuovo il campo si riempì delle luci dello stordiraggio, che fecero risaltare il corpo scuro del pokemon. –Ora usa palla ombra!-.
Il pokemon scagliò immediatamente la sfera di energia scura verso l’alto. La palla ombra venne circondata dalle luci dello stordiraggio e arrivò quasi fino al soffitto, poi iniziò a cadere verso Spektr.
-Gran finale!-, urlò Claudio –Carica usando riflesso!-.
Il corpo del pokemon si ricoprì di energia scintillante e Spektr si scagliò contro la palla ombra, che andò in mille pezzi, generando energia oscura che si sparse in tutta l’arena, mischiandosi con lo stordiraggio. In mezzo a tutta quella luce, il corpo di Spektr risplendeva grazie all’attacco riflesso.
Il pubblico applaudì in visibilio. Vivian chiese ai giudici un commento sull’esibizione, a partire dal signor Contesta che disse: -Un’ottima performance. Il coordinatore ha saputo valorizzare al massimo le peculiari abilità di Spektr-.
Il signor Sukizo invece si limitò al suo solito ed entusiasta –Davvero notevole!-. Infine fu il turno dell’infermiera Joy, che commentò: -Questa performance può riuscire così bene solo grazie ad una straordinaria sintonia tra il coordinatore e il proprio pokemon!-.
Vivian ringraziò Claudio e lui rientrò da dove era venuto, sparendo dietro le quinte. Il ragazzo emozionatissimo tornò nella sala d’attesa, dove venne accolto da Drew e da Corinne che si complimentarono per lo spettacolo.
-Beh-, continuò la ragazza –Ora sarà meglio che vada. Tra poco tocca a me!-.
-Buona fortuna!-, esclamarono in coro Claudio e Drew –Vedrai che andrai benissimo!-.
Poi i due si girarono verso lo schermo, dove già la conduttrice aveva iniziato a introdurla. –E per finire questo round ecco l’ultima coordinatrice in gara. Un applauso a Corinne di Corallipoli!-.
Corinne fece un piccolo inchino e lanciò la sua pokeball che si aprì rilasciando un nugolo di stelle brillanti in mezzo alle quali apparve un Flye.
-Ha usato un astrobollo-, commentò Drew colpito –è un ottimo modo per presentare un tipo volante come Flye-.
Corinne guardò il suo pokemon e si preparò alla sua prima performance. –Flye, usa raffica!-.
Il pokemon di Corinne iniziò elegantemente a sbattere le ali, creando  refoli di vento che lo circondarono, spargendosi in tutto lo stadio. –Ora trespolo!-.
Flye annuì e si illuminò di luce azzurrina, iniziando a muoversi tra i refoli di vento. Sembrava che stesse danzando e scie di luce azzurra lo seguivano nell’aria.
-Interessante-, disse Drew colpito –Di solito l’attacco trespolo funziona mentre il pokemon è immobile, ma lei lo usa per creare della luce che mette in evidenza la danza di Flye.
-E per finire-, concluse lei –Aerasoio!-.
Flye terminò la danza e scagliò delle potenti lame eteree nell’aria. Claudio vide che non era un aerasoio normale. L’attacco aveva assorbito l’energia di trespolo e ora anche le lame risplendevano di luce azzurra.
Queste, spinte dal vento di raffica andarono a cozzare le une contro le altre esplodendo come piccoli fuochi d’artificio.
Tutti i giudici giudicarono magnifica la performance di Corinne e lei dopo un inchino tornò da dove era venuta, nella sala d’attesa. Appena entrata, fu subito assalita da Claudio e Drew che si complimentarono con lei. Luca li raggiunse qualche minuto dopo.
Con Corinne si erano concluse tutte le performance del primo round e Vivian annunciò che i giudici si sarebbero riuniti per decidere i nomi dei coordinatori che sarebbero passati al round di lotta.
-Siete stati tutti magnifici!-, esclamò Luca, dopo che Claudio gli ebbe presentato Drew –Vedrete che passerete tutti!-.
-Speriamo-, esclamò Corinne –Sono così nervosa!-.
Un nuovo segnale acustico li interruppe. Tutti nella sala si girarono verso lo schermo. –Scusate per l’attesa-, iniziò Vivian –Abbiamo finalmente un risultato. Dopo un’attenta consultazione, i giudici hanno stabilito i nomi degli otto coordinatori che accederanno al secondo round. Tra poco li vedrete sullo schermo in ordine casuale-.
Uno ad uno, sullo schermo comparvero i volti dei coordinatori che erano passati. Drew comparve per terzo e Claudio per sesto. Il settimo era Corinne. Ce l’avevano fatta! Erano passati tutti e tre.
-Bene-, continuò Vivian –E ora ecco gli abbinamenti per le lotte del secondo round, scelti a caso dal nostro computer-.
Claudio li guardò. A quanto pareva non avrebbe affrontato ne Drew ne Corinne per il primo turno, ma poteva scontrarsi con il ragazzo nel secondo se i due avessero entrambi vinto.
I due ragazzi si guardarono. Di certo avrebbero dato il massimo per arrivare a quello scontro.
E così, mentre la gara pokemon di Porto Marinia era in pieno svolgimento, Claudio e i suoi rivali si preparavano già agli scontri successivi. Solo uno di loro avrebbe vinto il fiocco e tutti volevano essere i vincitori.
 

Salve ragazzi! Vi piace questo capitolo? Questa volta è uscito bello lungo e soprattutto ricco di spettacoli magnifici. Finalmente dopo tanto tempo la gara pokemon è iniziata e abbiamo assistito alle magnifiche performance dei nostri amici che hanno tutti passato il primo round e ora si preparano ad affrontarsi l’un l’altro senza esclusione di colpi. La domanda però rimane: chi metterà le mani sull’agognatissimo fiocco di Porto Marinia? Se volete saperlo, non vi resta che continuare a seguirci.
Nel prossimo capitolo, i tre sopravvissuti affronteranno il saggio di lotta, combattendosi l’un l’altro e mostrando nuove fantastiche combinazioni di mosse. E così, in una gara in cui niente è scontato, chi riuscirà a vincere il fiocco?

  
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