Questa storia ha inizio in un luogo dove la morte regna sovrana, no, non è un cimitero, e neppure una casa di riposo, ma è il regno degli dei della morte!
Proprio in questo posto così lugubre, nero e desolato, uno dei nostri protagonisti se ne sta seduto su un masso ad annoiarsi, beh, lo posso capire, insomma, non è che sia il luogo più allegro dell'universo, non dico neanche che per divertirsi si debba vivere in fondo all'arcobaleno e ballare con unicorni viola e conigli paffuti, ma... Va beh, torniamo a noi, stavo dicendo: Ryuk, un dio della morte che sarà uno dei nostri protagonisti, se ne sta seduto su un masso ad annoiarsi, quando un altro dio della morte gli si avvicina.
<< Ehi, Ryuk, come te la passi? Sembra che tu ti stia rompendo a morte. Ah ah ah! L'hai capita? >>
Ryuk lo guarda storto e sbuffa, non aveva mai apprezzato la comicità cimiteriale, cosa strana per un dio della morte, infatti sembrava proprio che tutti in quel posto la amassero.
<< In ogni caso >> continua l'amico imperterrito, nonostante l'espressione di Ryuk dica chiaramente che non vuole essere disturbato << che ne dici di fare una partita con noi a dadi? Senza di te è un mortorio! >>
<< Ho perso il mio Death Note. >> 
<< Che cosa?! E me lo dici così? Guarda che mi fai venire un infarto! Ah ah ah! Battute a parte, è una cosa grave! E poi non te n'eri fatto dare un altro? >>
Ryuk si alza dal masso, storce l'enorme bocca e poi si avvia verso lo squarcio che conduce al nostro mondo. 
<< Mi sa che andrò a recuperarlo nel mondo umano. >>
L'altro dio della morte lo guarda sospetto.
<< Sai, mi sa che ho capito quello che vuoi fare, vuoi vedere chi a raccolto il Death Note e divertirti a osservarlo mentre lo usa per uccidere, non è vero? >>
Sorpreso Ryuk si volta a guardare il suo compare.
<< Hai ragione. E sai perché lo faccio? Perché mi annoio. >>
<< Quindi le nostre partite a dadi non ti divertono? Preferisci guardare gente che fa morire in massa altre persone? E questo che mi stai dicendo? >> il suo tono è un po' offeso.
<< Esatto. >>
<< Ok, perfetto, allora divertiti con i tuoi genocidi, io me ne vado a giocare ai pallosi dadi! >> E corre via sotto lo sguardo indifferente di Ryuk. 
Per poter continuare con la nostra storia dovremo spostare il nostro sguardo più in giù, sulla terra, più precisamente in Giappone, ancora più precisamente nel Kanto e, se proprio vogliamo spaccare il capello in quattro, sull'unico ragazzo biondo naturale di tutto l'Oriente, e cioè Light Yagami, che, nonostante la vita gli abbia regalato intelligenza, bellezza e una famiglia benestante, è sempre costantemente scontento di tutto e, come tutti in questo manga, si annoia; ma la vita sembra che gli voglia fare un altro regalo e, proprio mentre Light sta passeggiando in un prato, gli cade qualcosa in testa, e così, ragazzi, la gravità venne scoperta... No, mi sto confondendo, ricapitolando, Light si china per raccogliere l'oggetto e, indovina un po', il Death Note finalmente è tra le sue mani, all'inizio il ragazzo è diffidente, le istruzioni sul quaderno dicono il vero? Ma si, proviamo, pensa Light, tanto al massimo cosa potrà succedere? Ma assolutamente nulla di grave, solo la morte di un tizio di poca importanza. E così le grandi capacità del quaderno della morte furono scoperte.
Ovviamente dopo qualche giorno Ryuk riesce a trovare il possessore del quaderno e, come tutti i mostri di un certo rispetto, gli appare alle spalle.
<< AAARGH! >> urla Light, spaventato, ma dopo aver guardato un'altra volta l'ospite si tranquillizza.
<< Ah, se tu! Per un attimo ho pensato fossi uno Slenderman che volesse... Non importa. Ti aspettavo, sapevo che saresti venuto a prendere la mia anima. >>
Ryuk lo squadra attento.
<< Io non farò niente di tutto questo, mi limiterò a fare da spettatore. Ma ti devo avvisare, per chi usa il Death Note non c'è né inferno né paradiso, ma ne riparleremo quando sarai morto. >>
Light è confuso : << Ma se hai appena detto che mi aspetta il nulla nell'aldilà, come faremo a parlarne? >>
Ryuk lo ignora, guardandosi intorno nella stanza.
<< Beh, visto che saremo coinquilini per un po', partitina a carte? >>
<< Ora non è il momento, non ti ho ancora rivelato il mio piano, io progetto di diventare dio di un nuovo e perfetto mondo. >>
<< Un dio come me? >>
<< No, un dio che porterà giustizia e rettitudine! >>
<< Ah! Allora come il Dio della Bibbia! >>
<< No! Un dio che porterà morti atroci e immani sofferenze ai criminali e che innalzerà i puri di cuore, facendoli diventare come una specie di popolo eletto! >>
<< Proprio come il Dio della Bibbia! Anche se il suo popolo non se la passa molto bene... >>
<< Non come Lui ho detto! >>
E così, dopo migliaia di morti di arresto cardiaco, il G8 decide di riunirsi per discutere del caso.
<< Qui si sta parlando di un uomo che riesce inspiegabilmente a uccidere chi vuole grazie alla sua capacità di far venire un arresto cardiaco, è come se avesse una specie di super potere! >>
Nella sala dove sono presenti i rappresentanti dei paesi del G8 si diffonde un forte brusio.
<< Ma allora esistono i super poteri! >> dichiara un tizio lì presente << allora se esistono magari io posso volare! Ma certo, posso volare! >> E si butta giù dalla finestra.
<< Ma chi l'ha fatto entrare quello? >> si chiede un rappresentante di un paese dell'Est.



Angolo autrice
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