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Autore: MadreDeiDraghi    10/11/2014    0 recensioni
**tratto dal 1° capitolo:**
"mezzo sorriso che gli faceva capolino sul bel volto. Lucy girò lentamente lo sguardo verso la ragazza col pugnale. Era molto bella, anche se un poco bassa. Indossava abiti neri, come quelli del ragazzo, aveva lunghi capelli rossi ricci e un’aria determinata sul volto."
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonathan, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sebastian la prese la mano ed entrò nella prima porta che trovò, era un’ampia stanza dalle pareti arancioni, un letto occupava un’intera parete.
“Allora, cosa vuoi?” chiese, stanca.
“Ascolta, sai che ti amo, sei riuscita a rubare il mio cuore, un cuore che consideravo di pietra.
"Ti prego, resta con me” le disse, avvicinandosi a lei. Lucy non riusciva a stargli così vicina senza baciarlo, lo desiderava, desiderava la sua bocca, le sue labbra morbide, la pelle piena di piccole cicatrici.
“Baciami” sussurrò lei, così piano che credette che lui non l’avesse sentita. Ma poi Sebastian lo fece, le sollevò il viso e la baciò, delicatamente.
“Mi perdoni?” le chiese, facendole il solletico sul collo col suo fiato.
“Potrei non farlo?” domandò lei. Sebastian rispose sollevandola da terra, poi lentamente la depose sul letto, le bocche intrecciate. Lucy fece scorrere le piccole dita fredde sui muscoli del nephlim, lui le sollevò la maglietta, toccandole la pelle cerea, senza mai staccarsi dal bacio, col timore che lei lo rifiutasse, questa volta per sempre. Alla fine fu lei a scostarsi: “Dobbiamo andare” disse piano “E io ho bisogno di sangue” aggiunse poco dopo.

Simon stringeva Isabelle tra le braccia, la sentiva indifesa come mai lo era stata, debole e spaventata.
“Ehi, Izzy, come va?” le chiese, sollevandole il viso.
“Come vuoi che vada?” replicò lei brusca, ma il ragazzo non ci fece caso, si alzò in piedi aiutando la nephlim e insieme si diressero verso il punto in cui, poco più in la, Alec era accasciato a terra. Magnus, inginocchiato accanto a lui gli stringeva la mano, lo shadowhunter piangeva, le lacrime bagnavano il suolo.
“Nessun nephlim piangerebbe” gli disse Isabelle, avvicinandosi al fratello, poi lo abbracciò forte.
“Tu non sei triste?” le chiese lui, come un bambino che deve essere consolato. La ragazza sorrise mesta, poi rispose: “Certo, ma l dolore che ho provato in questi giorni non è lontanamente paragonabile alla pena che mi attanaglia il cuore in questo momento”.
“A proposito, cosa ti hanno fatto?” chiese Alec asciugandosi le ultime lacrime. Isabelli fece una smorfia disgustata: “Mi hanno torturata per sapere dove eravate” rispose “La cosa peggiore era che a torturami era Robert Lightwood” aggiunse poi pronunciando le ultime parole con astio.
“Pagherà per quello che ha fatto” rispose il fratello, poi tutti e quattro insieme si avviarono verso il centro della città, attraversando completamente Hyde Park. Alec sentiva una morsa stringergli lo stomaco, ma sapeva che Isabelle aveva ragione, i nephlim non piangono.

“Quindi qual è il piano?” chiese Lucy quando si furono riuniti nel soggiorno.
“Nessun piano, dobbiamo ricongiungerci con Alec e gli altri” rispose Jace.
“Cosa ne facciamo del mondano?” chiese Clary indicando Adrian.
“Primo quel mondano è mio fratello, secondo non gli fate un bel niente!” ribatté Lucy, cercando conforto nello sguardo di Sebastian.
“Gli cancelliamo la memoria” disse quest’ultimo, come se stesse assistendo un paziente. “Oppure lo vampirizzi, scegli tu!” aggiunse poi sorridendo.
“Non se ne parla, vada per la perdita di memoria” disse la vampira, aggiungendo una smorfia infastidita.
“Ehi, un attimo, c sono anch’io e visto che state parlando del mio futuro io…” Jace non lo lasciò finire, la runa della memoria brillò davanti ai suoi occhi, le palpebre si chiusero lentamente e Adrian si abbandonò a un sonno ristoratore.
“Pronta, Lucy?” chiese Sebastian prendendole la mano.
“Pronta, ma… dove siamo diretti?” chiese.
“L’istituto di Londra, nel centro della città, probabilmente gli altri si dirigeranno lì” rispose il ragazzo. Lucy baciò la fronte del fratello, poi si voltò e uscì dalla finestra.


 
angolo autrice: spero che il capitolo vi sia piaciuto, non è un capitolo pieno d'azione, bensì
pieno di eventi altrettanto importanti, che però sono più d'amore.
che ne pensate? lascitemi una recensione per farmi sapere se la storia vi piace :)

 
   
 
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