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Autore: Hyuga_Girl_Chan    10/11/2014    1 recensioni
Ebbene sì! Un ritorno in grande stile!
Pensavo di non scrivere più sui Pokemon, e invece da un po’ di tempo quest’idea mi frulla in testa!
È ambientata agli inizi degli avvenimenti di Nero 2 e Bianco 2.
I protagonisti sono Bel/Belle e Cheren/Komor.
Spero che vi piaccia… Buona lettura!
Ovviamente una recensione mi farebbe felice, anche piccola
–Fire
[Dualrivalshipping] -Komor/Belle- [Mini accenno alla Ferriswheelshipping] -N/Touko-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Komor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Categoria: Pokemon
Genere: Romantico, Fluff
Personaggi: Komor, Belle
Coppia: Dualrivalshipping, accenni Ferriswheelshipping
Rating: Verde
Note: Ebbene sì! Un ritorno in grande stile! Pensavo di non scrivere più sui Pokemon, e invece da un po’ di tempo quest’idea mi frulla in testa! È ambientata agli inizi degli avvenimenti di Nero 2 e Bianco 2. I protagonisti sono Bel/Belle e Cheren/Komor. Beh che dire… Buona lettura! –Fire

 
Siamo rimasti gli stessi
La biblioteca presente nella palestra di Alisopoli era un luogo importante per le ricerche della Professoressa Aralia. Per Bel non era solo quello, ovviamente. Era anche il luogo dove poteva incontrare Cheren, attuale capopalestra di Alisopoli. Cheren passava il tempo libero nella biblioteca. Lo distraevano dai numerosi sfidanti che doveva affrontare ogni giorno. Sebbene affrontasse innumerevoli sfide, la sua testa rimaneva a quella lotta di tempo fa, contro una certa Mei. Lei era la sua prima sfidante e quella contro la quale ha perso per la prima volta nella sua carriera da Capopalestra. Mei era la ragazzina che aveva salvato la regione di Unima dal Team Plasma. Proprio come lo era Touko due anni prima. Belle ricordava perfettamente le sue avventure con Touko, Touya e Cheren. Ricordava anche che quest’ultimo aveva una cotta per Touko. Questa cotta era scomparsa da quando Touko se n’era andata per inseguire N, il giovane sovrano del Team Plasma del quale era segretamente innamorata dal loro primo incontro. E lei, malgrado si mostrasse sempre allegra e vivace, soffriva molto. Soffriva perché sapeva di non avere speranze con il ragazzo che le ha rubato il cuore. Ebbene sì, lei era innamorata di Cheren da quando erano ancora in fasce. Bel scosse la testa. Non doveva pensare ai suoi sentimenti ora, aveva delle ricerche da fare. Si diresse verso lo scaffale con milioni di libri che parlavano dell’evoluzione dei Pokemon. Dei libri sparsi per terra però la fecero inciampare. Sbatté contro un ragazzo e lo fece cadere per terra. Bel subito si inchinò per scusarmi.
-Oddio scusami, non ti avevo proprio visto-
-Lo sapevo, tu non cambierai mai -
La ragazza strabuzzò gli occhi. Conosceva perfettamente quella voce. Però, ora come ora, pensò di essersela solamente immaginata. Lui non poteva essere lì. Alzò lo sguardo e incontrò due occhi azzurri.
-Cheren?-
Lui sorrise.
-Ciao Bel, è da tanto che non ci si sente-
Bel non poté far a meno di guardare le labbra del suo amico che si muovevano così semplicemente ma così sensualmente. Inutile dire che arrossì. Cheren era sempre stato carino. Ma da quando aveva tolto gli occhiali, che per ripicca li aveva presi lei, e aveva fatto crescere i capelli, era diventato ancora più bello e affascinante. Indossava una camicia bianca a maniche lunghe, una cravatta rossa e dei jeans. Lei invece aveva cambiato look, ma i colori erano sempre arancione, verde e bianco. Portava un enorme cappello verde con un fiocchetto bianco, la maglia bianca, una felpa arancione e dei pantaloni verdi. Al contrario della lunga gonna bianca che indossava due anni fa.
-Sono quasi due anni che non ci si sente, Cheren. Come vanno gli incontri in palestra? Ho sentito che ti hanno nominato da poco Capopalestra-
-Abbastanza bene, grazie. Ogni giorno ho tantissime lotte. Però non mi lamento. I miei Pokemon si fidano di me e io mi fido di loro. Te invece?-
-Va tutto alla grande. Ora lavoro a Soffiolieve con la Professoressa Aralia e ogni tanto faccio dei brevi viaggi per le ricerche. -
Cheren sembrò stupito, evidentemente non ne sapeva niente.
-Ah, quindi lavori con la Professoressa Aralia. Come mai? Credevo volessi fare l’Allenatrice.-
- è così, però mio padre dice che non sono portata per le avventure e me la cavo egregiamente con le ricerche. Ora infatti sono l’assistente della Prof. Aralia-
 - In effetti potresti combinare dei seri problemi se ti metti in viaggio. E poi toccherà a noi tirarti fuori dai guai-
- Ehi non è vero! Io non causo problemi!-
-Avrei qualche dubbio, conoscendo la tua natura allegra e dinamica.-
-Uffa però, perché tutti dicono che sono una pasticciona?-
-Perché è vero Bel, fidati. Non esiste nessuno più pasticcione di te. Beh, buona fortuna con il lavoro-
Bel rimase delusa da quell’uscita.
-Ma come, te ne vai già?-
-Te l’ho detto Bel, sono molto occupato-
- Dai resta un po’ a farmi compagnia! Ti prego, ti prego!-
Bel gli si lanciò addosso, finendo per soffocare il poveretto.
-E va bene, ma ora staccati. Se non te ne sei resa conto, mi stai soffocando.-
-Oddio scusa Cheren, non l’ho fatto apposta!-
-No tu non fai mai niente di tua volontà, ma continui a combinare guai-
Continuarono per una buona mezz’oretta a chiacchierare da vecchi amici. D’un tratto Cheren si alzò e si diresse verso una libreria. Tornò dopo un minuto con un libro in mano, che parlava dell’evoluzione dei Pokemon.
-Ecco, è questo il libro che stai cercando-
-Grazie Cheren! Non so come ringraziarti!-
-Non devi ringraziarmi, i vecchi amici si aiutano sempre-
-si invece che devo. Ci penserò un altro giorno. Grazie ancora!-
Bel lo abbracciò facendo cadere entrambi a terra, con i corpi che combaciavano perfettamente. All’improvviso la biondina sciolse l’abbraccio e si trovò faccia a faccia con Cheren. I loro respiri si mescolavano mentre le loro guance si tingevano di un rosso accesso. Cheren nel frattempo si avvicinava sempre di più a Bel, la quale era immobilizzata per l’emozione e non riusciva a fare niente. Quando stavano a un palmo dal baciarsi, l’Interpokè di Bel squillò. Bel rispose e subito dopo aver attaccato la telefonata si alzò.
-Scusa Cheren, è la Professoressa Aralia e dice che devo tornare al laboratorio. Ci vediamo un altro giorno te lo prometto-
E Bel uscì come un uragano rischiando di cadere un bel po’ di volte. Cheren la guardò confuso prima di sorridere.
In fondo, anche se gli anni passavano, loro rimanevano sempre gli stessi.
  
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