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Autore: Eurydice_    10/11/2014    1 recensioni
[...]E fu in quel momento che Harriet prese la sua decisione, e si lasciò scappare quelle parole che a lungo aveva trattenuto.
' Sonya... Credo di essermi innamorata di te. '
[Harriet x Sonya]
[Probabile OOC]
[Accenni alla Thomas x Brenda]
[FemSlash]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Brenda, Minho, Thomas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ALL I ASK YOU IS TO LOVE ME

<< Ce l’abbiamo fatta… Siamo vive, e al sicuro. >>
Si guardarono negli occhi, Sonya e Harriet, una l’opposto dell’altra, e si sorrisero. Nonostante le difficoltà, erano rimaste unite e si erano sempre protette a vicenda.
Sonya allungò una mano e afferrò quella dell’amica, cercando una sorta di conforto in quella stretta.
E fu in quel momento che Harriet prese la sua decisione, e si lasciò scappare quelle parole che a lungo aveva trattenuto.
<< Sonya… Credo di essermi innamorata di te. >>
Semplice, veloce, e indolore.
Ma la cosa dolorosa fu il sussulto dell’altra, e l’improvviso distacco delle mani prima intrecciate. Harriet era così sicura di essere ricambiata, che non si era presa il disturbo di pensare ad un possibile rifiuto.
<< Oh.. Io… Harriet, io ti voglio bene, ma non credo di poter dire con sicurezza di amarti. Non credo di essere ormai più in grado di provare certi sentimenti… Non dopo tutto ciò che ci è accaduto.
Ho sedici anni e ho visto più morte e sofferenza io che ogni altro nostro coetaneo là fuori. Non so se potrò mai tornare a com’ero prima. >>
La rossa piantò gli occhi chiari in quelli neri della mora, supplicandola di perdonarla, di capirla.
Harriet annuì; non sentiva dolore, o delusione, solo una profonda stanchezza.
E quando si avviò verso il resto degli immuni sopravvissuti, e sentì la mano di Sonya di nuovo nella sua, una scintilla di speranza si accese nel suo cuore: forse sarebbero state più che amiche, in futuro.

Two years later

Come ogni anno dal loro arrivo lì, Thomas, Brenda, Sonya e gli altri erano soliti festeggiare l’anniversario della fine delle loro pene e l’inizio di una nuova vita.
L’unica che si ostinava a non voler partecipare rimaneva Harriet.
Così Sonya, quell’anno, la andò a cercare nella casa che condividevano, poco dopo l’inizio dei festeggiamenti.
 
La CATTIVO li aveva mandati in quello scorcio di ‘paradiso’ incontaminato con tanto di mare, prati verdi… e una cittadella disabitata da decenni. I duecento e passa Muni rimasti si erano dati da fare e avevano ristrutturato alcune case, l’acquedotto, insomma, si erano riorganizzati in modo da essere totalmente autosufficienti .
 
E la casa delle due ragazze si trovava  a pochi metri dalla radura in cui festeggiavano l’anniversario, un po’ isolata da tutti, come piaceva ad Harriet.
Sonya trovò l’amica sdraiata sul divano, con gli occhi chiusi e le sopraciglia aggrottate. Non stava dormendo, era solo persa nei suoi pensieri.
<< Cosa vuoi, Sonya? Avete già finito quella vostra festicciola? >>
La rossa sospirò e si sedette in un angolino del divano, nell’unico posticino ancora libero.
<< No, mi ero solo stancata di stare in mezzo a persone che pomiciano. Tra Thomas e Brenda e Minho e Ruth, non so chi sia peggio! >> E si mise a ridere, tanto per alleggerire l’atmosfera.
Ma tornò subito seria, iniziando a giocherellare con l’orlo dei jeans di Harriet.
<< Non capisco perché tu non voglia venire… è un’ occasione per stare insieme agli altri e per divertirsi un po’. >>
<< Mi sembra una cosa inutile e basta. Te l’ho già spiegato. >>
La mora capì subito di essere stata troppo dura con l’amica, però a lei quel giorno non ricordava altro che il rifiuto di Sonya. Ma ovviamente non l’avrebbe mai detto a nessuno.
<< Ok, allora ti lascio dormire, e ti dirò quello che ero venuta a dirti quando inizierai a trattarmi meglio. >>
Ma non si alzò per andarsene, bensì  per chinarsi di fronte alla faccia esterrefatta della mora.
<< Ci vediamo stasera. >> E Sonya posò le labbra su quelle dell’altra. Aveva pensato molto alle parole che Harriet le aveva rivolto due anni prima, e finalmente aveva preso una decisione.
Aveva deciso di darle una possibilità, aveva deciso che voleva tornare ad amarla come aveva fatto nel Labirinto.
E aveva scelto proprio quel giorno per farlo. Quella sera le avrebbe spiegato tutto per bene, ma in quel momento doveva tener fede alle proprie parole e fingersi arrabbiata. Così, con disinvoltura, si alzò e uscì di casa, tornando a festeggiare.
 
 
Harriet rimase circa cinque minuti a fissare il muro di fronte a sé, incapace di pensare ad altro che al bacio che si erano appena scambiate lei e Sonya.
Forse, ma forse forse, l’anno seguente avrebbe partecipato anche lei ai festeggiamenti.
 
 
Note:
Ma quanto sono dolci queste due? Coppia che sto ancora imparando ad apprezzare e a scoprire… credo che scriverò molto su di loro.
Volevo fare qualche annotazione al testo, tanto per chiarire: ho voluto dare un minimo di spiegazione su come avevano fatto a sopravvivere gli immuni, ma non avendo informazioni precise… Non ho letto il prequel, quindi non so se lì sono contenute maggiori informazioni.
Ah, Ruth. Ho voluto accennare a questo personaggio come la ragazza di Minho, perché hei, poverino, non può rimanere solo. Sarebbe una delle ragazze sopravvissute del Gruppo B.
Ma ovviamente è tutta una mia invenzione.
E nulla, non ci dice molto l’autore sul carattere di Harriet e Sonya, ma io vedo Sonya come la più sensibile e dolce tra le due. Non so perché, mi ispira dolcezza quella ragazza, chu.
Detto questo, se recensite vi do un biscotto <3
Peace&Love
_Elisewin
  
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