Capitolo 1.

" "Pronto per stasera Boo?"
Il mio cellulare si illumina, un nuovo messaggio da parte di Niall. Niall è il mio migliore amico, lo conosco dai tempi dell'elementari. Ci siamo conosciuti alla mensa della scuola. Niall era circondato da tre bulletti, di quelli grassottelli e viziati. Quando ho visto che gli hanno preso tutto il pranzo sono intervenuto e da quel giorno non gli hanno piú dato fastidio. Ai tempi lui aveva sei anni e io otto, ma ora siamo cresciuti! Io ho ventidue anni, mentre lui venti, una vita insieme.
"Nialler caro, sempre pronto!"
Oggi è Capodanno, il 2013 sta per finire e per me si aprirà un grandioso 2014! Sono stato preso come speaker radiofonico alla RCD London, una delle piú famose in città. Sarà veramente divertente!
"Passo per le 19, fatti bello!"
Oh andiamo Niall, io sto bene con tutto. Sorrisi, stasera andiamo al solito Pub, con i soliti amici. Ci sarà anche il ragazzo che mi piace, Zac Lewis.
Sí, sono gay e non mi vergogno di farlo sapere in giro, infondo sono io, il mio carattere e tutto, perchè nasconderlo?
"Va bene a dopo Niall :* "
Bene, cosa mi metto? Apro l'armadio e trovo un paio di Jeans neri, una camicia bianca e una giacca sbriluccicosa. Si penso vada bene, anzi piú che bene!

"Sai penso che potevi evitare la giacca, ma stai bene Lou" scendiamo dalla macchina e subito tre ragazze ci vengono incontro.
"Grazie per il sostegno El" El sorride compiaciuta e ci incamminiamo verso il Pub. El, o meglio Eleanor è la mia migliore amica, anche se a volte è davvero fastidiosa, però le voglio bene. L'ho conosciuta al liceo. A dirla tutta ci provava con me e quando è venuta a sapere che sono gay c'e' rimasta un pò male, ma comunque siamo diventati buoni amici. Ci avviamo verso il bancone e io prendo una birra.
"Niall!" La voce squillante di Serena mi fa voltare, le sorrido ma lei è troppo presa dal mio amico.
"Che carini" sbuffo.
"È arrivato Zac?" El alza gli occhi al cielo per poi indicarmi un tavolo, dove sono seduti Zac, Zayn e altri due ragazzi che non ho mai visto da queste parti. Uno è riccio, sorride e ha delle fossette, l'altro ha un pò di barbbetta, biondo.
La risata di Niall inonda la mia mente, possibile mi faccia distrarre ogni volta? Bevo un bicchiere ed El mi fissa "beh?"
alza le spalle. Okay è strana, molto strana.
"Vieni a ballare?"
Do' un'occhiata a Niall alle prese con Serena ed annuisco distratto. Poi vedo il riccio alzarsi dal tavolo, seguito da Zac e gli altri due.
"Ricorda El: mi piace il.."
"Louis lo so, stai tranquillo" la vedo sorridere e okay, ha un bel sorriso. Poi mi tira verso la pista da ballo, dove vedo anche Zac e i suoi amici. Un'occasione piú unica che rara.
"Fammi apparire sexy El" mi guarda intontita.
"Come cavolo faccio?"
"Va bene farò tutto da solo, come sempre daltronde"
Inizio a muovermi, premetto che io non so assolutamente ballare, per carità, sembro una gallina in calore.
"Ma che bel culo signorino" Louis alza lo sguardo e si ritrova il riccio a fissargli il didietro. "Sogna caro sogna". Mezzanotte. "Buon capodanno bel culo" il riccio sorride e poi sparisce tra la folla. Era uno scherzo?

"Serena è stata fantastica!" La risata di Niall riempie l'auto.
"Un riccio mi guardava il culo" la macchina parte.
"Fantastico amico" siamo in autostrada.
Scoppio a ridere.
"Buon 2014 amico!" Un boato. "

Louis vedeva nero. Sentiva delle voci, alle volte riusciva a distinguerle.
Louis non parlava, ma voleva tanto farlo, quando qualcuno gli prendeva la mano voleva aprire gli occhi, sorridere, ma Louis non poteva farlo.
Louis ha 22 anni, tra poco ne farà 23 il 24 dicembre, e lo vorrebbe tanto festeggiare con sua madre, le sue sorelle, e, magari anche con tutte quelle persone che gli vanno a fare visita in quella stanza d'ospedale. Sí perchè dovete sapere che Louis si trova nella stanza 208 di uno dei tanti ospedali di Londra. Si riposa nel suo letto da quasi un anno, attaccato a delle macchine, che emettono degli strani suoni, che lo aiutano a rimanere in vita.
I dottori dicono che Louis è un ragazzo forte, che si risveglierà presto, deve solo trovare il modo per farlo.
Louis è il ragazzo dell'ospedale, è come se fosse nella mente di tutti. Molti si rivolgono a lui, anche per raccontargli delle sciocchezze, e Louis ne è felice, si sente amato, voluto bene.
Louis ama molto la musica, ogni volta che sua madre o Niall, il suo migliore amico, vanno a fargli visita, inseriscono un CD di Michael Boublè, il suo cantante preferito, nel piccolo stereo della stanza, e sanno per certo che a Louis piace.
Jay, sua madre, tiene molto a lui, ci parla come se lui potesse rispondere, lo abbraccia, è suo figlio, lo ama.
Niall dal suo canto cerca di essere sorridente, di fargli sentire la sua risata, perchè Niall ha davvero una bella risata, cerca di essere l'amico che era prima dell'incidente, anche se molte cose sono cambiate, e non da tanto peso al coma di Louis, lo fa proprio per lui.
"Ciao amico!"
La voce squillante di Niall rimbomba in quel silenzio. Ormai è da quasi un anno che la storia va avanti, Niall entra, saluta l'amico per poi sedersi accanto al letto. Louis vorrebbe davvero dirgli che va tutto bene, che lui è vivo e che non deve preoccuparsi perchè si sveglierà presto.
"Allora? Dormito bene?"
Niall si avvicina al letto, prende la mano pallida di Louis e la stringe. Niall è vicino al suo migliore amico, lo è sempre stato, da quando si sono conosciuti alla mensa della scuola ad ora. Lo abbraccia, è stanco di vedere il suo amico in quelle condizioni.
Si avvicina allo stereo e inserisce un CD, nella speranza che Louis si svegli, i dottori dicono che la musica aiuta. È quello di Michael Boublè, naturalmente.
"Sei contento? Ascoltavamo sempre questa canzone, forsr una delle tue preferite, ricordi? Certo che ti ricordi, tu ricordi sempre tutto! "
Niall sorride ripensando a quando, insieme a Louis, cantavano quelle canzoni che piacevano tanto ad entrambi.
"Ieri sono stato con Ashton, ha detto che la prossima settimana darà una festa, ovviamente puoi venire anche tu, sarà strabiliante" il volto di Niall assume un'espressione triste, persa tra il volto spento dell'amico. Louis non era silenzioso, ne fermo, non riusciva ad esserlo, era un'esplosione di energia, divertente, ironico. I suoi occhi azzurri emanavano una luce intensa che però un giorno si è tragicamente spenta.
La porta si apre, Niall si volta pronto a dire a chinque sia entrato di lasciarlo solo, ma quando si volta trova un ragazzo sulla sedia a rotelle, che avrà avuto piú o meno la sua stessa età, seguito da una signora sulla cinquantina con in volto un'espressione non tanto felice. Il ragazzo lo guarda sorridente poi la donna inizia a parlare avvicinandosi al ragazzo.
"Sei sicuro di voler rimanere da solo?" la donna lo guarda sempre preoccupata.
"Certo mamma, so badare a me stesso, e poi non sono solo" dice riferendosi a Niall e Louis.
"Va bene Liam, ma per qualunque cosa chiamami" gli da un bacio sulla fronte per poi uscire dalla stanza salutando anche Niall.
"Eeh le mamme" Niall lo guarda con malinconia, poi Liam gli sorride e Niall ricambia.
"Oh piacere Liam" finalmente Louis potrà avere un compagno di stanza.
"Ciao" solo questo esce dalla bocca del biondino. Liam ha tante domande da volergli fare, vuole fare amicizia con qualcuno visto che sa che la sua permanenza durerà per molto. Il ragazzo si alza dalla sedia e si siede sul letto.
"Come ti chiami?"
"Niall" la voce quasi un sussurro. Liam lo scruta con lo sguardo, poi guarda Louis. Anche Niall si volta verso il suo amico "Hai visto Lou? Adesso non sarei piú solo"
Liam osserva la scena. Osserva Niall, che parla invano con Louis, che diciamo dorme sul suo letto. Louis vorrebbe veramente urlargli "Ehy nuovo compagno di stanza, piacere di conoscerti!" Ma no, non può. Eppure lui lo vede, vede sia Liam che Niall, che adesso si guardano in silenzio.
Niall si è come irriggidito, Liam lo capisce, ma attende quella risposta. Una data gli torna in mente: 31 Dicembre 2013.
Sinceramente Niall non ricordava ben poco di quel giorno. Ricordava che stavano tornando dal solito Pub, lui aveva bevuto forse troppo, Louis era un pò più sobrio, ma quello schianto non lo avrebbe evitato nessuno. Destino? Forse, ma Niall non si dava pace, continuando a ripetere che dovrebbe esserci lui ora, al posto dell'amico.
Tira un lungo sospiro poi fissa Liam "Storia lunga, forse un giorno potrà raccontartelo Louis" gli sorrise amaramente nella speranza che, forse, un giorno di questi l'amico avrebbe riaperto quei occhi color oceano. Liam rimase un pò turbato da quella risposta, ma si limitò ad un cenno di capo. Poi vide il biondo andare verso la porta, e , prima che fu uscito definitivamente si voltò ancora una volta verso di lui.
"Liam, parla con lui, raccontagli ogni cosa, ti può sentire.

EHIII
Ciao a tutti, questa è la mia prima ff Larry, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Parlando del capitolo diciamo che ho voluto introdurvi un pò la situazione, partendo con un flashback e proseguendo con la realtà.
Su twitter sono @louissbraverj e l'ashtag della storia è #Stillness dovre potete commentare il tutto. Lasciatemi delle recensioni, mi fareste molto piacere :) Alla prossima!