She won’t wait anymore
Nella mia
vita non faccio altro che aspettare.
Sempre e
comunque,
pazientemente e costantemente.
Aspetto l’autobus,
aspetto che mi riportino i miei CD, aspetto che mi telefonino, aspetto
che mi
portino da bere, aspetto che la pasta sia cotta, aspetto le vacanze.
Aspetto di rivedere tutti coloro che mi hanno abbandonato.
Il cielo
si tinse di colori cupi, in netto contrasto con l’arancione
brillante del sole
che stava tramontando.
L’odore
di umido iniziò a farsi sentire, sostituendo quello fresco e
piacevole della
brezza estiva.
La
ragazza, che fino a quel momento aveva tenuto lo sguardo fisso sul
mare, alzò
gli occhi, guardando in alto: sospirò, alzandosi dalla
panchina.
Si
appoggiò alla ringhiera di ferro nero, osservando
l’orizzonte.
Sembrava
assorta nei suoi pensieri, quando una voce maschile catturò
la sua attenzione.
“Mi stavi
aspettando?” disse il ragazzo, mentre la bionda si girava
verso di lui.
“Già. Ma
tranquillo, io nella mia vita non faccio
altro che aspettare. Ci sono abituata, non
preoccuparti” rispose, con una
nota di ironia nella voce.
“Che
vuoi, Ino?”
“Il tuo
aiuto” mormorò, dandogli le spalle.
“Il mio…aiuto?!”
“Esatto…”
“Perché non lo chiedi ai tuoi amichetti?”
“Se potessi, non sarei di certo qui davanti a
te…”
“Non dicevi forse che sono l’ultima persona sulla
faccia della terra da cui ti saresti fatta aiutare?”
“Già, hai ragione…Ma, vedi, Sasuke,
ormai sei tu
l’unica persona che mi è
rimasta…”
Il silenzio che era caduto fra i due era rotto
solamente dall’infrangersi delle onde sugli scogli.
Il cielo si stava scurendo sempre più e il sole era
stato nascosto dalle nubi.
La luce era poca, e quella che riusciva a filtrare
dipingeva qua e là l’acqua del mare di un pallido
color pesca.
“Mpf, non ci credo”
“Scusa?”
“Dai, dimmi subito cosa vuoi, la scusa del ‘sono
restata sola’ non regge. Vuoi che
ti chieda scusa in ginocchio? Vuoi che ammetta tutte le mie colpe? Non
vorrai
dirmi che la fredda e calcolatrice Ino si sia abbassata a chiedere il
mio
aiuto…!”
La ragazza scattò verso di lui, presa dalla rabbia.
“Non osare!
Non osare prenderti gioco di me! Non osare insultarmi! L’hai
già fatto
troppe volte, in passato, quindi non ci riprovare! Non voglio sentirmi
dire
queste cosa da uno che mi ha tradito con la mia migliore amica, per poi
abbandonarla dopo poche settimane perché non aveva
più voglia di vederla…E,
nonostante tutto quello che mi hai fatto passare, ti
sto ancora aspettando…Sto ancora aspettando di sentire
nuovamente il
calore delle tue braccia…”
Gradualmente, il rimprovero di Ino, si trasformò in
uno sfogo.
“Ti prego,
Sasuke: per una volta, una soltanto, aiutami…”
una supplica, quella della ragazza, che lo guardava sconfitta.
Il moro la squadrò.
“Chiedi a qualcun altro”
“Sasuke! - urlò, con gli occhi colmi di tristezza
e
rancore - Ma non capisci?! Non capisci che non c’è
più nessuno?! Se ne sono
andati tutti, se ne sono andati tutti da
qui, per cercare un futuro, un futuro che in questo stupido
paese non avrebbero mai potuto avere!
E non
negarlo, non negarlo! Anche tu stai
aspettando il tuo migliore amico, quel tuo migliore amico che ormai per
te è un
fratello, non negarlo! Non vuoi
cercarlo? Non vuoi ritrovarlo?! Non
avresti voglia di pestarlo come facevi un tempo?!”
“Piantala di dire stronzate! Tu non mi conosci! Non mi conosci! Sei tu quella che tiene
a quelli lì, non io!
Anche se, a
quanto vedo, non te ne importa poi molto…Dato che saresti
potuta benissimo
andartene insieme a loro!”
“Sai perché non l’ho fatto? Sai perché? -
sospirò, malinconica, accennando a un sorriso amaro -
Guardami…ho abbandonato
gli studi,
non ho un lavoro, non ho soldi, vivo a spese dei miei…Sarei
potuta andare
lontano se avessi lasciato anche io Konoha? No, non che non sarei
andata
lontano. Così, ho preso una decisione: quella di aspettare il loro ritorno. Sì,
perché me l’hanno promesso che
sarebbero tornati, che sarebbero tornati a prendermi. Me
l’hanno promesso, me
l’hanno promesso…”
“Sei proprio una stupida, Ino…cosa ti aspettavi?
Che sarebbero veramente venuti? Sei
proprio una stupida…”
Un fulmine, in lontananza, squarciò il cielo; pochi
istanti dopo, un tuono fece sentire ai due ragazzi la sua potente voce.
“Ma io non ho
detto che non credo alle loro parole”
L’Uchiha la guardò stupito.
“Io volevo dire che mi sono semplicemente stancata
di aspettarli…Ora è il mio
turno di andare a cercarli”
Stava diventando buio, veramente buio.
“Aiutami
a scappare di qui, Sasuke”
Il mare
si stava infuriando sempre più.
“Lo so
che tu potresti aiutarmi…Sei intelligente, ti sei appena
laureato a pieni voti,
sei sveglio, sei sempre pronto ai cambiamenti…E poi, ti
ricordi? Ti ricordi i
vecchi tempi? Te li ricordi?
Formavamo un bella coppia, io e te…Eravamo imbattibili,
incrollabili,
inarrestabili, insieme…
Avevamo
trovato qualcosa per cui valeva la pena sorridere…Eravamo felici”
Il vento
soffiava così forte, che sembrava stesse parlando.
“Dimmi,
Ino: se io ti aiutassi, tu mi assicuri che riusciremo a trovare Naruto
e riempirlo
di botte?”
Una goccia di pioggia bagnò il naso del moro.
“Credo…di sì”
In pochi
secondi, un forte acquazzone si abbatté sul molo.
Sasuke
strinse Ino in un abbraccio, mentre lei lo tirò a
sé, quasi per convincersi che
così non sarebbe più scappato da lei.
All’improvviso,
il moro le prese il volto tra le mani, avvicinando le sue labbra a
quelle rosse
della giovane.
“Non
dirmi che stai piangendo…” sussurrò lui
“Io?
Piangere? Eppure dovresti conoscermi…”
“Tranquilla,
Ino: so che non vedrò mai scendere lacrime dai tuoi
occhi” bisbigliò,
zittendola con un bacio prima che potesse rispondergli.
Si stacco
da lei, poi, posando le sue forti mani sulle spalle morbide della
ragazza.
“Prepara
le valigie, stanotte si parte”
Ecco,
ora, era finalmente libera.
Aveva aspettato per tutta la vita,
ma ora si
stava riscattando.
E
ringraziò la pioggia, in quel momento, e il mare che
infuriava, il vento che
urlava, i tuoni che assordavano: li ringraziò tutti,
perché stavano nascondendo
la sua felicità.
Una
felicità che ormai non poteva
più aspettare ad uscire.
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secret ending dopo i titoli di coda
...ovvero il mio spazio, lo spazio
dell'autrice...
Innanzitutto, Sasuke e Ino non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto.
Beh, che dirvi? Diciamo che sono
abbastanza soddisfatta di questa fic, che è arrivata 8^ al concorso
Alternative Universe Special - Scegli dove
ambientare la tua FanFiction! e ha vinto il Premio per la
miglior trattazione dell'Immagine
scelta!
Ringrazio
il giudice del concorso, DarkRose84,
giustissima, imparziale e velocissima con i giudizi e i bannerini! =)
Faccio i miei complimenti alle tre podiste, HopeToSave, Saya e
AintAfraidToDie e Stray Cat Eyes, ma anche a tutte le
altre partecipanti!
Cooooomunque,
ringrazio _Rael_89 e
Fuuko per
aver commentato la mia precedente fic, What will become of us?
E, già che ci sono, ne approfitto per fare un
po' di
pubblicità occulta xD: se vi piace la SasuIno, leggete la mia
ultima flasfic della raccolta The Diary of the Forgotten
Melodies...mi piacerebbe sapere cosa ne pensate! =)
Detto ciò, ringrazio tutti quelli che hanno letto e ancora di più quelli che mi lasceranno un commento. I vostri giuudizi mi fanno sempre molto piacere e sono veramente utili! =)
Un Bacione!
La Furetta