CAP-1.Erano le 12.30,la campanella era appena suonata,quando un grupetto di bulli si stava approffittando di un piccolo uccellino con un’ala rotta,il beccuccio ferito e la voce amareggiata dal dolore.Mare era solita leggere un libro durante la pausa pranzo,preferiva leggere piuttosto che mangiare quell’orribile sandwich che riportava giorno dopo giorno,il suo sostentamento alimentare dipendeva parecchio dai distributori di merendine e schifezze varie.Aveva appena intravisto quella scena orribile che si ripeteva con molta più frequenza da quando in città era arrivato un nuovo ragazzo,Luxor.
  Ninetto era quello più furbo e ribelle,e data la sua bassezza e abnorme struttura fisica si faceva fatica a capire dove tirasse tanta cattiveria e astuzia. e dopo diverse smorfie,calci e insulti i tre ragazzini corsero via alla ricerca di nuovi stimoli.
Luxor stava tornando a casa,Matilda e Conchiglia gli corsero dietro. <…Che cosa?? Accidenti a voi due,non è normale che tu ti porti appresso una cieca,un cane sordomuto …cosa altro? Un bastardo tedesco> questa volta rivolto a Matilda,quest’ultima in preda allo sconforto più totale. Matilda dopo la botta-risposta dell’amica,quasi intenta a non dire nulla,si fece coraggio< Luxor è il nuovo arrivato,ha già tanta popolarità,ha di gran lunga superato Maxi dello scorso anno,questa è la nostra grande occasione di diventare le ragazze più importanti e viste della scuola,sai quanti chiederanno di uscire con noi> . Luxor,ignaro del battibecco appena conslusosi,era intenzionato a portare avanti la sua teoria
La signorina Amelinda era bella come una dea,sempre i capelli raccolti in un morbido chignon,due occhi leggeri ma profondi di un verde cristallino,un fisico scolpito e una raffinata padronanza del linguaggio,eleganza e sensualità il misto perfetto per gli ormoni adolescienziali del signor Timpson,ciccione e malcurato,il braccio destro amputato e zoppo dalla nascita.accende il sigaro e va,classico comportamento di chi è turbato dalla sua stezza esistenza.
Luxor,amarevole faccia d’angelo,faceva resuscitare anche i morti per cotanta bellezza,Matilda invidiava tanto la sua amica Conchiglia perché essendo cieca non averebbe potuto mai ammirare quel fascino che sempre le toglieva il fiato e le parole.Alto,con un sorriso dolce e al tempo stesso peperino,un mix di seduzione e fanciulezza pura come lo erano le quattro ragazze appoggiate dietro all’angolo della scuola aspettando la prossima corsa che avrebbe loro portato bei soldini.Il suo seguace numero uno nonche supervisore e braccio destro era Ninetto,seguace numero due Tito,occhi troppi distanti che tutto facevano pensare tranne che ad un forte strabismo,con la risata sempre pronta ma che riusciva a coinvolgere solo il cane di Matilda,coppia fissa:erano identici;e per finire Sallustio,un poeta un po’ bizzarro,bruno dagli occhi neri come la cenere,un nome una leggenda,si quella del miglior pallista di tutti i secoli.Temeva solo di Luxor,e chi non lo temeva in quella scuola,bastardo,egocentrico,arrogante ma dannatamente bello.. Mare passava per quel corridoio inzuppato di folla che la osservava ansiosa di ammirare lo spettacolo,il suo sguardo si incrociò con quello di Luxor,e subito fu amara vendetta.Dallo zaino della fanciulla uscirono dei sudici puzzolenti ragni,c’era chi urlava,chi si inginocchiava dalle risate,Mare rimasta immobile circondata da quei piccoli e grandi esseri,a testa bassa e pugni chiusi  e tutti scoppiarono a ridere talmente forte che il preside fu costretto a uscire fuori dal suo ufficio e urlare    ….