Liberi non siamo mai angelo mio,
Sei scesa dal cielo grazie al tuo Dio,
Non so come ringraziarlo sono un peccatore,
Il tuo sguardo lievita gli spigoli del cuore.

Poco prima di separarci lo noti,
Le vibrazioni del tempo sembrano terremoti,
Le lacrime represse scivolano sul cuore bruciando ferite aperte,
Ti metti sulla difensiva solo quando le paura sono certe.

Incrocio il tuo sguardo e fisso i tuoi occhi verdi,
Sono lì ma sai che sulla ragione tu mi perdi,
Il tuo sorriso ora più che mai è struggente,
Carico di una solitudine che scava inevitabilmente.

La musica nasce dentro come un’emozione,
E tu sei quell’emozione che trasforma in poesia le più umili parole,
Trasformo l’odio in un affetto sono un alchimista,
Io vivo solo quando tu mi degni della tua vista,

Il treno corre sui binari,
Corre come i nostri pensieri quando saremo più lontani,
Nessuna voce ne annuncia l’arrivo,
Ne avverto le vibrazioni che scuotono il respiro.