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Autore: Shelire    12/11/2014    6 recensioni
< < Ci credi agli angeli, Daryl Dixon? > >
< < L’ultima volta che ho detto di credere in qualcosa di sovrannaturale mi hanno preso per il culo. > >
Sbotti, però eri certo, potevi giurare su quel brutto culo bianco di Merle, che quel Chupacabra l’avevi visto.
Lei ride, gliel’avevano raccontato perciò coglie la tua allusione.
< < Perché me lo chiedi, Beth? > >
< < Perché tu lo sei stato per molta gente. > >
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon, Rick Grimes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A damn romance novel

Il sole è già tramontato da un pezzo, dando modo alle tenebre di fare da contorno a quel macabro paesaggio di morti che l’inferno ha riportato in vita.
Erano passati anni da quando tutto era iniziato, hai perso la tua vecchia famiglia –quegli stronzi!-, la maggior parte dei tuoi amici, le persone alle quali ti eri affezionato; non hai perso la speranza, anche se hai vacillato diverse volte, non hai mai smesso di combattere.
Hai scavato buche per le persone che hai amato, lei hai seppellite perché lo meritavano, perché dovevano essere ricordate, perché non facevano parte di quei mostri senza anima.
Un dolore allo stomaco ti costringe a sollevare il busto, spuntando, tra un colpo di tosse e l’altro, del sangue.
Bella merda, Dixon.

< < Papà, perché lo zio Daryl non può giocare con me? > >
< < Judith, va da Carl, lui vorrà giocare. > >

Vedi, per quanto la febbre possa permettertelo, un uomo sulla cinquantina, barba incolta e viso marcato da rughe che raccontano quello che ha passato, avvicinarsi a te dopo essersi chiuso la porta alle spalle.  
Ti fissa e sai perfettamente quello che sta pensando, del resto, lui, è tuo fratello.
Odi quello sguardo, non lo sopporti proprio. Non hai bisogno di compassione, in fin dei conti non sei il primo e non sarai l’ultimo a finire in quello stato, almeno fino a quando l’ultimo di quei bastardi non sarà caduto con la testa spappolata.
Avresti voluto dirgli di smetterla  ma sei stremato dalla temperatura del tuo corpo, riesci a respirare ancora a stento.
   
< < Io... > >

Lui non riesce a parlare, vorrebbe davvero trovare le parole ma tu non vuoi sentire nulla. Non vuoi parole d’addio, non vuoi ricevere delle scuse insensate. Non era colpa sua. Non era colpa di nessuno. Prima o poi tocca a tutti.
Senti il tuo corpo bruciare, pervaso da un dolore acuto. La spalla -è lì che fa più male- è fasciata ma il sangue continua a fluire. È lì che ti hanno morso.
Vedi tuo fratello prendersi il volto fra le mani, era quasi in lacrime. Ti fai forza e decidi di parlare.

< < Non dirmi che stai piangendo. > >

Cerchi, nonostante le diverse difficoltà, di lasciarti sfuggire un sorriso. Poi riprendi.

< < Rick, prenditi cura della piccola spacca-culi, io me la caverò, tranquillo. > >

Lui ti guarda mentre cerca di trattenere le lacrime. Ti ascolta e non riesce a parlare e tu, in quell’istante, gli sei grato per tutti gli anni che avete passato insieme e lui te lo legge negli occhi perché tu sei troppo stanco per riaprire bocca.
Vi guardate, il silenzio è rotto solo dai tuoi sospiri pesanti. Sai che è ora, manca poco per te ma, nonostante questo, vi capite. Quello era un silenzioso “ti voglio bene, fratello, ci rivedremo.” ed è chiaro per entrambi.
Senti bussare alla porta, un ragazzo, simile all’uomo a cui volevi un sincero bene, chiama suo padre. La sorellina ha fame.
Perfetto, non volevi comunque nessuno accanto a te in quel momento.
Guardi tuo fratello ed annuisci, lui si asciuga gli occhi e si alza, lasciandoti al tuo respiro in quella sudicia stanza vuota.

< < Sei una bugiarda. > >

Dici, all’improvviso.
Una chioma bionda si avvicina lentamente a quello che era il tuo letto improvvisato, fissandoti intensamente con quegli occhi che avrebbero potuto sciogliere qualsiasi cosa lei avesse voluto.
Accenna un sorriso, prendendoti per mano.

< < Perchè? > >
< < hai detto che sarei stato l’ultimo dei sopravvissuti. > >

Ridacchia e tu sorridi, beandoti di quel suono che non sentivi da troppo tempo. Quasi dimentichi le fitte dolorose in tutto il corpo.

< < E’ come se lo fossi, Daryl Dixon. > >

Ti dice, non scostando mai il suo sguardo dai tuoi occhi. Sapevi che aveva ragione.
  
< < Perchè sei qui? > >

Le chiedi. Non l’hai vista per anni, perché proprio ora?

< < Avresti preferito Merle? > >

Avresti voluto sogghignare a quella sua affermazione ma non ci riuscivi proprio. Ma lei capiva.

< < Ci credi agli angeli, Daryl Dixon? > >
< < L’ultima volta che ho detto di credere in qualcosa di sovrannaturale mi hanno preso per il culo. > >

Sbotti, però eri certo, potevi giurare su quel brutto culo bianco di Merle, che quel Chupacabra l’avevi visto.
Lei ride, gliel’avevano raccontato perciò coglie la tua allusione.

< <  Perché me lo chiedi, Beth? > >
< < Perché tu lo sei stato per molta gente. > >
< < E allora? > >

Lei si siede sul letto e si sporge su di te, scostandoti i capelli e baciandoti la fronte. Tu rimani lì, immobile. Non osi muoverti ma, del resto, non l’hai mai fatto quando era lei a fare il primo passo verso di te. Ancora non riuscivi a credere di aver trovato tutta quella forza per interagire con qualcuno.
Senti le sue labbra morbide e leggere sulla tua fronte in fiamme. Quasi ti eri dimenticato di quello che era successo, tanto era rilassante quella sensazione di pace.
Lei si stacca ed a te ritornano in mente, come un flash, immagini dolorose che avresti preferito non ricordare.
La fissi, stai delirando, lei non è davvero lì.
 Eppure l’hai sentita sulla tua pelle, sul tuo corpo dolorante che non vedevi l’ora di abbandonare tanto era il dolore.
Lei continua a guardarti, seduta a pochi centimetri da te. Sta aspettando...
ed allora capisci.
Vorresti farle delle domande. Fino a quando sarebbe restata, se, chiudendo gli occhi l’avresti più rivista. Ti stai agitando, stai perdendo il controllo per la prima volta, davvero, nella tua vita, come quando, anni fa, tenevi il suo corpo freddo tra le braccia.
Lei capisce quello che hai in mente, quell’ammasso di domande che ti hanno preso all’improvviso e, semplicemente, si alza, non lasciando mai la tua mano.
Stringi la sua, così non avevi paura, potevi affrontare anche quello.

 < < Alzati, signor Dixon, andiamo a bruciare qualcosa. > >

Le rivolgi uno sguardo interrogativo. Tutto ti doleva semplicemente respirando e lei ti diceva di alzarti?
Beth continua a fissarti, dal suo sguardo capisci che non stava scherzando.
Serri la mascella.
Coraggio Daryl, non sei una femminuccia.
Fai forza sulle braccia e ti tiri su. Per il dolore ti mordi il labbro ma riesci a sederti. Ti prendi qualche secondo di pausa, dei bei respiri e, dopo un pò di fatica, metti le gambe giù.
Sentivi di star facendo una follia. Dannata febbre, dannate allucinazioni.
Lei ti si para davanti, fornendoti un supporto per alzarti.
Le gambe non ti avrebbero retto, il dolore era troppo, saresti caduto rovinosamente per terra appena avresti tentato di aggrapparti ad una semplice immagine creata dal tuo cervello malato.
L’immagine della ragazza che ti ha cambiato, quella che ti ha fatto sperare, che ti ha fatto andare avanti.
La ragazza per cui provi qualcosa perché se Daryl si innamora di te, ti amerà per il resto della sua vita.
E, con tua grande sorpresa, rimani in piedi.
Ti guardi intorno, non ti sembra vero, il dolore è quasi sopportabile.
Lei è lì, pronta a reggerti. Appena si rende conto che sei stabile, ti abbraccia e tu, per la prima volta, ricambi, ricambi per davvero.
Beth è tra le tue braccia, al sicuro. Ti è mancata dannatamente.
Non capisci bene il motivo ma senti che quella casa in cui ti eri rifugiato con Rick e gli altri non è più un posto per te.
La proposta della ragazza ti sembra allettante, in quel momento. Poteresti restare con lei per sempre.

 < < Va bene Greene, fammi strada.  > >


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Salve a tutti. :3
Non so sinceramente come mi sia venuta questa storia ma, data l'ora, penso sia normale. (?)
E' ambientata diversi anni più avanti rispetto alla serie tv in cui, pian piano, tutto il gruppo è andato.
Beth è morta già da un pò ma, citando Norman, "if Daryl falls in love with you, he’s going to love you for the rest of his life".
Così, alla fine di tutto, si sono comunque ritrovati anche se nella morte.
Oddei, cosa ho fatto...
Bhe... vado a picchiarmi, a presto! (?) :'D
  
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