stared at her

 

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Come tutte le mattine, mi sveglio verso le 9, mi alzo, passo circa 10 minuti a sistemarmi i capelli, mi vesto, poi scendo e vado al chiosco che si trova in fondo alla strada a prendere un caffè ed una ciambella, poi mentre mangio la mia colazione, raggiungo casa di Zacky… però questa mattina, faccio tutto come al solito ma mentre raggiungo casa di Zacky SBAM mi imbatto in quella che potrei definire la sciagura peggiore della mia vita o la fortuna della mia vita.. questo dipende dai punti di vista…

… beh ho appena addentato la mia ciambella, sto bevendo un bel sorso di caffè quando….

B: cazzo che male

Cado a terra rovinosamente, imprecando per il dolore assurdo che sento al naso e al posteriore...

B: cazzo.. ma guarda dove vai quando cammini!

- scusa

B: Mi sei venuta addosso!

- scusa... sto andando di fretta e ...

B: beh non  è una scusa per non guardare...

- non volevo venirti addosso...

B: oh beh... oddio scusa.. io non.. che maleducato… scusa

- fa nulla.. non sei il primo, non sarai l’ultimo… ti sei fatto male? Come sta il tuo naso?

B: oh bene.. è solo una botta... passerà...

- ok... beh ancora scusa... ciao

B: ciao

Lei se ne va, e io mi rialzo cercando di ricompormi... poi mi accorgo che ai miei piedi c’è un aggeggio strano... beh deve essere della ragazza.. mi volto per cercarla, ma è scomparsa... così lo infilo nella tasca mi avvio a casa di Zacky....

Z: hey Brian che hai combinato?

B: mi sono accidentalmente scontrato con uno sconosciuto, e il caffè mi si è rovesciato addosso!

Z: wow entra.. ti do una maglietta pulita!

B: grazie!

Mi metto qualcosa di pulito.. poi mentre aspetto che Zacky sia pronto, sento la tasca dei miei pantaloni parlare... estraggo l’aggeggio, e una voce metallica continua a ripetere:

“Sally’s Cafè – ore12”

Sono le 11 e 40, magari se mi sbrigo ci arrivo, e le ridò questo coso...

Z: hey che fai? Che è quel coso rosa che parla? Non dirmi che hai deciso di passare dall’altra sponda...

B: si.. proprio 5 minuti fa, quando ti ho visto senza maglietta... mi si è acceso qualcosa dentro...

Z: davvero?

B: no coglione! Sai lo sconosciuto che mi è venuto addosso? Beh è suo...  lo ha lasciato per terra.. e l’ho raccolto... dovrei riportarglielo...

Z: oh.. e sai come si chiama questo sconosciuto?

B: no...

Z: beh.. ci sarà qualche informazione... nell’agenda qualche appuntamento, indirizzo mail... qualcosa... ma che è sto coso.. e cos’è che dice?

B: tra 15 minuti al Sally’s cafè...

Z: beh.. andiamo...

B: e gli altri?

Z: gli diciamo che arriviamo tardi...

B: ok... andiamo...

Ci avviamo verso il Sally’s cafè, dove una volta arrivati, inizio a cercare tra i tavoli la sua figura.. e dopo 2 minuti eccola li…

B: trovata!

Z: chi?

B: quella ragazza coi capelli neri e il maglioncino rosso che ha appena fatto cadere il giornale!

Z: oooh wow carina…

B: pensa a Gena zacky!

Z: ci penso.. ma mica sono cieco!

B: ecco.. evita queste battute in sua presenza…

Z: perché?

Mi avvicino al tavolino, dove una ragazza mia squadra come fossi un mostro…

B: ciao

- serve qualcosa?

B:  si ecco.. sono quello di questa mattina…

- oh ciao… Tamara lui è quello che ho fatto cadere!

T: oh ciao! Io sono Tamara…

B: Brian e lui è Zack un mio amico!

- oh che idiota che sono.. non mi sono presentata.. io sono Giselle!

B: piacere

G: che ci fate qua?

B: oh.. prima ti deve esser caduto questo…

Le misi tra le mani quel coso.. e lei lo riconobbe subito…

G: oddio grazie… come ho fatto a non accorgermene?

T: dovrei legartelo addosso.. ma sono sicura riusciresti a perderlo ugualmente!

G: probabile! Beh grazie…

B: prego… beh poso offrirvi un caffè?

B: oh dovremmo incon…

Z: certo!

Ecco che Zacky è partito per la tangente e fa il provolone con l’amica!

B: bene…

G: adesso vi farò vedere i vantaggi di essere ciechi…

B: cioè?

Si alzò in piedi, e si avvicinò al bancone pieno di gente per attirare l’attenzione della cameriera, estrasse il suo bastone ed iniziò a sbatterlo nelle caviglie dei clienti.. e in due secondi era al bancone e aveva ordinato! Fantastico!

G: ecco fatto.. arrivano…

T: sai che non è corretto…

G: non mi rompere, lasciami godere dei lati positivi della cosa! Comunque Brian dimmi un po’ che fai per vivere?

B: lavoro nel campo … dell’intrattenimento, tu?

G: io? Beh… non lavoro nel vero senso della parola… passo due ore della mia giornata a rispondere al telefono di un centralino…

B: beh è un lavoro!

G: certo certo… e tu Zack che fai?

Z: io lavoro con Brian!

G: wow bello.. e cos’è che fate di preciso?

Z: beh… siamo animatori.. hai presente quelli da villaggio turistico? Una cosa simile…

T: bello.. e dove lavorate?

B: ovunque… dove ci chiamano, noi andiamo!

G: wow… dev’essere bello!

B: molto!

*driiin*

B: scusa… pronto?

M: Gates dimmi che Zacky sta male, o è successo qualcosa!

B: oh arriviamo… ciao…

Z: Matt?

B: si meglio che andiamo… scusa era il nostro… capo…. Dobbiamo andare! Ciao, è stato un piacere…

G: riprenditi i soldi…

B: cos…

Come cavolo ha fatto? Ho tirato fuori le banconote il più silenziosamente possibile, non ho emesso rumore…

G: sono cieca non sorda…

B: ok.. scusa.. ciao

G&T: ciao

Ci allontaniamo e andiamo all’auto velocemente… Matt era un po’ alterato al telefono!

Z: perché non gli hai detto che sei un chitarrista?

B: perché non mi andava!

Z: comunque è carina la sua amica!

B: chi?

Z: la sua amica…

B: ah si si carina…

Z: Brian stai bene?

B: cosa? Perché?

Z: mah nulla…

B: andiamo prima che Matt si incazzi sul serio!

E ci avviamo… ma non so il perché, ho la sensazione che la rivedrò spesso…