E' la tua prima mattina a casa sua. 
Non avresti mai pensato che ti potesse invitare a dormire da lui, o almeno, avevi pensato ad altro piuttosto che dormire. Ma la nottata è scivolata via tranquilla, e il fatto di ritrovarvi al mattino quasi abbracciati sul divano non ti ha sconvolto particolarmente.
Passi accanto alla porta del bagno. E' socchiusa. Sbirciabile.
Evidentemente ha commesso un errore lasciando che tu vivessi con lui, ma tu non ci pensi e ridi, malefica, nella tua testa.
La striscia di luce mattutina che arriva dalla fessura è chiara e luminosa, risplende sul parquet. Dev'essere uno di quelli che la mattina spalancano le finestre, e la cosa ti fa piacere, ti ricorda un po' casa tua.
Lo fai. Sbirci.
Ma che birichina.
Lui è lì in mezzo al bagno.
Appena uscito dalla doccia: è gocciolante ( brilla, direbbe il tuo cervello già fuso ) e con un asciugamano bianco e soffice legato in vita, si sta rimirando allo specchio, mentre con le mani regge un rasoio e un flacone di schiuma da barba.
Riesci a sentirne il profumo fino a qui.
Un aroma che ti attrae come una calamita, come una farfalla verso un fiore.
La apri un po' di più, e gongolando ti accorgi che i cardini ben oliati non emettono nessun rumore.
Lui posa il rasoio, chiude gli occhi e passa la schiuma a due mani sulle guance, il mento, il collo.
Noti anche che gliene finisce un poco sul naso, e quel particolare ti fa scattare verso di lui come avessi delle molle attaccate alle ciabatte morbide di pelo.
Lui non si è ancora accorto di niente, ma deve aver percepito la presenza di un altro corpo vicino a lui, così apre gli occhi, rimanendo sorpreso nel constatare che quella "presenza" non è altro che la sua nuova coinquilina. In shorts neri e reggiseno con le borchie che lo guarda sorridente e con gli occhi spalancati.
Quei dannati occhi blu.
Le pantofole di pelo azzurre potrebbero rovinare l'insieme, ma lui pensa che sia ancora più bella.
Letale ma mobbida come un muffin.
Non si rende conto del dito che sta risalendo verso la sua appendice odorosa finché un'unghia smaltata di celeste non gli appare davanti agli occhi.
Con un gesto fulmineo, tu gli togli la schiuma in eccesso, lasciandogli un espressione a metà fra il divertito e lo scioccato in volto.
Ti porti al naso la soffice e candida spuma, e un sorriso ebete si allarga sul tuo viso.
Lui ora ha uno strano luccichio negli occhi, accompagnato da un sogghignare sornione. Prende in mano il contenitore precedentemente posato sul lavandino in ceramica, scuotendolo leggermente.
- Schiuma party? -
E tutta l'atmosfera erotica della stanza si dissolve con un puf, mentre ti ritrovi a scappare per tutta la casa con il tuo lui che ti insegue minacciandoti con la schiuma.
L'asciugamano rischia di cadere tante volte, ma ci deve essere una strana legge fisica in quel posto che impedisce al pezzo di tessuto spugnoso di scoprire zone impure.
Fra urletti vari, stratagemmi e risate lui riesce a catturarti davanti alla porta della cucina.
- Mi piaceva il profumo, tutto qua - dici tu, accaldata dalla corsa.
- Troppo tardi - e ti svuota la bomboletta in faccia, mentre i rimasugli della sua schiuma cadono sul pavimento.
Non ci pensi due volte, strofini il naso contro il suo, con la morbidezza spumosa che fa il solletico a entrambi.
- E' un buon profumo - sussurri tu
- Anche il tuo non scherza -
E rimanete a fissarvi per un po', schiuma contro schiuma, fino a che l'asciugamano di lui non cade. 











Note dell'autrice sghignazzante

Ahahahh. Io rido e lollo tanto. Questa bubbola l'ho scritta per una mia amica, Eulalia_writer ( pubblicità occulta: leggete le sue storie, sono di gran lunga migliori delle mie ).
Incosapevolmente mi ha dato un prompt, che, c'è bisogno di dirlo?, è "schiuma".
Promemoria per te, Euly, dimmi se al Dinosauro piacciono le ff. E sì, ho tolto i nomi.
Comunque, spero non sia scritta troppo male. E' la mia prima originale, nonché fluff, che di solito odio. Stavolta ho fatto un'eccezione hahahah ^^; 
Opinioni sempre ben accette ^v^ <3