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Autore: Cecily Jean Lovegood    12/11/2014    3 recensioni
La mia storia parla della fondazione di Hogwarts. Ho voluto approfondire questo aspetto su cui la storia di Harry Potter non si dilunga molto provando ad immaginare come sia avvenuta la nascita di questa leggendaria scuola di magia e qualche vicenda personale riguardante i quattro mitici fondatori.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tassorosso, Tosca Tassorosso
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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PRIMO CAPITOLO
RAVENCLAW
 
Questa storia comincia più di un millennio fa, nelle valli della Scozia, dove viveva un’antica e nobile famiglia molto rispettata nel circondario. Il nome della famiglia era Ravenclaw e a differenza di altre famiglie potenti a quell’epoca, aveva ottenuto il rispetto di cui godeva non tramite la forza ma con la benevolenza con cui trattava i suoi feudatari.
E’ però doveroso dire che, oltre che per il suo atteggiamento benevolo verso i paesani, la famiglia Ravenclaw si differenziava dalle altre per un aspetto ben più significativo e stravagante. Sì, perché i Ravenclaw erano maghi. Lo erano da generazioni, ma essendo tutti stati dotati di un’intelligenza fuori dal comune, avevano sempre saputo come controllare la propria magia e come nasconderla agli occhi dei non maghi, che loro definivano scherzosamente “Babbani”. Erano infatti tempi difficili per i Ravenclaw e per chi, come loro, era dotato di poteri fuori dall’ordinario, dal momento che la magia era molto temuta dai babbani perché associata al diavolo e chiunque venisse accusato di stregoneria veniva bruciato al rogo.
Tuttavia i Ravenclaw erano riusciti a tenersi fuori pericolo grazie a vari espedienti e non erano mai stati scoperti. All’epoca in cui si ambienta la nostra storia la famiglia Ravenclaw era costituita da marito e moglie, Louis e Grace i quali avevano un’unica figlia, Priscilla, arrivata dopo anni di attesa, quando ormai i genitori si erano rassegnati all’idea di non poter generare un erede. La ragazza godeva di grande fama nella zona per la sua incredibile bellezza e per la sua intelligenza che superava di gran lunga quella di tutte le altre ragazze della sua età. Anch’ella, come tutti i Ravenclaw era dotata di quei poteri che rendevano la loro famiglia così diversa dalle altre e aveva imparato a gestirli e a servirsene nel modo migliore, studiando nella ricca e antica biblioteca del padre che conteneva migliaia di volumi molti dei quali riguardanti la magia.
Priscilla si avvicinava al suo ventesimo compleanno, quando espresse un desiderio che lasciò di stucco i suoi genitori. Si rivolse a suo padre con queste parole: “Padre mio, per anni ho studiato la magia e come controllarla, ma non passava giorno senza che mi domandassi per quanto ancora quelli come noi dovranno vivere nascosti, senza poter manifestare i propri poteri” “Cosa intendi fare?” Le rispose il padre, che, conoscendo il talento della figlia era certo che lei avesse già qualcosa di grandioso in mente. “Voglio creare una comunità magica, in cui maghi e streghe possano vivere senza doversi nascondere e possano usare liberamente la magia. Voglio anche istituire un luogo dove insegnare ai giovani maghi ad usare i loro poteri, in modo che possano utilizzarli nel modo migliore”. “Dunque” Riprese: “Ho deciso di partire. Viaggerò per tutto il regno unito per approfondire i miei studi magici e per rintracciare il maggior numero possibile di famiglie magiche da poter riunire in una comunità. Quando poi avrò trovato il luogo adatto, fonderò la comunità che ho in mente”. Così nelle settimane seguenti vennero ultimati i preparativi e tutto fu predisposto. Il giorno della partenza arrivò e Priscilla prese commiato dai suoi genitori non senza tristezza. “Arrivederci padre, arrivederci madre, non siate tristi, sono sicura che ci rivedremo presto e magari anche in un mondo migliore per noi”. Grace si avvicinò alla figlia con gli occhi lucidi di commozione e le porse un diadema. “Ecco” le disse “Questo è un diadema molto prezioso che ci tramandiamo da generazioni. Ha il potere di accrescere l’intelligenza di chi lo indossa. Portalo con te, ti sarà di aiuto” Commossa Priscilla lo mise al sicuro nella sua grande borsa. Louis la abbracciò e la salutò:” Figliola, ti abbiamo visto crescere e sappiamo quanto tu sia straordinaria, sei nata per realizzare qualcosa di grandioso e siamo certi che ci riuscirai”
Non si sbagliava.
 
   
 
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